DE PICCOLELLIS
Salvatore De Salvo
Musicisti e organologi, attivi nei secc. XIX-XX.
Giovanni nacque a Napoli il 25 genn. 1839 dal marchese Ottavio, colonnello distintosi nelle guerre napoleoniche, e [...] della Società sinfonica, Ottavio tentò di fondere in un'unica associazione la Società orchestrale fiorentina di I. Sbolci con la società Orfeo di E. Brizzi. Sempre nel 1908 diresse al Corea di Roma, per i concerti annuali dell'Accademia di S. Cecilia ...
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LONATI, Carlo Ambrogio
Norbert Dubowy
Nacque a Milano verso il 1645. Nulla si sa finora sulla famiglia e sulla formazione musicale di questo compositore e violinista.
Un Antonio e un Ascanio Lonati [...] sonando il violino che poi canta") e Germanico sul Reno (finale atto II: comparsa del personaggio aggiunto di Orfeo, "accessorio solo introdotto per farti sentire un famoso sonatore di violino", come si legge nel libretto), entrambe rappresentate ...
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GUERRINI, Virginia
Giovanna Di Fazio
Nacque a Brescia il 20 febbr. 1871 da Paolo e da Rosa Delpani. Avviata giovanissima allo studio del canto, probabilmente presso il conservatorio di Milano, debuttò [...] , consentendole solo fugaci apparizioni in Italia. La sua prima tappa fu il S. Carlos di Lisbona, dove affrontò per la prima volta l'Orfeo di Chr.W. Gluck e La favorita di G. Donizetti; nell'estate 1894 si fece apprezzare a Rio de Janeiro, mentre nel ...
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MAINARDI, Enrico
Ennio Speranza
Nato a Milano il 19 maggio 1897 da Ferdinando e Luigia Gnocchi, fu avviato dal padre allo studio del violoncello a soli quattro anni. A otto anni diede il suo primo concerto [...] suites di Bach (Archiv, 1957), del concerto di Schumann (Deutsche Grammophon, 1957) e della sonata op. 116 di Reger (Orfeo, 1973, con C. Seemann).
Dotato di un suono incisivo, caldo, pastoso, e di una notevole asciuttezza interpretativa bilanciata da ...
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BESANZONI, Gabriella
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 20 sett. 1890 da Francesco e Angela Spadoni. Prese le prime lezioni di canto, ancora bambina, da A. Maggi, poi divenne allieva di Hilda Brizi: [...] , non solo perché le permise di padroneggiare un repertorio vastissimo (che andava dalla Carmen al Mefistofele, dal prediletto Orfeo di Gluck alla Sentiramide di Rossini, dalla Favorita - in cui fu una mirabile Leonora - al Trovatore), ma soprattutto ...
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GRASSI, Cecilia
Maria Carmela Di Cesare
Nata a Napoli intorno al 1740, nessuna notizia ci è pervenuta circa questa soprano prima del suo debutto ufficiale, avvenuto al teatro S. Salvatore di Venezia [...] della Semiramide di G. Cocchi, della serenata Endimione (Diana) di J.Ch. Bach e dell'adattamento di questo dell'Orfeo gluckiano (Euridice), che nella versione londinese (1770 e 1771) conteneva anche aggiunte di P. Guglielmi; di quest'ultimo, nell ...
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DE PAOLI, Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Valdagno (Vicenza) l'8 giugno 1894 da Angelo e Francesca Tiso. Praticamente autodidatta, nel 1915 studiò pianoforte e composizione con G. F. Malipiero a [...] Atti del Convegno. Firenze, 9-11 maggio 1980, a cura di F. Nicolodi, Firenze 1981, pp. 281-88. Tra i saggi si ricordano: Orfeo and Pelleas, in Music and letters, XX (1939), pp. 381-98 (trad. in forma ridotta in La Rassegna musicale, XV [1942], pp. 11 ...
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DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] in cui Ch. W. Gluck con la sua opera riformatrice stava imprimendo una nuova impronta al teatro musicale: infatti sia l'Orfeo ed Euridice gluckiano nel 1762 sia l'Ifigenia in Tauride di T. Traetta nel 1763 avevano inferto un duro colpo al dramma ...
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CALEGARI (Callegari)
Claudio Strinati
Famiglia di musicisti attivi nel Veneto. I più noti sono Giuseppe e il fratello Antonio, detto il seniore rispetto al nipote Luigi Antonio. Secondo il Garbelotto, [...] di direttore al teatro Nuovo, contribuì a divulgarne l'opera, curando fra l'altro una esecuzione oratoriale dell'opera lirica Orfeo e Euridice.Ottenuta la carica di direttore, compose l'opera Telemaco in Sicilia (libretto di A. S. Sografi), che andò ...
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GIORDANI, Tommaso
Rossella Pelagalli
Nato a Napoli, rimane incerta la data di nascita, che il Fétis indica con il 1744, mentre la maggior parte dei biografi (tra i quali lo Schmidl e il Bossa in Diz. [...] : The happy disguise (7 genn. 1784), Genius of Ireland (9 febbr. 1784), e la burletta su libretto di R. Houlton, Orfeo ed Euridice (14 giugno 1784), parodia dell'omonima opera di Ch.W. Gluck.
Nel 1788, nonostante gli esiti negativi dell'esperienza ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...