Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il melodramma apre il Settecento con una forma ancora unificata, dalla quale però si [...] Christoph Willibald Gluck, realizzato a Vienna con l’appoggio del conte Durazzo, direttore generale degli spettacoli di corte. In Orfeo e Euridice (1762) e Alceste (1767), con il ritorno alla mitologia e alla storia mitologica, alla forma della ...
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PASQUINI, Bernardo
Arnaldo Morelli
PASQUINI, Bernardo. – Nacque a Massa in Valdinievole (oggi Massa e Cozzile, Pistoia) il 7 dicembre 1637, da Francesco di Michelangelo e da Maria Gentile di Bartolomeo [...] 1646-1685), Lucca 2000, pp. 109, 421, 463 s.; Id., Gli anni ferraresi di Antonio Draghi, in «Quel novo Cario, quel divin Orfeo». Antonio Draghi da Rimini a Vienna, a cura di E. Sala - D. Daolmi, Lucca 2000, p. 25; Il nobilissimo oratorio della Chiesa ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] miglior fumetto.
Il libro rispolvera i soliti fantasmi buzzatiani, proponendo, attraverso una variazione sul tema del mito di Orfeo ed Euridice e attraverso l'impiego di imageries fiabesche, un accattivante mélange tra dimensioni e realtà di vita e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita degli dei e l'ordine del mondo
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’origine dell’universo e la theogonia, [...] frammentaria dei testi che li documentano ne rende tuttavia difficile l’esatta ricostruzione. Figure mitiche di poeti come Orfeo e Museo avrebbero composto teogonie, come anche il sapiente cretese Epimenide; una Titanomachia è attribuita a Eumelo di ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...]
Novellino e Conti del Duecento (1963), a cura di S. Lo Nigro, Torino, UTET.
Poliziano, Angelo (20004), Stanze. Orfeo. Rime, introduzione, note e indici di D. Puccini, Milano, Garzanti.
Saba, Umberto (19612), Poesie dell’adolescenza e giovanili (1900 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mito, cioè il racconto delle origini, che affonda le sue radici in epoche preistoriche, [...] giocosa alla portata di tutti. I motivi mitici che si susseguono nei racconti sono molti. Uno per tutti, il mito di Orfeo ed Euridice che viene riutilizzato nel racconto Il cielo di pietra (1968), dove viene messo in scena il passaggio della vita ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] a Roma. Studi e testi, Roma 1982, pp. 25-31; V. E. Giuntella, Potere e cultura nella Roma del 700: la questione teatrale, in Orfeo inArcadia, a cura G. Petrocchi, Roma 1984, pp. 15 ss., 24; C. Muscetta, Le novità dialettali del teatro di G. D., ibid ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] : il Pastore, il Maestro, il Pescatore, il Nocchiero, il Basileus sono nel 3° sec. tutte allusioni a G.; lo stesso Orfeo è talvolta assunto come simbolo del Cristo. Nelle scene storiche appare invece un tipo giovanile indistinto. Nell'età tetrarchica ...
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SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] Genga, di Francesco di Giorgio Martini e la ricerca meccanica è in grande onore. Nel 1486 la rappresentazione de L'Orfeo di Poliziano alla corte di Mantova, giudicando dall'azione, usa il dispositivo dei luoghi deputati, con scena doppia e scempia ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] scenico continuasse per decennî a profittare anche delle esigenze della sacra rappresentazione, com'è evidente nella tessitura dell'Orfeo di Poliziano: ma il gusto umanistico per maggiore chiarezza impose le nuove leggi che furono ritrovate negli ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...