Musicista catalano (Collbató, Barcellona, 1871 - Madrid 1932). Allievo di F. Pedrell a Barcellona, fu professore di composizione nel Reale Conservatorio di Madrid e nel 1891 fondò con L. Millet la società [...] corale Orfeó Català. Compositore particolarmente fecondo, esordì a Barcellona con l'opera Arthús (1895), scrisse varie opere e oltre 100 zarzuelas, tra cui particolarmente fortunata Maruxa (1914), poi adattata in forma di opera (1915); inoltre cori, ...
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CREARA (di Creario, a Creario, Creario, Crearius, Chrearius, de Crearijs, Chreari), Santo (Sante) Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Primogenito di Giovanni Battista di Panfilo, "beretàr" (cappellaio), [...] e di Caterina figlia di Orfeo Antegnati, costruttore e suonatore d'organi di origine bresciana, nacque in San Giovanni in Valle a Verona, dove fu battezzato il 3 nov. 1571 (Rognini, 1973).
Secondo quanto ha dimostrato il Rognini (1984), il nome " ...
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Musicista aretino (sec. 16º-17º); compose specialmente musiche monodiche (pubbl. 1608 e 1620) e l'opera Ati e Cibele (1617). Fu inoltre Aminta nell'Euridice di I. Peri (1600) e probabilmente protagonista [...] dell'Orfeo di Monteverdi (1607). Attivo alla corte ducale di Mantova, dove come cantante prese parte alla prima esecuzione della Dafne di Marco da Gagliano (1608). ...
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Scultore (Bilbao 1875 - Graz 1910). Studiò dapprima a Bilbao; poi, nel 1894, fu a Parigi, dove subì l'influsso di A. Rodin. Tra le sue opere, spesso di raffinata eleganza: Risveglio e Morte di Orfeo (Bilbao, [...] Museo de Bellas Artes) ...
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Poeta elegiaco greco (forse del principio del 3º sec. a. C.), autore di Amori o i belli, brevi storie in metro elegiaco degli amori efebici del mito. Ci restano i 28 versi sulla morte di Orfeo, che hanno [...] l'incanto di una patetica favola narrata con dolcezza accorata ...
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Scultore e pittore (Firenze 1488 - ivi 1560). Allievo del padre, l'orafo Michelagnolo di Viviano de' Brandini, e poi di G. Rustici, protetto dai Medici, ebbe molte commissioni a Firenze: S. Pietro (1515, [...] duomo), Orfeo (pal. Medici), Ercole e Caco (1534, Piazza della Signoria), monumento a Giovanni dalle Bande Nere (S. Lorenzo; dal 1850 sulla piazza) e, la sua opera più notevole, il recinto del coro del duomo (iniz. 1547, terminato da Giovanni dell' ...
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Musicista austriaco (Drosendorf 1729 - Monaco 1773). Ebbe lezioni di composizione da N. Jommelli. Violinista e direttore d'orchestra, fu noto specialmente ceme autore di musiche per alcuni balletti di [...] Noverre (il suo maggiore successo fu il balletto Orfeo ed Euridice, 1763). Compose anche opere teatrali. ...
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Musicista (Roma 1590 circa - ivi 1639). Studiò con i due Nanino; fu maestro di cappella a Padova e a Roma, e cantore in S. Pietro. Compose musica sacra e profana da camera, e due opere: La morte di Orfeo [...] (1619), prima opera laica a Roma, e S. Alessio (1632), importantissima nella storia della scuola romana del Seicento e rappresentata con scenografie di Bernini per l'inaugurazione del teatro dei Barberini. ...
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Ballerina italiana (Milano 1888 - New York 1954); allieva di E. Cecchetti; prima ballerina al Met ropolitan di New York (1911-14), passò poi nei maggiori teatri italiani e stranieri; a Brescia (1923) compose [...] e diresse i cori danzanti dell'Orfeo di Ch. W. Gluck; fu poi insegnante dell'Accademia di ballo della Scala e direttrice di una scuola di danze classiche. ...
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Scrittore italiano (Milano 1918 - ivi 1999). Esponente di quella narrativa cattolica che in Italia conobbe scarsa fortuna, ha messo in mostra nei suoi romanzi (In Australia con mio nonno, 1947; Il diavolo [...] in seminario, 1955; Il velocifero, 1963; Orfeo in Paradiso, 1967; Volete andarvene anche voi? Una vita di Cristo, 1969; Non sparate sui narcisi, 1971; Come se, 1973; Il mandragolo, 1979; Il cuore dell'inverno, 1992) e nei racconti (Misteri gaudiosi, ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...