Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] 137-93), polemico nei confronti delle precedenti tesi di Oreste Tommasini e di Friedrich Meinecke, sembrò avere risolto erano i trattati medievali e umanistici sul buon governo: le opere di Egidio Colonna, del Platina, di Giovanni Garzoni o di ...
Leggi Tutto
Chirurgia ortopedica
Oreste Moreschini
Andrea Palmesi
Simone Pelle
Piero Piciocco
La pratica dell’ortopedia risale a epoche molto lontane. I primi dispositivi ortopedici, tra i quali una tavola di [...] aspettativa di sopravvivenza. Si tratta tuttavia di una minoranza dei casi, nei quali si deve considerare la buona prognosi del tumore primitivo valutando l’efficacia dei trattamenti locoregionali e quindi anche il tipo di tumore (istotipo), rendendo ...
Leggi Tutto
LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] Un'anfora campana del IV sec. con l'episodio di Ifigenia salvata da Oreste e Pilade (collezione del Museo dell'Accademia delle marmoreo con scene del Vecchio Testamento (da Kagor) ecc.
La scultura è rappresentata da due figure del "Buon Pastore" (una ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le grandi infrastrutture: il sistema delle ferrovie e delle autostrade
Andrea Giuntini
Il ruolo delle infrastrutture
Il tema delle infrastrutture – intese come capitale pubblico durevole presente in [...] versante ferroviario, di grande vitalità e di buona amministrazione. Il regime, del resto, puntava le sue carte con , che un ingegnere in servizio presso la Fiat ferroviaria, Oreste Santanera (1918-2013), aveva cominciato a studiare fin dalla ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] ). Questa citazione è accompagnata nel commento dello pseudo Crisostomo da un chiarimento sul ruolo del mercante, in cui si effettua una netta distinzione tra il mercante buono e quello cattivo, scacciato dal tempio. E tale distinzione è basata su un ...
Leggi Tutto
Consulte e Pratiche della Repubblica fiorentina
Denis Fachard
Cacciato Piero de’ Medici e riformato lo Stato nel 1494, il Palazzo della Signoria riaprì le porte alle consulte, assemblee convocate dai [...] più registri siano andati perduti. Già a fine Ottocento Oreste Tommasini (1883-1911) e Clemente Lupi (1886) », e secondo Piero di Giovanni Capponi «per avere tenuta buona inimicizia colla Maestà del Re noi siamo venuti in odio con tutti e potentati ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intellettuale e scrittore di primo piano, impegnato in una sperimentazione incessante [...] Polinice, Antigone, Agamennone, Oreste), dove l’unica via di scampo sembra quella del sacrificio.
Una seconda fase farlo ridere” e che le armi del ridicolo siano buone alleate nella lotta contro la tirannide. Del resto Alfieri, “scimmiotto di Voltaire ...
Leggi Tutto
Buonaccorsi, Biagio
Denis Fachard
Autore di pregevoli liriche di stampo umanistico (poesia amorosa e didattica di carattere morale, liriche d’occasione e canti carnascialeschi) caratterizzate da rielaborazioni [...] modesta: una fama se non immeritata, perlomeno da sfumare. Ricordato da Oreste Tommasini (1893-1911, 1° vol., p. 172) per la sua di Gennaro Sasso (1980) che traccia un rigoroso ritratto del «buon Biagio» all’ombra di «quel grande» di cui non ...
Leggi Tutto
CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] ("benché sia un romanzo non manca di avere delbuon senso"). Fa un estratto del De cive di Hobbes ("l'ho castrato così G. Baretti a Genova, in Gazz. di Genova, XC (1923), pp. 13-16; G. Oreste, P. P. C., in Boll. ligustico, VII (1955), pp. 1-32; S. ...
Leggi Tutto
COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] del IV secolo, e più in generale ai lavori pubblicati postumi del card. A. Mai. Buona parte della successiva carriera, scientifica ed ecclesiastica, del ss. Sabae et Macarii Siculorum a patriarcha Oreste Hierosolymitano graece et latine, Romae 1893), ...
Leggi Tutto
linusiano
agg. Relativo a Linus, personaggio dei fumetti ideato da Charles Schulz nel 1950, e all’omonima rivista. ◆ quando nell’aprile del 1965 l’incompreso Giovanni Gandini, animatore della piccola editrice Milano Libri, riuscì finalmente...
migliore
miglióre agg. [lat. mĕlior -ōris, compar. di bonus «buono»; cfr. meglio]. – 1. È il compar. di buono, molto più com. del compar. regolare più buono in quasi tutti i sign. dell’aggettivo (esclusivam. più buono, però, per indicare la...