Poeta austriaco, nato a Cernăuţ (Bucovina) il 23 novembre 1920. Compiuti gli studî liceali si recò a Parigi, seguendovi per qualche tempo corsi di medicina; sorpreso dallo scoppio della guerra in Bucovina, [...] miri all'eterno, non è mai - per Celan - fuori del tempo: accade così che la sua poesia - poesia pura, orfica, dell'ineffabile (benché talvolta, per contrasto, scada al livello della metafora banale, di un "cattivo romanticismo") - riesca anche a ...
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Secondo l'Odissea, re dei Feaci in Scheria. Figlio di Nausitoo (Ναυσίϑοος) e, attraverso lui, nipote di Posidone, ha guidato i Feaci dalla loro sede più antica, Iperea (‛Υπέρεια), dov'erano molestati dai [...] di non riconsegnar la fanciulla ai messi del padre. Egli rappresenta una parte simile anche nell'Argonautica orfica (v. orfeo e orfici).
Bibl.: Cfr. Feaci. Su Alcinoo orientano bene Tümpel, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. der class. Altertumswiss., I ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] e Ares (Simonide); di Ilizia, di Hermes e Artemide, ecc. (v. Kerényi, Hermes als Seelenführer, 70). Dalla cerchia orfica deriva l'E. cosmogonico nato dall'uovo universale. In età tarda, Luciano (Salt., 7) distingue un E. "arcaico", primigenio ...
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Cecità
Luciano Cerulli
Gianni Carchia
Il termine cecità indica l'assenza del potere visivo, definitiva o temporanea, assoluta o relativa, a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione [...] nel De occulta philosophia. In sintonia con Pico, anche Marsilio Ficino, commentando Proclo, finisce con il far sua la tradizione orfica, alla quale è attribuito il primato dell'Amore cieco, che unisce l'intelletto intelligibile alla 'prima e secreta ...
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Gamete femminile costituito da una cellula quiescente che ha in genere accumulati nel suo citoplasma materiali di riserva per lo sviluppo dell’embrione.
Nell’uso comune, u. d’uccello variamente utilizzato [...] creatrice dell’Universo; l’immagine di una figura divina chiusa in un u. si ha in Grecia col Phanes della mitologia orfica (➔ Orfeo), il dio ‘nato dall’u.’ in un quadro che presenta numerose somiglianze con le teogonie fenicie alle quali va fatta ...
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Lete (Letè)
Pietro Mazzamuto
Primo dei due fiumi del Paradiso terrestre, nasce dalla stessa sorgente del secondo fiume, l'Eunoè, posta, secondo il Coli, in Oriente (i due fiumi sorgono e si articolano [...] loro passato, le anime destinate ad altri corpi. Ma un fonte dell'oblio, oltre che della memoria, era anche nella simbologia orfica; di fiumi che scorrono nel Paradiso terrestre, come il L., parla la Genesi; a fiumi consimili si accenna pure sia nell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La seconda metà del Novecento assegna una gloria e una fama straordinarie a Stéphane [...] ambiziosissimo, un libro o, meglio, il Libro che si propone di conseguire l’unico scopo della letteratura: “la spiegazione orfica della Terra, che è il solo dovere del poeta ed il gioco letterario per eccellenza”. L’ambizione del progetto spiega ...
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DE DOMINICIS, Teresa
Maria Baiocchi
Nata a Roma nel 1842, da Alessandro, di nobile famiglia di Bagnorea, e da Vittoria Latuille, fu educata nel collegio del Sacro Cuore di Trinità dei Monti.
Fin da [...] Carducci e la poetessa in una composizione a lui dedicata non tace la passione per il "maestro e "Ed in sidereo slancio, orfica mente, / su per gli azzurri del celeste abisso, / son trascinata nel tuo vol potente: / in te m'eclisso" (Polymnia, p. 197 ...
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pitagorismo
Dal gr. πυϑαγορισμός, der. di Πυϑαγόρας «Pitagora». La dottrina e il sistema pitagorico.
I protagonisti
Il sodalizio, fondato da Pitagora a Crotone, si affermò politicamente anche in altre [...] l’orfismo (➔). Anche il p., infatti, è fortemente orientato verso l’aldilà: è propria del p., ancor prima che orfica, la concezione della metempsicosi (➔). Accanto a questi elementi di carattere etico-religioso, sono già presenti nel più antico p ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] 1941), l'ode di Saffo dell'ostrakon fiorentino (1937), il ΔύσϰολοϚ di Menandro (1958) con altre cose menandree, il commentario orfico di Derveni (1962), l'epodo di Archiloco di Colonia (1974); in campo latino, gli epigrammi di Cornelio Gallo di Qaṣr ...
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orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...
laminetta
laminétta s. f. [dim. di làmina]. – Piccola e sottile lamina. In partic., in archeologia, l. orfiche, laminette d’oro d’età ellenistico-romana rinvenute in sepolcri dell’Italia merid. e dell’isola di Creta, nelle quali sono incisi...