. Famiglia di scultori fiorentini (secoli XV e XVI). Luca di Simone di Marco ne fu il capostipite. Nacque a Firenze nel 1399 o 1400, e vi morì nel 1482. Sembra s'iniziasse con una prima educazione presso [...] gruppi donatelleschi (Dialettica), echi del panneggiare carnoso di Iacopo della Quercia (Orfeo), senso di staticità e di massa (Grammatica); raggiungendo l'apice nell'Orfeo, di sognante liricità nella figura tutta presa dal canto, alla quale intenti ...
Leggi Tutto
. Come termine musicale la parola aria ha due diversi significati fondamentali, entrambi correnti tanto nell'uso antico quanto nel moderno. In primo luogo, in senso figurato somigliante a quello di motivo, [...] composizione del concerto solistico nelle sue strumentali alternanze dei tutti e del solo; mentre nell'altra aria "Possente spirito" di Orfeo, nel terzo atto della stessa favola, egli crea il prototipo dell'aria "di bravura" e segna il primo passo ...
Leggi Tutto
DAVID, Giacomo
Maria Borgato
Nacque a Presezzo (Bergamo), nel 1750. Seguì regolari studi di canto: pur rimanendo sconosciuto il nome del suo maestro, si può riscontrare la validità della scuola dalla [...] L'anno successivo, al teatro S. Benedetto di Venezia, interpretava Ariosto e Temira di F. Bertoni, nel ruolo di Alceo, e Orfeo e Euridice dello stesso F. Bertoni su libretto di R. Calzabigi nella parte di Imene. Nel '77 a Bologna cantava nel Farnace ...
Leggi Tutto
PROVENZALE, Marcello
Stefano L'Occaso
PROVENZALE, Marcello. – Nacque a Cento, presso Ferrara, da Melchiorre e da Maria Conforti. La data di nascita è ignota, mentre è nota quella del battesimo, l’8 [...] creazione di una serie di tre capolavori, firmati e datati: la Civetta e uccelli (Firenze, Museo degli argenti), del 1616, l’Orfeo, del 1618, e il di poco successivo Ritratto di Paolo V, del 1621 (entrambi Roma, Galleria Borghese). Il primo di questi ...
Leggi Tutto
CALZI, Achille, junior
Ennio Golfieri
Consanguineo dell'omonimoincisore ottocentesco, nacque in Faenza da Giuseppe e da Angelina Magni il 4 sett. 1873.
Il padre Giuseppe (1846-1908) fu un modesto decoratore, [...] olio, tempera e carboncino. Per più di un anno espose settimanalmente sotto i portici di Faenza, di fronte al caffè Orfeo, cartelloni satirici di propaganda nazionalista a sostegno dei combattenti. Dal 1914 fino alla morte tenne aperta una bottega di ...
Leggi Tutto
BRIZZI, Enea
Leila Galleni Luisi
Nato all'isola del Giglio il 26 febbr. 1821 da Pietro e Maddalena Rosi, trascorse l'adolescenza e la gioventù a Firenze, dove studiò armonia e composizione con L. Picchianti [...] che mantenne questo nome anche quando il B., per dissesti economici, si ritirò. Miglior sorte ebbe, invece, la Società orchestrale Orfeo, da lui fondata e diretta, con la quale viaggiò molto per tutte le principali città d'Italia, ottenendo ovunque ...
Leggi Tutto
Quotidiano di Roma fondato nel 1878 da F. Albanese e L. Cesana (che lo diresse e ne fu proprietario fino al 1911); si impose a un vasto pubblico per il linguaggio semplice e l’ampio spazio riservato alla [...] in Abruzzo, in Umbria e nelle Marche. Si avvicendarono poi alla direzione P. Graldi (1999-2002), P. Gambescia (2002-06), R. Napoletano (2006-11), M.Orfeo (2011-12), V. Cusenza (2012-20), M. Martinelli (2020-2024), A. Barbano (2024), G. Boffo (2024-). ...
Leggi Tutto
ORCHESTRA (ὀρχήστρα, da ὀρχέομαι "danzo")
Alfredo CASELLA
*
Nel teatro greco è lo spazio riservato all'azione del coro: è pertanto di forma circolare, non lastricato, e porta nel centro l'altare di [...] ingresso in orchestra i tromboni (già noti alla fine del'300 e già adoperati, come si è visto, da Monteverdi nell'Orfeo). Essi trovano il loro impiego legittimo e naturale nelle partiture di Gluck e di W. A. Mozart. Nella sinfonia vengono inaugurati ...
Leggi Tutto
. È la più grave delle tre voci femminili (soprano, mezzo-soprano, e contralto). La sua estensione normale è la seguente:
Alcune celebri cantanti del passato, pur essendo veri contralti, avevano un'estensione [...] teatrale e, per qualche tempo ancora, quasí sporadicamente. Per contralto Cristoforo Gluck aveva scritto originariamente la parte di Orfeo nell'opera omonima; ma quando l'adattò al teatro francese la cambiò da contralto in tenore. Dominò anche per ...
Leggi Tutto
Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, p. 209 e s 1970, p. 504)
K. M. D. Duunbabin
R. Farioli Campanati
F. Bisconti
D. Mazzoleni
A partire dal 1968 il Bulletin de l'Association [...] al III sec., devono ben poco, oltre alla tecnica e a scarsi motivi geometrici, al mondo romano. A eccezione di due m. con Orfeo e le fiere e la fenice, i rimanenti mostrano busti di defunti o scene di banchetto con iscrizioni in siriaco; costumi e ...
Leggi Tutto
orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...