Musicista (Torremaggiore, Foggia, 1598 circa - Roma 1653); studiò a Napoli con J. de Macque. Fu dal 1620 al servizio di Marcantonio Borghese a Roma, poi (dal 1641) presso il card. Antonio Barberini, componendo [...] barberiniano. Nel 1646 fu chiamato da Mazzarino a Parigi dove gli fu commissionata un'opera per il Palais-Royal, che fu l'Orfeo (rappresentato nel 1647). Dopo alcuni viaggi riprese, da ultimo, il posto (che aveva sin dal 1633) d'organista a S. Luigi ...
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Danzatrice, coreografa e regista di opera lirica (Vienna 1904 - Monte Carlo 1992). Studiò danza classica con O. I. Preobraženska e danza moderna con M. Wigman. Fece parte della compagnia di quest'ultima, [...] (1927), in seguito negli USA (1928). Tornata in Europa, fu assistente di M. Reinhardt al Festival di Salisburgo (Orfeo ed Euridice di Gluck, 1933), manifestazione per la quale curò le coreografie fino al 1939, dirigendo contemporaneamente il balletto ...
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Musicista italiano (n. Torino 1951). Dopo gli studî con M. Bruni ed E. Zaffiri, ha iniziato la carriera di compositore mostrando interesse per la musica elettronica e avvicinandosi poi a quella strumentale. [...] Oltre che di musica per sintetizzatore è autore di opere (Rimbaud, 1978; Marilyn, 1980; Salvatore Giuliano, 1986; Charlotte Corday, 1989; Nascita di Orfeo, 1996), di balletti e di composizioni per pianoforte (fra cui Concerto per pianoforte, 1991). ...
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Compositore italiano (n. Venezia 1948). Dopo aver studiato al conservatorio di Venezia, ha vinto nel 1985 il Prix de Rome, primo compositore non francese. Successivamente, presso il Centro di sonologia [...] lavori vocali, strumentali, elettronici, opere liriche, brani sinfonici e da camera. Tra le sue opere si segnalano: Orfeo l'ennesimo (1984); Anima mundi (1995); Il giudizio universale (1996); Pandora librante (balletto, 1997); Le cahier perdu ...
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toccata Genere di composizione musicale in forma libera, spesso per strumento a tastiera (clavicembalo, organo, pianoforte ecc.). Alla fine del 16° sec. era un pezzo eseguito dall’organista per aiutare [...] e sezioni dal forte sapore improvvisativo. Tra gli autori più noti di t. vi furono G. Frescobaldi e J.S. Bach. In precedenza erano state composte anche t. per complessi strumentali (come quella, per ottoni, che introduce l’Orfeo di C. Monteverdi). ...
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Musicista (n. Mantova 1535 circa - m. forse ivi tra il 1589 e il 1595); liutista, organista e compositore assai fecondo, fu alla corte di Firenze (1560-84 circa), pur compiendo molti viaggi in Italia e [...] dialogico Il cicalamento delle donne al bucato (1567). Anche il figlio Alessandro iunior (o Sandrino; Mantova 1573 circa - Venezia 1630), fu valente liutista, ma è soprattutto noto come librettista dell'Orfeo musicato da C. Monteverdi (1607). ...
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KEMPFF, Wilhelm
Nicola Balata
(App. III, I, p. 948)
Pianista tedesco, morto a Positano (Salerno) il 23 maggio 1991. Dopo aver soggiornato durante gli anni Trenta a Potsdam, dove tenne corsi di perfezionamento [...] la sua seconda residenza sul lago di Starnberg, presso Ammerland, in Baviera. A Positano diede vita nel 1957 alla Fondazione Orfeo (con un concerto inaugurale tenuto in duo con A. Cortot), che ha tra l'altro istituito corsi estivi di perfezionamento ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] la morte. Claudio Monteverdi fu il primo a dedicare, nel 1607, un'intera opera al mito di Orfeo. Egli rimase fedele al finale triste del mito: Orfeo non riesce a salvare Euridice perché non rispetta la condizione posta da Plutone e si volta a ...
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BUCCHI, Valentino
Liliana Pannella
Stefano Ragni
Nacque a Firenze il 29 nov. 1916. Il padre, Guido' suonava il corno in orchestra, la madre, Isolina Baccani, il violino. Conseguì la laurea in filosofia [...] negli anni seguenti: fra gli altri si ricordano L'Orfeo di Claudio Monteverdi (Firenze 1949); Solitudine del musicista, , dallo stesso nome, Premio Valentio Bucchi.
Discografia: Orfeo di Monteverdi (elaborazione del B.), Produzione RAI, TOM11325 ...
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Compositore italiano (n. Lecce 1953). Ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio di Milano, laureandosi al contempo in filosofia presso l'univ. statale di Milano. Allievo di B. Canino e I. Deckers [...] i lavori di teatro musicale, come Oltre Narciso (1982) e Ipermnestra (1984), e le opere radiofoniche Pentálogon (1987), Orfeo al cinema Orfeo (1994) e Barbara mitica (1996). Per il centenario del cinema ha composto le musiche per il film di J ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...