VACCARO, Andrea
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Napoli nel 1598, ivi morto nel 1670. Segui la corrente di cultura pittorica bolognese che s'era formata in Napoli per opera di Pacecco de Rosa e di [...] , compose quadri come il Trionfo di Davide e l'Adorazione del vitello d'oro (Napoli, racc. Colletta) o come Orfeo e Giacobbe con Rachele (Napoli, Palazzo Reale), che costituirono un particolare aspetto della pittura napoletana seicentesca. Sue opere ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] metà del V sec. a. C. Una splendida kelèbe da Gela, datata alla metà del V sec. a. C., all'Antiquarium di Berlino, mostra Orfeo tra i Traci: l'eroe, seduto su una roccia, suona la lyra e canta; presso di lui sono quattro guerrieri traci nel costume ...
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Vedi SARAGOZZA dell'anno: 1966 - 1997
SARAGOZZA (sp. Zaragoza)
A. Balil
Città della Spagna che corrisponde all'antica Colonia Immunis Caesar Augusta fondata da Augusto coi veterani della Legio X Gemina [...] III e IV sec. d. C. in generale, tra cui i più importanti sono quelli raffiguranti il trionfo di Dioniso (Madrid, Museo Archeologico), Orfeo e le belve, la toletta di Venere, lotta tra Pan ed Eros ecc. Più scarse le sculture (tra cui il gruppo di due ...
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Pseudonimo dello scrittore, pittore e musicista Andrea De Chirico (Atene 1891 - Roma 1952), fratello di Giorgio. A Parigi (dove soggiornò a più riprese, frequentando anche i surrealisti) pubblicò sulla [...] anche la sua opera teatrale (Il capitano Ulisse, 1934; Emma B. vedova Giocasta, 1949; Alcesti di Samuele, 1949; Orfeo vedovo, 1950). E se talvolta sul sentimento poetico prevale il gioco intellettualistico, questo è tuttavia reso in una prosa nitida ...
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Luigi nasce nel 1819 da Teresa Zannetti e Mariano Paolini, morto quando Luigi era ancora molto piccolo. Fu, poi, adottato da Tommaso Saulini che ne sposò la madre, Teresa Zannetti, il 26 ottobre 1819. [...] di mosaicista. Due anni dopo, Luigi si reca all'Esposizione Internazionale di Parigi esponendo, tra gli altri, Mercurio, Orfeo ed Euridice in conchiglia tratto da un bassorilievo conservato presso la villa Albani di Roma.
Alla morte del padre ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] su un ben conosciuto m. del museo di Istanbul rinvenuto presso la porta di Damasco a Gerusalemme in cui, accanto a Orfeo e ai suoi animali, vediamo anche un centauro e Pan. Un mitreo può essere decorato, oltre che dalle scene della leggenda ...
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ALESSANDRO da Parma
Augusta Bubani
Orafo, attivo a Padova tra il sec. XIV e il XV; nel 1410 era a Ferrara insieme al figlio Pietro. A Padova ha lasciato diverse opere, alcune documentate e datate, altre [...] del Santo. Discussa è l'attribuzione del reliquiario delle SS. Anatolia ed Emerenziana, portante le armi e il monogramma del prete Orfeo, l'altro di S. Agapito e infine quello in rame dorato di S. Pietro martire. Attribuitigli dal Gonzati, ma senza ...
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Vedi CIRENCESTER dell'anno: 1959 - 1994
CIRENCESTER
D. Athinson
Occupa il luogo dell'antica città romana di Corinium Dobunorum, uno dei centri maggiori nella Britannia occidentale (in Tolomeo, ii, 3, [...] nota iscrizione Rotas/Opera/Tenet/Arepo/Sator.
Varî mosaici sono venuti in luce, fra i quali alcuni con il mito di Orfeo fra gli animali e di Atteone assalito dai cani.
Tutto il materiale archeologico è conservato nel museo comunale, aperto nel 1938 ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] umanistico dell'espressività della musica. La funzione catartica e religiosa della musica - i "maravigliosi effetti" del canto di Orfeo - si trova per Paolini nella razionalità del numero e della parola, nell'aritmetica e nella retorica. A proposito ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] 'Antichità, inventore della poesia e musico, presiede all'armonia del cosmo; già nei secc. 4°-5° e poi in età carolingia Orfeo divenne una metafora di Cristo; rappresentato tra gli animali mentre suona la lira in un mosaico del sec. 6° proveniente da ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...