(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] di Ovidio e l'episodio finale del 4° libro delle Georgiche di Virgilio.
L'arte della tarda antichità ha prediletto il motivo di Orfeo che ammansisce le fiere (noto fin dal 1° sec., ma diffuso specialmente fra il 3° e il 6°), che fu adottato anche ...
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ALBERGATI, Ercole, detto Zafarano
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, detto Zafarano. Nato a Bologna verso la metà del sec. XV, fu attore e scenotecnico di valore. Pare abbia preso parte alla prima rappresentazione dell'Orfeo del [...] di trionfo per le nozze di Annibale Bentivoglio con Lucrezia d'Este. Nel 1490 fu a Marmirolo, per la ripresa dell'Orfeo del Poliziano; l'anno seguente cominciò a preparare in Gonzaga una nuova rappresentazione di quest'opera, che poi non si diede ...
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Scrittore italiano (Milano 1918 - ivi 1999). Esponente di quella narrativa cattolica che in Italia conobbe scarsa fortuna, ha messo in mostra nei suoi romanzi (In Australia con mio nonno, 1947; Il diavolo [...] in seminario, 1955; Il velocifero, 1963; Orfeo in Paradiso, 1967; Volete andarvene anche voi? Una vita di Cristo, 1969; Non sparate sui narcisi, 1971; Come se, 1973; Il mandragolo, 1979; Il cuore dell'inverno, 1992) e nei racconti (Misteri gaudiosi, ...
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Attrice e cantante (n. Monforte, Lugo, verso la metà del sec. 17º - m. forse Madrid 1721). Cominciò a recitare giovanissima nella compagnia del padre, in parti di "primera dama" a Valladolid nel 1668, [...] Madrid al teatro del Príncipe e anche al teatro di Corte dove fu interprete di El celoso extremeño (1680); cantava con molta grazia e si conserva la musica da lei composta di un "entremés" e di due romanze per l'Orfeo y Euridice di Antonio de Solís. ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] la morte. Claudio Monteverdi fu il primo a dedicare, nel 1607, un'intera opera al mito di Orfeo. Egli rimase fedele al finale triste del mito: Orfeo non riesce a salvare Euridice perché non rispetta la condizione posta da Plutone e si volta a ...
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Scrittore e pittore polacco (Berdychowo, Limanowa, 1885 - Cracovia 1945). Tra i fondatori del movimento poetico del "formismo", pubblicò raccolte di versi influenzate dalle correnti poetiche europee d'avanguardia [...] "L. nelle nuvole", 1936). Ha lasciato altresì interessanti prove teatrali (Śmierć fauna "Morte di un fauno", 1907; Osiol i słońce w metamorfozie "L'asino e il sole in metamorfosi", 1922; Wąż, Orfeusz i Euridika "Il serpente, Orfeo e Euridice", 1922). ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Madrid 1602 - ivi 1638). Esordì a 17 anni con la commedia Morir y disimular; fu poi notaio della Inquisizione. Scrisse commedie religiose (Santa Maria Egipcíaca, San Antonio [...] de Vega, cade spesso nel melodrammatico, specie nel rilievo dei caratteri femminili. Versificatore facile e armonioso, pubblicò l'Orfeo en lengua castellana (1624), poema in quattro canti spesso attribuito a Lope de Vega. Fu autore di raccolte di ...
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Grecista italiano (Roma 1871 - ivi 1938), prof. di lingua e letteratura greca nelle univ. di Milano e di Roma. Concepì un vasto disegno di versione di tutta la poesia classica greca, che iniziò con la [...] . La sua fu una fervida opera di interpretazione e divulgazione della letteratura greca (si vedano i volumi Nel regno di Orfeo, 1921; Il libro della poesia greca, 1921; Aretusa, con G. Lipparini, 1926); scrisse anche alcune opere drammatiche (Drammi ...
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Scenografo e costumista italiano (n. Montevarchi 1947). Dopo studi di architettura ed esperienze nel teatro universitario, divenne assistente di E. Luzzati con il Gruppo della Rocca (Schweyk nella seconda [...] Tre Sorelle, 2007), negli anni Ottanta ha iniziato a collaborare anche con G. Cobelli, con cui ha realizzato numerosi allestimenti di opere liriche (La damnation de Faust, 1982; Orfeo ed Euridice, 1985; Il matrimonio segreto, 1989; La Bohème, 1990). ...
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Pseudonimo dello scrittore, pittore e musicista Andrea De Chirico (Atene 1891 - Roma 1952), fratello di Giorgio. A Parigi (dove soggiornò a più riprese, frequentando anche i surrealisti) pubblicò sulla [...] anche la sua opera teatrale (Il capitano Ulisse, 1934; Emma B. vedova Giocasta, 1949; Alcesti di Samuele, 1949; Orfeo vedovo, 1950). E se talvolta sul sentimento poetico prevale il gioco intellettualistico, questo è tuttavia reso in una prosa nitida ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...