Divinità degli antichi Greci: una delle più complesse e multiformi figure dell'Olimpo greco; della quale, per altro, restano oscuri e incerti così l'etimologia del nome come la natura e il significato [...] n. 243. Per l'E. Ludovisi: R. Paribeni, Le Terme di Diocl. e il Museo Naz. Rom., Roma 1928, n. 119. Per il rilievo di Orfeo ed Euridice: Guida del Museo Nazion. di Napoli, a cura di A. Ruesch, Napoli 1898, n. 138. Per l'E. di Lisimachia: C. Anti, Mon ...
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SIMBOLISMO
Venceslao IVANOV
Nel 1885 Jean Moréas in una replica (sul XIXme Siècle, 11 agosto) a P. Bourde, collaboratore del Temps, il quale aveva tacciato Verlaine, Mallarmé e i loro seguaci di "decadentismo" [...] lo confida nel 1885 a Verlaine, quale "spiegazione orfica della terra", cioè quale instaurazione del canto cosmico di Orfeo (poiché a Orfeo accenna, e non già all'orfismo), mirava, emulatore poetico del panlogista Hegel a ricreare il mondo col Verbo ...
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LARARIO (lat. lararium)
Emilio Magaldi
Con questo termine, che s'incontra la prima volta negli Scriptores Historiae Augustae, s'intende comunemente il posto riservato nella casa romana al culto domestico. [...] divini. Dell'imperatore Alessandro Severo sappiamo che aveva due lararî; nell'uno, il maior, onorava Apollonio di Tiana, Orfeo, Abramo e Cristo; nell'altro, il minor, Virgilio, Cicerone e altri grandi. La suppellettile conservata nel larario poteva ...
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PTUJ (ted. Pettau: A. T., 77-78)
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Reginald Francis TREHARNE
Cittadina della Iugoslavia, nel Banato della Drava, posta a 221 m. s. m., sulla riva sinistra della Drava, 23 km. a SE. di Marburgo; nel [...] nota per le sue preziose sculture d'impronta romana, ma con sopravvivenze d'arte locale che ripetono il mito d'Orfeo. Poco lontano erano le sorgenti delle Aquae Iasae dove furono ritrovate numerose dediche alle Nymphae salutares di ufficiali, soldati ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] Magno, di alcuni imperatori divinizzati e di antenati, oltre a quelli di Apollonio di Tiana - ritenuto miracoloso - e di Orfeo, mentre le menzioni di immagini di Cristo e di Abramo si devono forse a tarde interpolazioni nella Historia Augusta (XXIX ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] p. 85 s. Lèkythos a fondo bianco: Furtwängler-Reichhold, iii,, p. 29; J. D. Beazley, Red-fig., pp. 828, 17; 659, 7. Rilievo di Orfeo: L. A. Stella, op. cit., p. 101; replica: D. M. Robinson, in Hommages J. Bidet-F. Cumont, Bruxelles s. d., p. 303 ss ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] sei anni, non impedì comunque periodici rientri del F. a Firenze, dove lo attendevano ambite commissioni. Nel 1598 eseguì la statua di Orfeo (Parigi, Musée du Louvre; Wiles, 1931 e 1933) per il giardino del palazzo di Girolamo Gondi a Parigi. Al suo ...
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TRACIA, Arte
A. Fol
K. Dimitrov
La fascia orientale della penisola balcanica, nei millenni VII-IV a.C., costituisce una delle regioni più evolute nell'ambito della civiltà neolitico- eneolitica dell'Europa; [...] risultano estranei alla mentalità greca. Il cratere a figure rosse attico (databile intorno al 440 a.C.) di Gela rappresenta Orfeo seduto su roccia, in abbigliamento greco, mentre canta e suona la lira. Leggermente ellenizzati, a piedi nudi e corpo ...
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FUMAGALLI
Bianca Maria Antolini
Famiglia di pianisti e compositori, attivi nel sec. XIX.
Disma. - Nato a Inzago, nel Milanese, da Carlo e da Carolina Consonni l'8 sett. 1826, studiò nella città natale [...] zodiaco musicale, Op. 119, Fioritura del pianista, Op. 126, Couronne des diamants, Op. 131, Bozzetti teatrali, Op. 140, L'Orfeo, Op. 141, Ancora del pianista, Op. 259. Le melodie, liberamente trascritte, provengono in gran parte da opere di Verdi, ma ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] danze (1965); J. Des Prez, Magnificat quarti toni (1966); G. Gabrieli, In Ecclesiis (1966); C. Monteverdi, Orfeo (Amsterdam 1967); D. Belli, Orfeo dolente, opera in 5 intermedi (Bologna 1968); J.-P. Rameau, Platée (1968); Music of Gaity (5 brani dal ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...