BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] degli spettacoli di corte italiani. Proprio allora il genere pastorale, che aveva mosso i suoi primi passi con l'Orfeo del Poliziano e il Cefalo di Niccolò da Correggio, trovava la sua più alta espressione nell'Aminta del Tasso, rappresentata ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] del teatro Imperiale, lo troviamo impegnato di nuovo all'Empire di Londra sotto la direzione di madame Katti Lanner in Orfeo (1891), con Malvina Cavallazzi, e in Versailles (1892).
Nel 1896 il C. abbandonò la carriera di danzatore per dedicarsi all ...
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ULIVELLI, Cosimo
Maria Cecilia Fabbri
– Tenuto a battesimo dal letterato Vincenzo di Giovanni Giraldi, nacque a Firenze, nel popolo di S. Felice in Piazza, da Francesco di Andrea e da Maddalena di Francesco [...] dai biografi e forse coevo al perduto affresco Falconieri, lo sfondo con La Virtù offre la corona di alloro a Orfeo, dipinto in un vano conventuale oggi incorporato nell’Istituto geografico militare (Benassai, 2009, pp. 125 s., 132-135 note 3 ...
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MARSILI, Luigi.
Paolo Falzone
– Nacque nel 1342 a Firenze da Bernardo, che morì nel 1348, quando era tra i priori della Repubblica. La famiglia, benestante e di antica tradizione guelfa, aveva le case [...] una lettura attenta alla tessitura formale delle canzoni. Né mancano digressioni geografiche, mitologiche (per esempio sul mito di Orfeo, nel commento a O aspettata in ciel), o sentenze dal tono moraleggiante.
Le lacune nella documentazione ufficiale ...
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ROLLI, Paolo Antonio
Carlo Caruso
– Nacque a Roma il 13 giugno 1687 dall’architetto borgognone Philippe Roleau (Filippo Rolli) e da Marta Arnaldi, originaria di Todi. Ebbe due fratelli, Domenico (morto [...] Arrigoni), l’oratorio David e Bersabea ed Enea nel Lazio nel 1733-34; Polifemo e Ifigenia in Aulide nel 1735; Orfeo e l’epitalamio Festa d’Imeneo nel 1736; nella compagnia degli ultimi quattro comparve il celeberrimo Carlo Broschi, detto il Farinello ...
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ZIVERI, Alberto
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 2 dicembre 1908, primogenito di Carlo, originario della provincia di Parma e conduttore di wagon-lits, e di Giovanna Ciotola, romana (Costantini, 1985). [...] della sua vita.
Nel gennaio 1940 espose alla Galleria di Roma con Renato Guttuso, Virgilio Guzzi, Luigi Montanarini, Orfeo Tamburi e Fazzini. La collettiva, presentata da Guzzi, il più anziano e autorevole del gruppo, rese evidente il diffondersi ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] . Tra il 1785 e il 1790 lo J. visse a Napoli dove diede alle stampe una serie di opere: Inni di Orfeo esposti in versi volgari (1785), Gl'Inni della Chiesa romana esposti in versi volgari (1787), Il Quaresimale poetico ad uso delle coloniefocensi ...
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ORSINI, Paolo Giordano
Carla Benocci
ORSINI, Paolo Giordano. – Nacque a Roma nel 1591, primogenito di Virginio II, duca di Bracciano, e di Flavia di Fabio Damasceni Peretti, nipote del papa Sisto V.
La [...] , alabastro ‘a pecorella’ ed egiziano, con finiture in nero antico, è quello ora in collezione Orsini, realizzato da Orfeo Boselli nel 1655, raffigurante il duca anziano ma con tratti solenni e vestito di tunica e clamide, realizzato probabilmente in ...
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LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] non avesse presentato […] qualche sua composizione" (c. 2r). Le Stanze si articolano in due serie: la prima si finge cantata "da Orfeo alli Academici Lucidi" in lode di Nerli, la seconda "da Apollo in onore del consolato di m. Alessandro Cerchi"; nel ...
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COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] dal ballo eroico pantomimo Gli amori di Marte e di Venere di J. Favier; e, sempre in collaborazione con V. Martinelli, per Orfeo ed Euridice di R. de Calzabigi, musica di C. W. Gluck; autunno, teatro Formagliari di Bologna, scene per L'Amore in ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...