Critico letterario italiano (Maglie 1913 - Firenze 1998); professore universitario dal 1956, insegnò letteratura spagnola all'università di Firenze, dove fondò e diresse fino al 1986 l'Istituto ispanico della facoltà di magistero. Fu uno dei più lucidi teorici dell'ermetismo, al quale dedicò numerosi saggi (Esemplari del sentimento poetico contemporaneo, 1941; Caratteri e figure della poesia italiana ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] verso il cinema nutrito da una élite di letterati. Come ricorda Giovanni Ronchini: «Oltre a Mario Luzi e a OresteMacrì, orbitarono intorno a Parma […] anche Carlo Bo, Giacinto Spagnoletti e Ottone Rosai, insieme a un agguerrito manipolo di allievi ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] , pp. 104-112).
Tra i compagni di corso fece amicizia per primo con il coetaneo Piero Bigongiari, successivamente conobbe OresteMacrí e i già laureati Carlo Bo e Leone Traverso, due fondamentali interlocutori per la sua formazione; luogo di ritrovo ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] casa editrice Guanda, trasferitasi da Modena a Parma nel 1936, chiamò a collaborare Attilio Bertolucci, Carlo Bo, OresteMacrì, Giacinto Spagnoletti; Cesare Zavattini insegnò in città proprio in quel periodo, venendo a contatto con Pietro Bianchi ...
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QUASIMODO, Salvatore. – Nacque a Modica il 20 agosto 1901, secondogenito di Gaetano Quasimòdo, capostazione, e di Clotilde Ragusa. Ebbe tre fratelli: Enzo, Ettore e Rosina.
L’accentazione del cognome fu [...] e, per le Edizioni Primi Piani, uscì il volume antologico Poesie (Milano 1938), accompagnato da un saggio di OresteMacrì che definiva la poetica della parola, espressione ormai divenuta formulare, come «uno sforzo immane di trapassare la cerchia ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] alcune concrete iniziative culturali: il 3 genn. 1948 fondò l'Accademia Salentina con l'appoggio di amici quali OresteMacrì, Luciano Anceschi, Maria Corti ed altri; l'anno seguente iniziarono le pubblicazioni dell'Albero, rivista ideata e diretta ...
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Nacque ad Affori (Milano) il 21 settembre 1914 da Luigi e da Giuseppina Anelli.
La famiglia si trasferì presto a Milano, dove Villa frequentò le scuole elementari di via Felice Casati. Il padre, muratore [...] a frequentare Lucio Fontana, su cui scrisse illuminanti pagine critiche. Tra il 1937 e il 1938 visse a Firenze e conobbe OresteMacrì e Mario Luzi; esordì come traduttore dalle lingue antiche nel 1939 con la versione di una tavoletta di un poema ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] [1969], ora in Id., Letteratura come vita, cit., p. 189 e passim.
36 Rispettivamente Lanciano 1933 e Roma 1942.
37 Così OresteMacrì, in G. Tabanelli, Carlo Bo, cit., p. 67.
38 Un penetrante ‘ritratto d’epoca’ di ciascuno (e di altri, come Giancarlo ...
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PRATOLINI, Vasco
Maria Carla Papini
PRATOLINI, Vasco. – Nacque a Firenze, al numero 1 di via de’ Magazzini, il 19 ottobre 1913. La madre, Nella Casati, aveva ventun anni e lavorava come sarta in un [...] lunga attesa. Lettere a Romano Bilenchi (1935-1972), Milano 1989; Lettere a Sandro, Firenze 1992; Lettere di P. a OresteMacrí, in O. Macrí, P. romanziere di “Una storia italiana”, Firenze 1993, pp. 203-237; V. P. a Mario Puccini (1947-1956). Dalle ...
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VALLI, Romolo
Paolo Puppa
– Nacque il 7 febbraio 1925 a Reggio Emilia, ultimo di tre figli (un fratello poi ginecologo e l’altro architetto), da Giuseppe, ingegnere civile, e da Matilde Mazzelli.
Dal [...] sua intelligenza sbocciò soprattutto frequentando i circoli di poeti e di letterati, nella spola tra Reggio e Parma, specie OresteMacrì – che gli insegnò a leggere Federico García Lorca in spagnolo – e Attilio Bertolucci, che lo contagiò nel culto ...
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