Canonista spagnolo (m. Orense 1248). Insegnò a Bologna; glossò le Compilationes antiquae (1215 circa) e compose un apparato generale al Decretum, in seguito largamente sfruttato da Giovanni Teutonico e [...] da Guido da Baiso ...
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Scrittore gallego (Orense 1849 - ivi 1906), tra i più rappresentativi del rinascimento gallego del 19º sec. È autore di raccolte di versi (Espinãs, follas e flores, 1876; Saudades galegas, 1880; A Musa [...] das Aldeas, 1890), nelle quali affronta temi legati ai problemi della sua terra, passando da un'ispirazione gioiosa e sentimentale a toni pessimistici e scettici. In prosa scrisse: Gallegadas (1887), Catecismo ...
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Poligrafo spagnolo (Casdemiro, Orense, 1676 - Oviedo 1764). Benedettino, insegnò teologia all'università di Oviedo. È una delle figure più rappresentative della prima metà del Settecento per l'equilibrio [...] con cui s'innestano nelle sue opere le tendenze razionaliste del tempo, di provenienza francese, sul tronco della tradizione spagnola. Gli otto volumi più un supplemento del Teatro crítico universal (1726-1739) ...
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Poeta spagnolo (Orense 1929 - Ginevra 2000). Prof. di lingua e letteratura spagnola, funzionario all'ONU e all'UNESCO, affiancò a queste l'attività letteraria, come saggista, critico e soprattutto come [...] poeta, che gli fruttò premi e consenso di pubblico. Tra le numerose opere postume La experiencia abisal (2004) raccoglie la sua "estrema sintesi tra pensiero critico ed espressione poetica".
Vita
Si laureò ...
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Scrittore e giornalista spagnolo (Celanova, Orense, 1851 - Avana 1908): galiziano d'origine, è ritenuto il primo poeta della sua regione; svolse un'intensa azione per la rinascita letteraria della lingua [...] gallega. Oltre a drammi come El Padre Feijoo (1908), ha lasciato una raccolta di poesie galleghe, Aires da minha terra (1880), di larga diffusione ...
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Scrittore spagnolo (Barco de Valdeorras, Orense, 1922 - Madrid 1994). Noto soprattutto per i suoi lavori teatrali, in cui predominano la denuncia e la critica sociale. Alle prime opere di taglio vigorosamente [...] realista (La camisa, 1962; La condecoración, 1965; El cuerpo, 1966) fecero seguito altre in cui la denuncia si carica di elementi farseschi (La pechuga de la sardina, 1967; English spoken, 1968; Pablo ...
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Scultore (n. San Julián de Cumbraos, Galizia - m. Santiago de Compostela 1677), allievo di G. Fernandez. Tra le opere, gli stalli del coro del monastero benedettino di S. Martín Pinario a Santiago (1641-47), [...] i retablos della cattedrale di Orense e del monastero cisterciense di Montemerramo, il S. Giacomo nella cappella maggiore della cattedrale di Santiago (1667). ...
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Teologo domenicano (Valladolid 1388 - Roma 1468). Compiuti gli studî a Parigi, teologo di Eugenio IV al Concilio di Basilea (1432), maestro del Sacro Palazzo (1435), partecipò al Concilio di Firenze (1439); [...] creato cardinale (1439) tenne i vescovati di Cadice (1440-42), Orense (1442-60) e León (1460-64). Fu sostenitore del primato del pontefice sul concilio e per la sua vasta operosità di uomo di chiesa e di studioso fu detto da Eugenio IV defensor fidei ...
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Figlio (n. 838 - m. Zamora 910 o 912) di Ordoño (Ortuño), gli succedette nell'866. Dovette combattere l'usurpatore Ernela, che fu poi assassinato dai nobili asturiani. Combatté contro i Musulmani, occupando [...] parte del Portogallo, e fece ripopolare varie città, come Orense, Oporto, Coimbra, Burgos, Zamora, Simancas. Dovette resistere a parecchie ribellioni, tra le quali quella dei fratelli, con a capo Fruela, che fece accecare, e quella dei figli, García, ...
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