GAGLIANO, Marco da
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore, nato a Gagliano (Firenze) verso il 1575, morto a Firenze il 24 febbraio 1642. Ancora fanciullo fu condotto dal padre, Zanobi (sconosciuto è tuttora [...] quello riportato a lor tempo dal Peri, dal Cavaliere, dal Caccini, e vicino a quello avuto dal sommo Monteverdi con l'Orfeo, rappresentato a Mantova l'anno prima. Con grande ammirazione parlerà della Dafne, tra gli altri, lo stesso Peri cui si doveva ...
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STRIGGIO, Alessandro
Fabio FANO
Musicista, nato a Mantova nella prima metà del '500, morto fra il 1587 e il 1596. Dal 1560 circa fu in Firenze alla corte di Cosimo de' Medici, al quale mantenne sempre [...] gli ultimi libri di madrigali del padre; nel 1607 era alla corte di Mantova dove compose il testo poetico per l'Orfeo del Monteverdi.
Bibl.: A. Soelrti e D. Alaleona, Primi saggi del melodramma giocoso, in Rivista musicale italiana, XII, p. 814; XIII ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] Harnoncourt e il suo Concentus Musicus Wien; cantò tra le altre le parti della Messaggera e della Speranza nell’Orfeo e di Ottavia nell’Incoronazione di Poppea, opere registrate rispettivamente nel 1969 e nel 1974. La monteverdiana Lettera amorosa ...
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CAUCIG (Caucigh, Causich, Cauzio, Kaucig, Kauzich, Kauzig, Kauzio, Kavčič), Francesco (Franz, Franc) Saverio Antonio Nicolò
Ksenija Rozman
Nacque il 4 dic. 1755 a Gorizia da Andrea, sarto, di famiglia [...] Sarto, Domenichino, Caravaggio e, fra i contemporanei, da A. R. Mengs. Nel 1794 eseguì due dipinti a olio, uno con Orfeo che piange Euridice, donato (1812) al Joanneum di Graz (Wiener Zeit., 4 apr. 1812; un disegno preparatorio nella coll. Coronini ...
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conversione
Gilles Gerard Meersseman
. Della c. morale D. fornisce tre analisi. La prima, introspettiva, parte da un'esperienza propria: racconta egli stesso, nella Vita Nuova (XXXV ss.) come sorse [...] dall'autore, è, come nelle favole de li poeti, quello allegorico, nascosto sotto bella menzogna: sì come quando dice Ovidio che Orfeo facea con la cetera mansuete le fiere... che vuol dire che lo savio uomo [cioè il poeta] con lo strumento de la ...
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BENVENUTI, Giacomo
Giovanni Scalabrino
Nacque a Toscolano (Brescia) il 16 marzo 1885, e ricevette dal padre Cristoforo, organista, la prima educazione musicale. Continuò gli studi a Brescia sotto la [...] volume (VII) della trascrizione teatrale de La buonafigliola di N. Piccinni (eseguita a Roma nel 1942), quello del già citato Orfeo monteverdiano (IX), quelli del Gioàz e delle Cantate di B. Marcello (VIII e II, 1942) e infine quello miscellaneo dei ...
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Auric, Georges
Enzo Siciliano
Compositore francese, nato a Lodève il 15 febbraio 1899 e morto a Parigi il 24 luglio 1983. La sua produzione sinfonica e cameristica va collocata nella cornice del cosiddetto [...] 1947; L'aquila a due teste), Les parents terribles (1948; I parenti terribili), Orphée (1949; Orfeo) e Le testament d'Orphée (1960; Il testamento d'Orfeo), e in essa è il segno incisivo della disponibilità e dell'efficacia della musica da cinema di A ...
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ASIOLI, Luigi
Riccardo Nielsen
Nato a Correggio il 10 genn. 1778, fratello di Bonifacio, studiò sotto la guida di un altro fratello, Giovanni. A sedici anni, egli diede saggio delle sue capacità di [...] violino, sonate per flauto, diverse sonate e sinfonie per cembalo e per pianoforte) con preminenza di quella pianistica e teatrale (Orfeo ed Euridice, e il ballo L'Oracolo, scritto per il teatro di Correggio).
Una delle sue ultime composizioni fu un ...
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LISBONA
I. Baldassarre
Musei. - Il Museo Archeologico di L. (Museu de Arqueologia da Associaçao dos Arqueologos Portugues), che ha sede nella gotica Chiesa "do Carmo" già distrutta dal terremoto del [...] Portogallo (Estremoz, Torre de Palma, Vaiamonte, Monforte, S. Vittoria do Ameixial) oltre a quello raffigurante il mito di Orfeo, proveniente dai dintorni di Leiria.
Una sala di quest'ultimo museo è dedicata all'archeologia egiziana e raccoglie le ...
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THAENAE (Thaenae, Thena, oggi Henchir Thina, Thine, Theini, Thêni)
Red.
A km 12 a S-E di Sfax e 216 miglia a S-E di Cartagine. In origine scalo punico (Thainat), quindi porto romano della Bizacena. Situata [...] su letti da triclinio (Inv. des mos., i, 25-27) provenienti dalla necropoli cristiana, 200 m a N delle mura, e infine quello di Orfeo (Inv. des mos., ii, Suppl., 32 a).
Bibl.: R. Massigli, Musée de Sfax (Musées de l'Algérie et de la Tunisie), Parigi ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...