Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grazie alla collaborazione con Calzabigi, Gluck dà attuazione a quella riforma dell’opera [...] programmatico della riforma e dà voce alle idee che da tempo circolano in Europa.
Se alcuni elementi specifici dell’Orfeo rimandano all’opera italiana (la presenza del protagonista castrato, la riduzione dei personaggi a tre soli, com’è tradizione ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] , pp. 125, 148, 178, 432, 514, 730, 1015; K.J. Kutsch - L. Riemens, Großes Sängerlexikon, IV, Bern-München 1997, p. 2719; E. Gara, Orfeo minore. Viaggio nel mondo dell’opera, a cura di M. Boagno, Parma 1996, pp. 319, 341; E. Giudici, L’opera in CD e ...
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STEHLE, Adelina
Eduardo Rescigno
STEHLE, Adelina. – Nacque a Graz, in Austria, il 30 giugno 1861, primogenita di Franz (1812-1892), compositore e direttore di banda dell’esercito austriaco, e della [...] di Bologna. Cantò poi a Voghera (Rigoletto), a Mantova (Un ballo in maschera), alla Pergola di Firenze (Amore in Orfeo ed Euridice), un repertorio eterogeneo che segnala la ricerca di un’identità. La medesima caratteristica segna anche il lungo ...
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Mattino, Il
Quotidiano politico di Napoli, fondato da E. Scarfoglio e da M. Serao. Iniziò le pubblicazioni il 16-17 marzo 1892, divenendo ben presto il più diffuso quotidiano del Mezzogiorno e uno dei [...] sono succeduti alla direzione: P. Nonno (1985-93), S. Zavoli (1993-94), P. Graldi (1994-99), P. Gambescia (1999-2002), M. Orfeo (2002-09); dall’agosto 2009 il quotidiano e diretto da V. Cusenza. Dal novembre 2000 il giornale ha rinnovato il formato ...
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TRENTO, Vittorio
Lorenzo Mattei
TRENTO, Vittorio. – Nacque presumibilmente nella prima metà del settimo decennio del Settecento a Venezia.
Studiò con Ferdinando Bertoni al Conservatorio dei Mendicanti, [...] Proprio a Lucca dovette conoscere il poeta Pier Domenico Arrighi, autore dell’Orfeo negli Elisi, una cantata a due voci (Lucca, 1781) scritta sulla falsariga dell’Orfeo ed Euridice di Ranieri Calzabigi: questa stessa «azione teatrale», ampliata a tre ...
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BALBI, Giovan Battista, detto Tasquino
Ferruccio Marotti
Nacque a Venezia (solo F. S. Quadrio, Dell'istoria e ragione di ognì Poesia,V,Milano 1744, p. 548, lo dice napoletano) e visse nella prima metà [...] piume, una gabbia aperta e cinque pappagalli) con altre sei tavole d'incisioni.Nel 1647 il B. ideò i balletti dell'Orfeo di Francesco Buti e Luigi Rossi (la descrizione delle scene, senza il libretto, è in Orphée, tragicomedie en musique, Paris 1647 ...
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ELMO, Cloe
Alessandra Di Marco
Nacque a Lecce il 9 apr. 1910 da Arturo Gaetano e da Teresa Torsello. Iniziò gli studi musicali presso l'Accademia di S. Cecilia di Roma, nella classe di canto di E. Ghibaudo. [...] mezzosopranile, la vocalità di Santuzza le riuscì particolarmente congeniale.
Segui a questo debutto la partecipazione in un ruolo secondario dell'Orfeo di C. Monteverdi, che andò in scena al teatro reale dell'Opera di Roma il 6 dic. 1934, con la ...
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VALENTINI, Lucia
Giancarlo Landini
VALENTINI, Lucia (Lucia Valentini Terrani). – Nacque a Padova, il 29 agosto 1946, primogenita di Pietro, economo dell’Istituto degli esposti, e di Amelia Morellato; [...] Johannes Brahms. Nel 1982 aveva debuttato come Quickly nel Falstaff di Verdi a Los Angeles, direttore Carlo Maria Giulini, nel 1988 Orfeo ed Euridice di Gluck al S. Carlo, nel 1989 Dido and Aeneas di Henry Purcell alla Fenice di Venezia.
All’inizio ...
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OREFICE, Giacomo
Andrea Lanza
OREFICE, Giacomo. – Nacque a Vicenza il 27 agosto 1865 da Giuseppe e da Carlotta Levi, entrambi di antica e agiata famiglia di origine ebraica.
Iniziò presto gli studi [...] : storia e documenti, Torino 2005, pp. 21-25; F. Lazzaro, I meccanismi recettivi della musica antica nelle trascrizioni novecentesche dell’“Orfeo” di Monteverdi, in Il Saggiatore musicale, XVII (2010), pp. 207-209; A. Lanza, G. O., in The new Grove ...
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Poeta greco (Leucade 1884 - Atene 1951). Formatosi nel clima della cosiddetta Scuola dell'Eptaneso, maturò una grande sensibilità per la lingua demotica e acquisì diretta conoscenza di molte letterature [...] ἢ ῾Ο διϑύραμβος τοῦ ρόδου ("L'ultimo ditirambo orfico o Il ditirambo della rosa", 1932), dialogo tra un Orfeo morente e due corifei, impacciato da costruzioni allegoriche e da simbolismi. Ugualmente deboli, sul piano della rappresentatività, le ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...