ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] XXXIV (1980), pp. 87-110; A. Tissoni Benvenuti, Il viaggio d'I. a Mantova nel giugno 1480 e la datazione dell'Orfeo del Poliziano, in Giornale stor. della letteratura italiana, CLVIII (1981), pp. 368-383; C. Brown, I. and Lorenzo da Pavia. Documents ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] ; G. Coniglio, I Borboni di Napoli, Milano 1983, pp. 185, 189; G. Stiffoni, La guida della ragione…, Roma 1984, ad ind.; Orfeo in Arcadia…, a cura di G. Petrocchi, Roma 1984, ad ind.; G. Stiffoni, Venezia e Spagna… nei dispacci… di L. de Gregorio ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] 's land, 1985; La femme de Rose Hill, 1989), Goretta (La mort de Mario Ricci, La morte di Mario Ricci, 1983; Orfeo, 1985; Si le soleil ne revenait pas, 1987), Soutter (L'amour des femmes, 1981; Signé Renart, 1985), Reusser (Deborence, 1985), Schmid ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] una posizione eccentrica, mentre nel mezzo del Foro vi era una fontana con un gruppo statuario raffigurante con ogni probabilità Orfeo tra gli animali, piuttosto che il profeta Daniele tra i leoni o il Buon Pastore, soggetti ricordati invece da ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] egli stesso il Nous nel De ogdoade et Enneade (paragrafi 36 e 41). In conclusione, non diversamente dal ruolo assolto da Orfeo, nella letteratura di rivelazione ermetica il dio svolge la funzione di conferire autorità a testi in cui si riteneva fosse ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] 1921, ad Ind.; R. de la Sizeranne, C. Borgia et le duc d'Urbino, Paris 1924, ad Ind.; E. Tedeschi, La "Rappresentazione d'Orfeo", in Atti e mem. dell'Acc. Virgiliana…, XVII-XVIII (1924-25), pp. 66-72; M. Catalano, La tragica morte di E. Strozzi…, in ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e rispetti, riprenda i modi della sacra rappresentazione e, cambiandone l’argomento da religioso in profano, la trasformi nel suo Orfeo in spettacolo per la corte dei Gonzaga; e lo stesso Lorenzo offre, con la sua Nencia da Barberino, il capolavoro ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] alternativi ai circuiti ufficiali, le ‘cantine’, nei quali operavano artisti legati alla neoavanguardia come G. Nanni, M. Ricci, V. Orfeo, M. Perlini, P. Di Marca. Dal 2000 il Teatro di Roma ha una seconda sede nel nuovo teatro India, ricavato ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] è ancora dominata dal sensazionalismo decadente di T. Williams (si veda Orpheus descending del 1957 [trad. it., La calata di Orfeo, in T. Williams, Teatro, Torino 1963], Suddenly last summer, dello stesso anno, Bird of Youth del 1969, The night of ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...