MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] le M. erano indicate con iscrizioni: Euterpe è caratterizzata da una lyra. Su questa pittura le M. circondano il citarista Orfeo che occasionalmente è detto figlio di Calliope. Nel cerchio delle M. ha trovato posto anche Eracle. In qual senso questa ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] il corno d'ariete. A Gaza (Ovadiah, 1981) compare anche una raffigurazione di Davide che suona la lira, rappresentato quale Orfeo vestito come un imperatore bizantino. Il profeta Daniele è invece effigiato nella sinagoga di Na'aran.Fra le sinagoghe ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] Tropici, e nel 1959 clamorosamente ebbe il massimo premio un autentico outsider realizzato ancora in Brasile, Orfeu negro (Orfeo negro) di Marcel Camus. Nel 1958 aveva vinto un film russo tenero e sommesso, lontano dalla retorica staliniana, Letjat ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] modo alla somiglianza dei gesti, dei rituali, degli usi e anche degli abusi34.
Nelle definizioni di Cristo come vero Orfeo, vero Logos, nelle similitudini con Odisseo/Ulisse, con Socrate e Platone, non si dava del cristianesimo alcuna unicità, alcuna ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] e compositore, F. Rasi, interprete della parte di Aminta nell'Euridice del Peri, G. G. Magli, interprete dell'Orfeo di Monteverdi, Maria Rasi, sorella di Francesco, oltre ai familiari che costituivano il celebre "concerto Caccini". Ne facevano parte ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] A. A. Schmelzer, ms. 18862); Lo smemorato, commedietta (libr. N. Minato, 28 febbr. 1683, ms. 18851); La lira d'Orfeo, trattenimento musicale (libr. N. Minato, Laxenburg, 9 giugno 1683, ms 18881); Gli Elogii, festa teatrale (libr. N. Minato, 16 genn ...
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Lucano, Anneo
Ettore Paratore
Il poeta latino è in If IV 90, collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Ovidio e, implicitamente, a Virgilio; in Cv IV XXVIII 13 è definito quello grande poeta Lucano. [...] uno spunto virgiliano da Aen. VI 573-574, al quale l'autore di questa voce ne ha aggiunto un secondo, desumibile dall'episodio di Orfeo ed Euridice nel IV delle Georgiche, per la proibizione fatta a D. di voltarsi indietro.
I vv. 31-32 del c. XIV del ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Illyricum - Dalmatia
Sergio Rinaldi Tufi
Illyricum – dalmatia
Malgrado la presenza di una potente colonia impiantata fin dall’VIII [...]
Mentre di pitture e mosaici restano pochi esempi (notevole però un mosaico salonitano detto comunemente “di Orfeo” ma raffigurante probabilmente la Tellus, personificazione della terra fertile), per quanto riguarda la scultura la documentazione ...
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DE BERARDINIS, Leo
Laura Mariani
Leone De Berardinis (poi sostituì la D maiuscola con la minuscola) nacque a Gioi, in provincia di Salerno, il 29 dicembre del 1939 (ma fu dichiarato all’anagrafe il [...] sulla necessità di riconoscere il male dentro e fuori di sé. Poi in Quintett Leo indossò i panni dell’infelice Orfeo che agli inferi incontrava Clitennestra, Oreste, Antigone e Prometeo.
Furono capolavori Ha da passà ’a nuttata (1989) e Totò ...
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Creatività
Giovanni Jervis
Definizione
Si designa come creatività quella capacità della mente che si traduce nella produzione di innovazioni nei processi di conoscenza e di dominio del mondo oggettuale. [...] , dal 1912 al 1922, per poi produrre nello spazio di pochissimi giorni, di getto e senza quasi correzioni, i Sonetti a Orfeo, e subito dopo completare le Elegie Duinesi. Altre volte la soluzione del problema compare in sogno: è notissimo il caso dell ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...