CASALE, Giovanni (da Casale, da Carate, de Casalis, Caxal)
Gian Paolo Brizzi
Ignote le origini di questo personaggio, originario probabilmente di Casale o, come suggerisce il Pasolini (Caterina Sforza, [...] dai successi militari del duca di Milano, al quale Caterina doveva ora offrire maggiori garanzie: già Alessandro Orfeo, agente del Moro a Forlì, si era ripetutamente lamentato dell'atteggiamento incostante della contessa e soprattutto dell'ambiguità ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] autunno 1876, quando batté al primo turno il moderato Romualdo Bonfadini dopo un tour oratorio culminato in un discorso al teatro Orfeo di Adria, capoluogo del collegio elettorale.
Parenzo si stabilì a Roma con la famiglia e il cugino Vittorio che si ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Francesco
Gianluca Schingo
Nacque a Staffolo, nella Marca d'Ancona il 20 genn. 1721 da Pierangelo e Elisabetta Berarducci di Castelbellino. Compì studi umanistici e filosofici [...] l'abito di cavalier milite per giustizia nell'inclito Ordine di S. Stefano (Osimo 1771). Alcune sue opere poetiche, come l'Orfeo vendicato, serenata per applaudire all'ecc.mo e r.mo sig. Guido Calcagnini vescovo d'Osimo (Jesi 1778), furono edite ...
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DEL NASSARO (D'Alnassar, Delnazar, D'Elnassar), Matteo
Sergio Guarino
Nacque a Verona, forse verso il 1490, da un certo Iacopo di professione calzolaio (Vasari [1568], 1880, p. 375); la famiglia paterna [...] dopo partì per Bruxelles, per seguire direttamente l'esecuzione di due grandi arazzi con le Storie di Atteone e di Orfeo, oggi dispersi ma rintracciabili in un inventario delle collezioni reali redatto nel 1551 (Schneebalg-Perelman, 1971, pp. 295 s ...
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ERRANTE, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Trapani il 19 marzo 1760 da Maria Paola D'Alessandro e da Giuseppe, commerciante di pelli (si spiega così il soprannome di "guastacuoi" datogli da bambino [...] , e per delineare compiutamente la sua personalità artistica. I dipinti superstiti sono conservati nel palazzo municipale di Trapani (Orfeo ed Euridice, Il Tempo e le belle arti), nel Museo regionale Pepoli della stessa città (vanno almeno citati ...
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COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] e, sopra tutti, Platone, così come agli scritti apocrifi che allora circolavano sotto i nomi di Ermete Trimegisto, Zoroastro, Orfeo, e Pitagora. Numerosi sono i riferimenti anche agli autori latini, ai primi Padri della Chiesa, ai filosofi medievali ...
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CARBONI, Angelo (Angiolo)
Deanna Lenzi
Nacque forse a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del Settecento.
Fu allievo di Ferdinando Galli Bibiena presso l'Accademia Clementina, ove, secondo l'Oretti, [...] , La festa della ghirlanda); novembre, La maestra di scuola (L'economia di casa); dicembre, Il mercato di Malmantile (Orfeo e Euridice, Il Faksal di Londra, con scenario trasparente). 1760: febbraio, La conversazione (Il ratto di Proserpina, Il ...
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CAPUZZI (Capucci), Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Breno (Brescia) l'11 ag. 1755. Trasferitosi a Venezia per studiare il violino alla scuola del celebre Antonio Nazari (a sua volta allievo [...] i più insigni del virtuosismo strumentale italiano, è affidata soprattutto alla sua attività di violinista; definito dai contemporanei "Orfeo della sua età", consacrò al violino gran parte della sua esistenza, facendosi apprezzare anche per le sue ...
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BALLOCO, Giuseppe Luigi (Balochi, Balocchi, Ballocco)
Silvana Simonetti
Nacque a Vercelli da Agostino nel 1766 e studiò a Pisa al collegio Dal Pozzo, laureandosi nel 1786 in giurisprudenza. Abbandonò [...] una breve digressione sul teatro del suo tempo. Egli lamenta, lodando la musica gioiosa "quasi divina" di D. Cimarosa, "moderno Orfeo", la mancanza di libretti d'opera buffa degni di tale musica, mancanza e decadenza causate, secondo le sue giuste ...
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ATTAVANTI, Paolo (al secolo Francesco)
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Figlio di Antonio di Giusto, di cospicua famiglia, nacque in Firenze, in anno compreso tra il 1439 ed il 1445: molto più probabile appare il secondo.
La data [...] così come sarebbe stato caro a fra' Paolo stesso - e la sua cultura ed eloquenza, che lo faceva paragonare ad Orfeo: "Orphico enim clamore tuo sacra passim declamatio spirat et vivunt parietes ipsi templorum " (M. Ficini Opera, I, Basileae [1576], p ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...