Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] dei Cantici di N. Roinard si vaporizzarono profumi sulla platea); vedi il gesto éploré di Deianira rapita e il simile atteggiamento d'Orfeo alla tomba di Euridice. Anche il fluire dei fiumi è un gesto: ‟l'eau pâle qui s'allonge en chemins de silence ...
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Gestire un rischio e le sue ipotizzabili conseguenze significa preventivamente conoscerne cause, dinamiche, impatti, strumenti e competenze di prevenzione, strumenti e competenze di mitigazione e riparazione. [...] vento che solleva auto e case; il mare che travolge tutto quanto trova lungo la sua strada.
Esiste in Italia il ‘progetto Orfeo’, che ha lo scopo di tutelare i parenti delle vittime e i superstiti delle sciagure verificatesi nel Paese. L’organismo si ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] egli stesso il Nous nel De ogdoade et Enneade (paragrafi 36 e 41). In conclusione, non diversamente dal ruolo assolto da Orfeo, nella letteratura di rivelazione ermetica il dio svolge la funzione di conferire autorità a testi in cui si riteneva fosse ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] cui nelle lettere si richiedono le rime volgari del poeta mediceo e alla stessa occasione festosa che accomuna l'Orfeo, composto e rappresentato a Mantova, al Tirsi. E tuttavia il genere letterario esperito nel Tirsi non si collega retrospettivamente ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIΡΡΟ (v. vol. IV, p. 654)
P. Moreno
Prima di esporre le acquisizioni dovute alla ricerca successiva, vanno segnalate alcune inesattezze οοηίεημίε nella precedente [...] seduto in quella guisa tra le Muse, fu imitata a Pompei nella Casa di Epidio Sabino: le iscrizioni greche indicano anche Orfeo; è dunque in un clima iniziatico che va vista la presenza della cista (riconoscibile nella moneta e in avori bizantini ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] seduto con la lyra in un atteggiamento che ricorda la statuetta bronzea dell'Ermitage in cui è stato riconosciuto l'Orfeo di Dionysios d'Argo.
Una vigorosa eco dello Z. tremendo e irresistibile combattente ci appare a Pergamo: non solo nell ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] l'écriture. En Grèce ancienne, Lille 1988.
Detienne, M., L'écriture d'Orphée, Paris 1989 (tr. it.: La scrittura di Orfeo, Roma-Bari 1990).
Detienne, M. (a cura di), Transcrire les mythologies. Tradition, écriture, historicité, Paris 1994.
Detienne, M ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Socrate
Carlotta Capuccino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Socrate è il primo – e forse l’unico – uomo ad avere dedicato l’intera vita [...] e quanti altri fra i semidei furono giusti nella loro vita, sarebbe forse un viaggio da poco? O ancora, per stare insieme con Orfeo Museo Esiodo e Omero quanto pagherebbe uno di voi? Io vorrei morire molte volte, se questo è vero. Che per me, infatti ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] 1921, ad Ind.; R. de la Sizeranne, C. Borgia et le duc d'Urbino, Paris 1924, ad Ind.; E. Tedeschi, La "Rappresentazione d'Orfeo", in Atti e mem. dell'Acc. Virgiliana…, XVII-XVIII (1924-25), pp. 66-72; M. Catalano, La tragica morte di E. Strozzi…, in ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] edificio termale consimile, almeno nell'aspetto architettonico esterno, è stato riconosciuto, ma non ancora scavato, vicino alla Casa detta di Orfeo da uno dei mosaici che la decorava, dalla stessa parte della città.
A S di questa, lungo il corso del ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...