LEARDINI, Alessandro
Paolo Peretti
Nacque a Urbino o nel territorio dell'antico Ducato (nelle fonti è detto infatti "urbinate") entro il primo decennio del XVII secolo.
Nulla si sa della prima formazione [...] sarebbe stata la musica del sig. Rovetta, unita a quella del sig. Leardini ti lasceranno godere dell'armonia d'un solo Orfeo, mentre io te ne havea apparecchiata quella di due". L'ambigua frase è stata finora interpretata come se fosse stato il L ...
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dramma
Antonella Gargano
La vita sulla scena
Il dramma è un componimento letterario destinato alla rappresentazione scenica che si sviluppa come genere teatrale autonomo nella Francia del 18° secolo. [...] gli Idilli (3° secolo a.C.) del greco Teocrito e le Bucoliche (1° secolo a.C.) di Publio Virgilio Marone, sono l'Orfeo (1480) di Angiolo Poliziano e l'Aminta (1573) di Torquato Tasso. La produzione del dramma pastorale arriva fino alle soglie del ...
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AURELI, Aurelio
Claudio Mutini
Nacque a Murano nella prima metà del sec. XVII. Nel 1652 compose il primo dramma per musica, l'Erginda, inaugurando una prodigiosa carriera letteraria che si concluderà [...] trama ancora instabile e caotica de Le Fatiche d'Ercole per Deianira (1662) allo svolgimento più lineare e coerente dell'Orfeo (1673) o del Teseo fra le rivali (1685), il cui centro di interesse sembra definitivamente fissato nei ricercati dilemmi di ...
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GROSSI, Giovanni Antonio
Selina Lacedelli
Nacque a Lodi nel 1615 (Ghiglione, p. 332).
La ricostruzione biografica di questo compositore presenta non poche difficoltà, vista la penuria di documenti riguardanti [...] à 6con ilsuo basso continuo, op. I, 1640; Sacri concenti a 2, 3 e 4 voci, con una messa concertataà 5, op. III, 1653; Orfeo Pellegrino ne' sacri cantici a 2, 3 e 4 voci, op. IV, 1659; Celeste tesoro composto in musica di messe concertate a 5 e 8 voci ...
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FERRARIS, Ines Maria
Roberto Staccioli
Nacque a Torino il 6 ag. 1883 da Giovanni e da Margherita Greppi.
Iniziò a studiare pianoforte sotto la guida di A. Quartero e il 30 nov. 1894 esordi in un concerto [...] La traviata di G. Verdi al teatro Paganini di Genova con A. Pertile, mentre nel maggio 1920 vestì i panni di Euridice ne l'Orfeo di C. Monteverdi al teatro S. Carlo di Napoli.
Il 29 dic. 1924 tornò alla Scala, dove, in occasione del trigesimo della ...
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NOÈ (ebr. Noah, Νωέ, Νως)
G. Becatti
Eroe della Bibbia, decimo degli antichi patriarchi della linea di Set (Genesi, v, 28-ix, 29). Presenta tre aspetti: il giusto salvato dal diluvio, il padre della [...] sono invece raffigurati quando si sopprime l'acqua, come ad esempio nella pittura sulla parete d'ingresso del cubicolo di Orfeo nella catacomba dei SS. Marcellino e Pietro o nella lastra funeraria citata del Museo delle Terme, o in una frammentaria ...
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BALLON, Domenico
Anna Migliori
Ballerino famoso di cui non si conoscono né la data né il luogo di nascita. L'attività del B., che fu anche coreografo, pare abbia avuto inizio nel 1778 al Teatro S. Benedetto [...] (1791), il B. come coreografo e primo ballerino insieme a Teresa e a P. Angiofini, nei balli L'Americana in Europa, Orfeo ed Euridice, Gli schiavi turchi, e di nuovo alla Pergola (autunno 1791, carnevale 1792), presentando balli comici e di mezzo ...
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Vedi CALENI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALENI, Vasi
¿ A. Rocco
Si dà questo nome a quella ceramica interamente ricoperta da vernice nera piombina, decorata plasticamente da motivi ornamentali e figurati, [...] che documentano la forza del fenomeno artistico sono quelli della serie della Nike su quadriga, della testa di Atena, di Orfeo con la lyra, della gigantomachia, della Scilla, dell'Aretusa, tra le patere a medaglione; tra le patere ombelicate sono da ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] periodo padovano, nel quale Mantegna già mostrava interesse per i soggetti ovidiani (per esempio, il tema della morte di Orfeo), il pittore colse il momento dell'intenso sguardo che i due corridori si scambiano: nell'analogo dipinto di Guido Reni ...
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CAPPONE, Francesco Antonio
Martino Capucci
Nacque a Conza, nell'Irpinia, probabilmente intorno al 1620. Dalle fonti consultate non risulta il nome del padre, mentre è noto quello della madre, Giulia [...] ) riguardano Anacreonte, Pindaro, Alceo, Saffo, Bacchilide, Simonide, Archiloco, Erinna, Teocrito, Mosco, Bione, Gregorio Nazianzeno, Pitagora, Orfeo, Lino, con la presenza, come si vede, anche di personaggi mitici. La seconda raccolta (che reca sul ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...