RAIMONDI, Gianni
Giancarlo Landini
RAIMONDI, Gianni. – Nacque a Bologna il 17 aprile 1923, secondo di quattro fratelli e una sorella; il padre gestiva un’attività commerciale, coadiuvato dalla madre, [...] di Nizza, al Municipale di Losanna, al Teatro della Fiera di Lugano, dove cantò anche Mignon, nel 1951 a Radio City e all’Orfeo di Malta, al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi; nel 1952 fu di nuovo a Lugano, nel 1953 si esibì all’Opéra di ...
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NANNI, Giancarlo
Annamaria Corea
– Nacque a Rodi il 27 maggio 1941, terzogenito di Carlo e Penelope Tusgioglu, nata in Turchia da genitori greci.
Il bisnonno paterno era stato un attore bolognese. Nel [...] sul Tevere, girato per la televisione tedesca, con l’intervento di pittori, musicisti, attori, poeti.
Nel 1968 fondò con Valentino Orfeo il gruppo Space Re(v)action con l’idea di sperimentare un nuovo linguaggio teatrale e a tal fine affittò con ...
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AYRES, Pietro
Andreina Griseri
Nacque a Savigliano il 9 nov. 1794. Nel 1811 è già ricordato a Savigliano e a Fossano, impegnato nelle prime prove come ritrattista. Del 1812 è il viaggio che lo porta, [...] il marchese d'Ormea e il conte Bogino. Nella Sala del Medagliere, sempre nel Palazzo, è una composizione con Minerva, Orfeo e Mercurio. Fu attivo pure come frescante in vaste composizioni nei castelli reali di Racconigi e di Pollenzo. Restano di lui ...
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Buonanni, Vincenzo
Carlo Dionisotti
, Scrittore (sec. XVI); autore di un Discorso sopra la prima cantica del divinissimo theologo Dante d'Alighieri del Bello nobilissimo fiorentino, intitolata Comedia, [...] , la discussione iniziale sulla Commedia in termini di poetica aristotelica e a paragone di Omero. E notevoli sono i richiami all'Orfeo e alle Stanze del Poliziano (pp. 92, 157, 172) in un commento che di regola esclude i moderni (come fonte storica ...
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Bosè, Lucia
Morando Morandini
Attrice cinematografica, nata a Milano il 28 gennaio 1931. Ha occupato un posto di nicchia nel divismo italiano del dopoguerra, lontana dal modello delle coetanee 'maggiorate [...] , dal 1950 al 1955, partecipò a diciassette film. Fece una breve apparizione in Le testament d'Orphée (1960; Il testamento di Orfeo) di Jean Cocteau e, dopo un altro lungo intervallo, prese parte nel biennio 1968-69 a quattro film spagnoli, a Fellini ...
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MARTINO da Amsterdam
Piero Scapecchi
MARTINO da Amsterdam. – Nacque presumibilmente ad Amsterdam verso la metà del XV secolo.
Le poche notizie su di lui iniziano con un documento menzionato da Minieri [...] ), la Spica e il Versilogus dell’umanista Antonio Mancinelli (sottoscritto e datato 12 dic. 1500; IGI, 6091), la Storia di Orfeo (IGI, 7031), il Capitolo dell’Aurora, con sonetti e canzoni, di Serafino Aquilano (IGI, 8919), il Tractatus de dolore in ...
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ACCIAIUOLI, Filippo
Clementina Rotondi
Figlio di Ottaviano e di Maria di Donato Acciaiuoli, nacque a Roma nel 1637. Studiò nel Seminario Romano, ove si distinse per la sua intelligenza e per il suo [...] suo mal pianga se stesso (Roma, palazzo Colonna, 1682) con il motto, sotto il titolo, "Poesia di Ovidio e musica di Orfeo".
L'A. si dedicò anche alla pittura, con quadri di "capricciose invenzioni", come dice il Crescimbeni. Fondata l'Arcadia, vi fu ...
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ADAMO ed EVA
E. Coche de La Ferté
A. ed E. appaiono nell'arte paleocristiana fin dal III sec.; li vediamo infatti raffigurati già nei dipinti delle catacombe (in quelle di Priscilla prima, e poi in [...] la creazione dell'uomo si rifà al mito di Prometeo, mentre A. nel Paradiso è senza dubbio derivato dalla rappresentazione di Orfeo che incanta con la musica gli animali (dittico del Museo del Bargello, ecc.). La scena classica della tentazione, che è ...
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PISTOXENOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui attività è possibile seguire entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Dipinge in associazione ai vasai Euphronios, della cui fabbrica [...] ai capolavori a fondo bianco come la coppa di Berlino 2282, o il frammento dell'Acropoli con la morte di Orfeo.
Un successivo sviluppo del Pittore di P. sembra esser rappresentato dal Pittore di Tarquinia.
Bibl.: E. Buschor, Griechische Vasenmalerei ...
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Davo
Manlio Pastore Stocchi
. Nella commedia e nella satira latine è caratteristico nome servile, tanto che talvolta designa antonomasticamente lo schiavo, come per esempio presso Orazio (Ars poet. [...] ha scritto dunque movebis rivolgendosi dottamente a Dante-Titiro (senza alcunché di offensivo: già in Virgilio Titiro è contrapposto a Orfeo e ad Arione non in quanto " malus poeta " ma solo perché non può operare miracoli favolosi con il canto ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...