Incisore, orafo, pittore, nato nel 1502 circa a Paderborn in Vestfalia, morto circa il 1555. Figlio di Hermann Trippenmeker, detto Aldegrever, in gioventù dimorò probabilmente a Norimberga, ma prima del [...] diversi soggetti di costumi, come il Ballerino alle nozze, tre incisioni su ferro (l'Alfiere, lo studio di una testa, Orfeo), due autoritratti, disegni per decorare una corazza, pugnali, boccali, ecc. L'A. dipinse anche su tela e su vetro; ma ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] umanistico dell'espressività della musica. La funzione catartica e religiosa della musica - i "maravigliosi effetti" del canto di Orfeo - si trova per Paolini nella razionalità del numero e della parola, nell'aritmetica e nella retorica. A proposito ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] 'Antichità, inventore della poesia e musico, presiede all'armonia del cosmo; già nei secc. 4°-5° e poi in età carolingia Orfeo divenne una metafora di Cristo; rappresentato tra gli animali mentre suona la lira in un mosaico del sec. 6° proveniente da ...
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FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] e dodici piccoli rilievi con animali (otto sono identici a quelli del cabinet) disposti attorno ad un'altra placca con Orfeo, opere tutte recentemente acquistate dal Victoria and Albert Museum, come il piccolo bronzo a tutto tondo Cavallo che beve a ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] contesto nacque una delle sue opere teatrali più riuscite, l'Orphée (1927), moderna rielaborazione del mito, che rilegge Orfeo ed Euridice come inquiete figure contemporanee. Si venne così elaborando la cifra tipica dello stile di C.: quel realismo ...
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PENTEO (Πενθεύς)
E. Paribeni
Re mitico di Tebe, figlio di Echion uno degli Sparti nati dai denti del Drago e da Agave figlia di Cadmo. Il nome non diversamente da altri in cui è presente la stessa radice, [...] di crudeltà più scoperta e totale che differenzia la storia di P. da quella per certi aspetti parallela di Orfeo. Le menadi abbattono Orfeo, ma fanno scempio di Penteo. Nel primo caso si tratta di intolleranza femminile, nel secondo di una vendetta ...
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Brano strumentale in forma libera e a carattere introduttivo che precede una suite, una fuga, un atto d’opera; può essere anche una composizione a sé stante.
L’uso di un p. era frequente nelle composizioni [...] della ouverture o della sinfonia, abbia però un senso di sufficiente appagamento formale. Ne sono esempi la toccata iniziale dell’Orfeo (1607) di C. Monteverdi, ma anche i p. di grandi operisti del 19° sec., specialmente quelli di G. Verdi (Traviata ...
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Scultore (Firenze 1399 o 1400 - ivi 1482), capostipite della famiglia di scultori. Tra i protagonisti del Rinascimento fiorentino, accanto a F. Brunelleschi, a Donatello, a Masaccio e al Ghiberti, ha saputo [...] del duomo cinque rilievi rappresentanti arti liberali, ove si riscontrano echi donatelliani (Dialettica) e di Iacopo della Quercia (Orfeo). Con Donatello, dal quale rimane sempre distinto, fu incaricato di eseguire due altari marmorei per il duomo ...
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ILDEBERTO di Lavardin
Angelo Monteverdi
Scrittore latino, nato a Lavardin nel 1056, elevato nel 1096 alla cattedra vescovile di Le Mans, nel 1125 a quella arcivescovile di Tours, morto nel 1133. I rivolgimenti [...] et vitiis, vivace divagazione morale, che muove da un'invettiva contro il denaro per giungere alla celebrazione del mito d'Orfeo; il De excidio Troiae, eloquente compendio delle sventure troiane, ove è compianta Ecuba e maledetta Elena; le due elegie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] pianto ti onori,
questo vaso di latte, questa cesta di fiori;
e il tuo corpo non sia, vivo e morto, che rose.
in Orfeo, a cura di V. Errante e E. Mariano, Firenze, Sansoni, 1974
Anch’essi forti di una solida cultura classica, Rémy Belleau e Antoine ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...