filosofia
Stefano De Luca
L'amore per la conoscenza
L'unica definizione condivisa della filosofia (dal greco philèo "amare" e sophìa "sapienza") è contenuta nell'etimologia della parola: amore per il [...] della filosofia contribuì infine la religione misterica dell'orfismo (orientamento religioso di antiche origini, riferito al mitico cantore Orfeo), che introdusse per la prima volta nella cultura greca l'idea di un conflitto tra lo spirito e la ...
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ANGIOLINI, Gasparo
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Firenze nel 1731 da una famiglia di artisti, tanto che il suo primo maestro di danza e coreografia fu il padre Francesco. Nel 1748 aveva già esordito [...] . S. Favart), che già aveva presentata con successo nel 1759 a Schwetzingen e, nello stesso anno (5 ott.1762), l'Orfeo ed Euridice, prima opera della cosiddetta riforma gluckiana. Pure nel 1762 l'A. aveva compiuto, chiamato da Mverding, il suo primo ...
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MELANI, Atto
Barbara Nestola
– Nacque a Pistoia il 31 marzo 1626 da Domenico e Camilla Giovannelli.
Sebbene non si abbiano notizie sulla sua formazione, è plausibile che il M. abbia ricevuto un’educazione [...] in Freitas, 1998). Il M. lasciò la Francia nel maggio 1645, ritornandovi nel gennaio 1647 per partecipare alla produzione dell’Orfeo di L. Rossi, in cui interpretò il ruolo principale, riscuotendo un grande successo.
Il M. rimase ancora in Francia ...
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castello [plur. anche castella]
Angelo Adami
Domenico Consoli
Il termine, nel suo significato proprio, ricorre una sola volta in prosa (CV III X 8 è simigliante a l'opera di quello savio guerrero che [...] scienziati, poeti (Aristotele, Socrate, Platone, Democrito, Diogene, Anassagora, Talete, Empedocle, Eraclito, Zenone, Averroè, Dioscoride, Orfeo, Cicerone, Seneca, Lino, Tolomeo, Ippocrate, Avicenna, Galeno, Euclide).
Già Virgilio, nel VI dell'Eneide ...
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CERVI, Ersilde
Maurizio Tiberi
Nata a Reno Centese (Ferrara) il 24 apr. 1883 da Vittorio, piccolo proprietario terriero, e da Eugenia Baruffaldi, fu iscritta nei registri anagrafici di Finale Emilia [...] di M. Gay, G. Zenatello e G. De Luca; vi si ripresentò nel marzo del seguente anno 1907 in due rappresentazioni di Orfeo ed Euridice di C. W. Gluck, dirette da A. Toscanini, per una edizione che concludeva il primo atto dell'opera con una romanza ...
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LAPPOLI, Giovanni Antonio
Monica Grasso
Nacque ad Arezzo nel 1492, da Matteo di ser Jacopo di Bernardo, pittore allievo di Pietro Dei, detto Bartolomeo della Gatta, e da Caterina di Guittone d'Ottaviano [...] a causa della peste, e raggiunsero insieme Arezzo, dove il L. eseguì un monocromo nello stile di Perino assai lodato, raffigurante Orfeo ucciso dalle baccanti (ibid.), oggi disperso. Sempre in quegli anni, ad Arezzo, il L. lavorò a una tavola con la ...
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FERRUCCI, Romolo (detto del Tadda)
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Francesco di Giovanni, detto del Tadda, nacque a Fiesole (Firenze) il 29 sett. 1544 e fu battezzato il giorno successivo con i [...] decorativo di una fontana nel giardino di palazzo Gondi a Parigi, per il quale P. Francavilla aveva eseguito un marmo con Orfeo (oggi nel Museo del Louvre), il F. realizzò, sul volgere del Cinquecento, una "buona quantità d'animali varie sorti" (VII ...
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SASSI, Gianni
Simone Caputo
SASSI, Gianni. – Nacque a Varese l’8 settembre 1938, primo e unico figlio di Ermanno e di Esterina Battiston.
All’età di dodici anni si trasferì con la famiglia a Milano, [...] e Pollution (1971 e 1972, i primi di Battiato come solista). Nel 1972 per la Fonit Cetra realizzò la copertina di Orfeo 9, prima opera rock italiana, firmata dal cantautore Tito Schipa Jr (figlio dell’omonimo tenore).
L’esperienza maturata con la Bla ...
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SABADINI (Sabadino, Sabatini, Sabbadini, Sabbatina), Bernardo
Francesco Lora
SABADINI (Sabadino, Sabatini, Sabbadini, Sabbatina), Bernardo. – Poco si sa circa le origini di questo compositore, dal profilo [...] a Venezia) e Ierone, tiranno di Siracusa (1688), Amor spesso inganna e Teodora clemente (1689; l’uno rielaborazione dell’Orfeo di Antonio Sartorio, poi ripreso con questo stesso titolo a Roma, Teatro della Pace, 1694; l’altra, rielaborazione di ...
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Vedi RIMINI dell'anno: 1965 - 1996
RIMINI (ν. vol. VI, p. 688)
J. Ortalli
Scoperte fortuite e scavi effettuati in anni recenti hanno accresciuto considerevolmente la conoscenza dell'antico assetto urbano [...] è lo scavo condotto in Piazza Ferrari sui resti di una ricca domus imperiale, con fini pavimentazioni musive policrome (Orfeo tra gli animali), pareti affrescate e varie suppellettili di pregio, tra le quali si segnala un completo corredo medico ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...