coro
Antonietta Pozzi
Il gusto di cantare insieme
Il coro, un insieme di più voci che cantano contemporaneamente, è una forma di espressione diffusa nelle culture umane e presso le civiltà antiche. [...] dell'opera e dell'oratorio. In entrambe queste forme ‒ si pensi a opere quali l'Euridice di Jacopo Peri (1600), l'Orfeo (1607) di Claudio Monteverdi, o all'oratorio Jephte (1650 circa) di Giacomo Carissimi ‒ il coro svolge un'importante funzione. Nel ...
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TITANI (Titåneq)
E. Paribeni
Il nome contraddistingue una classe di divinità dell'antico ordine, anteriori agli dèi dell'Olimpo. I T. sono figli di Urano e Gea, il Cielo e la Terra che stanno ai primordi [...] I pretesi T. sono qui delle selvagge creature con barbe incolte e grandi mantelli non dissimili dai Traci compagni di Orfeo. Altrettanto discussa è la figurazione su un frammento di sarcofago un tempo in Villa Albani, che affiancherebbe i T. uccisori ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] drammatiche: il rilievo delle Peliadi e di Medea, quello di Teseo e di Piritoo, quello, più insigne per potenza drammatica, di Orfeo e di Euridice.
Alcamene è lo scolaro maggiore di Fidia; lemnio o ateniese, era non di molto più giovine del maestro ...
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INNO (dal gr. ὕμνος, lat. hymnus)
Giuseppe DE LUCA
Nicola TURCHI
G. Co. *
L'inno si può definire come una forma speciale e più elevata di preghiera, dalla quale si distingue perché è associato al [...] rapsodo, oppure era ritmato fortemente con movimento di danza.
Tutti i poeti hanno composto inni, a cominciare da Panfo e Orfeo e Museo, la cui personalità è nascosta nella leggenda, dal cosiddetto Omero dei 34 inni esametrici che portano il suo nome ...
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Enigmatica figura di mago e filosofo neo-pitagorico, espressione tipica del sincretismo religioso dell'età imperiale, della quale tutto è discusso, a cominciare dall'esistenza. Lo conosciamo infatti attraverso [...] (ἡρῷον), e che Alessandro Severo (Lampr., Vita Alex., 29) lo collocasse nel suo Lararium, con Alessandro Magno, Cristo, Abramo e Orfeo. Ma, se almeno in parte i rapporti della Vita di Apollonio con i Vangeli si possono ritenere accertati, non bisogna ...
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GUTH, Claus
Elvio Giudici
Regista di opera lirica tedesco, nato a Francoforte il 3 febbraio 1964. Esponente del cosiddetto Regietheater, concepisce la messa in scena di un’opera lirica subordinandola [...] è perito Don Giovanni.
Interessato anche all’opera barocca (King Arthur di Henry Purcell, Radamisto di Georg Friedrich Händel, Orfeo e Il ritorno di Ulisse in patria di Claudio Monteverdi) e romantica (Fierrabras di Franz Schubert, Der Freischütz di ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] parere sull'arte della Commedia del grammatico e dantista cinquecentesco Trifone Gabriel; la trattazione è conclusa dal mito di Orfeo esposto da Aristofane. Certo, il testo, pur nella garbata incisività di molti passaggi, non regge il confronto con ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] e praticamente senza soluzione di continuità recitativo semplice, recitativo accompagnato, arioso di Orfeo, quest'ultimo alternato a sezioni corali (con orchestra piena), il duetto Orfeo-Euridice, anch'esso alternato a un coro.
Tornato a Roma, nel ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] con verghe di ferula, come le m. (Palaiphatos, Fr., 33 = Mythogr. Gr., iii, 2, p. 51, Festa). L'ambito d'azione di Orfeo era la Tracia, la patria d'origine delle menadi. L'approfondita concezione delle donne del thìasos che s'incontra sui vasi attici ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (v. vol. Il, p. 628 e S 1970, p. 211)
V. Karageorghis
Le numerose campagne di scavo e le ricerche concernenti il periodo neolitico hanno molto arricchito [...] della filosofia neoplatonica è ovvia. Una seconda villa con mosaici, nota come «Casa di Orfeo», è stata scavata a O della «Casa di Teseo». Un pavimento raffigura Orfeo fra gli animali, in altre scene si vedono un'amazzone a cavallo ed Eracle che ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...