Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] , applaudita a Vienna nel 1767 e alquanto discussa a Parigi in altra versione del 1776, mostra gli stessi procedimenti dell'Orfeo, ma sollevati a valori drammatici ben più interiorizzati e quindi a un'ispirazione musicale di gran lunga più severa e ...
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Artista e poetessa italiana (Klagenfurt 1922 - Roma 2017). Compiuti gli studi in Italia, in Inghilterra e in Svizzera, ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie nel 1943 (Giardino) e si è dedicata [...] e performances, nelle quali motivi ricorrenti sono l'uovo, il libro, l'albero (L'Ovo di Gubbio, 1976; Arbor inversa, 1979; Operazione Orfeo - L'uovo nella caverna, 1982-85; Il seme del libro, 1982; A Breton - "paura di dimenticare le dita in un libro ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] il 1° marzo, la messa in scena "pubblica", a sua volta seguita da ulteriori repliche.
Indubbiamente il trionfo dell'Orfeo è anche fattore di prestigio per la corte gonzaghesca. Ciò non toglie che questa, malgrado le sue benemerenze artistiche, resti ...
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FABBRI, Guerrina (Eguerrina)
Paola Campi
Nacque a Ferrara il 21 giugno 1866 da Luigi e da Anna Cavallini. Compì studi di canto nella città natale con A. Mattioli dal 1881 al 1883 e in seguito si perfezionò [...] al Lirico di Barcellona (1893) e al S. Carlos di Lisbona (1895), Carmen di G. Bizet, specie nelle sue tournées in Russia, l'Orfeo di Gluck (oltre che al teatro Costanzi di Roma anche al Real di Madrid, 1893, al teatro Comunale di Bologna, 1898, e al ...
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LAPACCINI (Lapaccino; Lapacino), Filippo
Paolo Falzone
Nacque a Firenze intorno alla metà del XV secolo. Una ricostruzione del suo profilo biografico è resa problematica dal carattere discontinuo e [...] dovette tuttavia essere presto accantonato, se nell'anno successivo già non si fa più alcuna menzione della messa in scena dell'Orfeo. Da una lettera del 5 febbr. 1492 che lo Zafarano scrisse a Francesco Gonzaga si apprende infatti che il marchese ...
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Saffo
Emanuele Lelli
La poetessa dell’amore femminile
Vissuta nell’isola di Lesbo oltre 2.500 anni fa, Saffo fu a capo di un tiaso, una sorta di collegio in cui venivano educate le fanciulle in vista [...] importantissimo di cultura e vanta già una tradizione poetica che affonda le radici nel leggendario episodio della testa di Orfeo, portata dalle onde sulle rive dell’isola, insieme alla sua lira, che continua a emettere suoni melodiosi. A causa ...
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Scenografo e costumista italiano (n. Montevarchi 1947). Dopo studi di architettura ed esperienze nel teatro universitario, divenne assistente di E. Luzzati con il Gruppo della Rocca (Schweyk nella seconda [...] Tre Sorelle, 2007), negli anni Ottanta ha iniziato a collaborare anche con G. Cobelli, con cui ha realizzato numerosi allestimenti di opere liriche (La damnation de Faust, 1982; Orfeo ed Euridice, 1985; Il matrimonio segreto, 1989; La Bohème, 1990). ...
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CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] la rapida ascesa del C., che raccolse consensi unanimi presso quasi tutte le platee nazionali ed estere, meritando il titolo di "Orfeo italiano". Dopo essere apparso a Livorno nell'Artaserse di L. Cherubini, a Padova, a Venezia, a Torino e ancora a ...
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Musicista italiano (Torino 1883 - Roma 1947). Studiò con L. Diémer (pianoforte) e G. Fauré (composizione). Visse lungamente all'estero fino al 1915, specialmente a Parigi, prof. in quel conservatorio, [...] che raggiunge le altezze della poesia. Tra i suoi lavori emergono: le opere teatrali La donna serpente (1932), La favola di Orfeo (1932) e Il deserto tentato (1937); i balletti Il convento veneziano (comp. 1911-12, rappr. 1925), La giara (1924) e La ...
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Storico italiano dell'antichità (Napoli 1911 - Roma 2010). Prof. di storia antica (1950-81) in varie università, è stato direttore dell'Istituto italiano di studi storici dal 1960 al 1986, divenendone [...] ); Gli editti di Aśoka (1961); Documenta Mycenaea (1964); le raccolte di saggi Scritti sul mondo antico (1976) e Tra Cadmo e Orfeo (1990); Lamine d'oro «orfiche» (1993). Direttore della rivista La parola del passato, che ha fondato nel 1946, è stato ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...