La popolazione danese, secondo le rilevazioni censuarie del 1972, ascende a poco meno di 5 milioni di persone, con una densità media di 115 ab. per km2, e presenta un ritmo d'incremento abbastanza regolare, [...] . P. Nielsen si è dedicato alla grafica con un suo particolare mondo di immagini, fatto di visioni spettrali: nella serie Orfeo ed Euridice la società di oggi appare descritta come il mondo dell'oltretomba.
Intorno al 1960 comincia a farsi luce una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] disboscato la selva primigenia, resiste ai mostri simboleggianti la plebe ammutinata rappresenta questo passaggio, mentre la lira d’Orfeo, la testa di Medusa, i fasci romani stanno a indicare la lega formata dai padri per respingere la ribellione ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] secondo Mallarmé esiste per approdare a un libro - e supremo strumento per penetrare - e per dominare - il segreto del mondo, come Orfeo che non solo intende il linguaggio degli animali e delle piante ma anche, col suo canto, muove le pietre e fonda ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] è meno esperta di quella degli artisti che lavorano al servizio di patrizî e imperatori. I soggetti trattati (viti, Orfeo, amorini, animali, uccelli, paesaggi rustici) sono ambigui: c'è chi li ha considerati semplici echi dell'arte ellenistica, chi ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] della tarda romanità, ma assumono nuovi significati: per es., le iconografie di Cristo come Buon pastore, o come Orfeo, riprendono i modelli della tradizione ellenistica corrente. Accanto a esse nuove figurazioni, come quella dell'Orante, vista ...
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Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] da Acasto in onore del padre Pelia a Iolco in Tessaglia si disputarono contemporaneamente gare atletiche, di canto e di musica: Orfeo vinse la gara con la lira; Olimpo, allievo di Marsia, la gara col flauto; Lino, figlio di Apollo, si affermò nel ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] di vedere in lui un dio, mentre negavano lo stesso privilegio a figure veramente divine, quali Pitagora, Eracle, Orfeo, Asclepio37.
A questo attacco risponde vigorosamente Origene circa settanta anni dopo nel Contro Celso. Da una parte egli difende ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mitologia eroica e i cicli leggendari
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai racconti cosmogonici e teogonici, [...] eroe locale. Tra i cinquanta compagni che accorrono per partecipare alla spedizione figurano in ogni caso i più celebri: Eracle, Orfeo, Teseo, Peleo, Telamone, Castore e Polluce.
Alla conquista del vello d’oro
Gli Argonauti fanno una prima tappa a ...
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Sommario di pedagogia come scienza filosofica
Davide Spanio
Pedagogia come filosofia
Il Sommario di pedagogia come scienza filosofica (d’ora in poi Sommario), pubblicato in due volumi, tra il 1913 e [...] era il piacere a dettare il copione della vita, mettendo in fuga il dolore, sottratto, come Euridice, allo sguardo del nuovo Orfeo, che pure era la sua guida e il suo custode, in direzione della gioia. E ancora l’analisi, quando il momento analitico ...
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Vedi PERUGIA dell'anno: 1965 - 1996
PERUGIA (v. vol. VI, p. 84)
S. Stopponi
Le scoperte dell'ultimo trentennio hanno messo in evidenza preesistenze che dilatano i limiti cronologici dell'arco di vita [...] della città anche a scapito dei sepolcreti a ridosso della cerchia: nella zona della Conca sorgono le terme con il mosaico di Orfeo ascritto a maestranze romane degli inizi del II sec. d.C. (alle terme è forse da connettere una riserva idrica alle ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...