Comune della Toscana (384,7 km2 con 98.259 nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 296 m s.l.m., al margine meridionale di un’ampia conca appenninica che nella sua parte settentrionale [...] nuove funzioni di intermediazione finanziaria e commerciale in alcuni tipici cicli di lavorazione, in particolare nel ramo dell’oreficeria altamente specializzata. La vicinanza di grandi mercati (Bologna, Firenze e Roma) e il sistema di comunicazioni ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] che la lotta politica minacciava di assumere a Faenza. Caduta la Repubblica Romana, aprì in società con D. Ceroni un'oreficeria che il figlio Alfredo avrebbe ricordato come "una delle meglio avviate" di Faenza (Memorie giovanili, p. 28), e il 6 ...
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Changamire
Dinastia che regnò tra il 16° e il 19° sec. nell’od. Zimbabwe merid. ritagliandosi domini dalla disgregazione del regno Mutapa (➔ Monomotapa). Alla fine del 15° sec. Changa, figlio di Matope, [...] come capitali Dhlodhlo e Khami, che presentano ancora imponenti rovine di edifici in pietra e una raffinata tradizione di oreficeria. Il regno Rozvi collassò nel 1830-40 a causa delle invasioni nguni guidate da Zwangendaba, Soshangane e Mzilikazi ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] Salabikh e Ur. Un ruolo centrale ebbero anche la metallurgia, l’oreficeria, l’intarsio e l’arte plastica a tutto tondo.
Con il regno e nelle fondazioni di palazzi reali. La conoscenza dell’oreficeria dell’epoca si limita al ‘tesoro’ di gioielli da ...
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Comune del Veneto (80,5 km2 con 109.855 ab. nel 2020, detti Vicentini), capoluogo di provincia. La città è situata nella pianura veneta, allo sbocco del corridoio alluvionale interposto tra i Monti Berici [...] del Grappa è invece caratterizzata da una spiccata diversificazione produttiva (ceramica, mobili, abbigliamento, biciclette, concia, oreficeria). Discreto peso economico hanno il turismo montano, soprattutto sull’Altopiano di Asiago, e quello termale ...
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Città dei Paesi Bassi (118.286 ab. nel 2009), capoluogo della prov. del Limburgo, sulla Mosa, presso il confine belga. La città vescovile, sorta poco a N di una stazione romana, è congiunta da un ponte, [...] S. Servazio, del 6° sec., ricostruita dal 10° al 14°, con Westwerk (all’interno arca di S. Servazio, 1160, capolavoro dell’oreficeria mosana), chiostro del 15° sec. e importante tesoro; chiesa di Nostra Signora (11° sec.), tra le più belle del tardo ...
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(gr. Μυκῆναι) Antica città greca del Peloponneso, nell’Argolide, centro della civiltà micenea, fiorita in Grecia nella seconda metà del 2° millennio a.C. e strettamente legata nelle origini a quella cretese [...] necropoli reale, frequentata sin dal 16° sec. a.C., come attestano sei tombe a fossa ricche di preziose suppellettili (oreficeria, armi ageminate, maschere auree). Il palazzo reale (1400 a.C.), preceduto da un propileo, ha caratteri simili al palazzo ...
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Cultura che fiorì fra il 200 a.C. e il 1000 d.C. circa sulla costa N del Perù, nelle valli di Moche, Chicama e Virù; raggiunse la fase di massima complessità nel Periodo classico (900-1100 d.C.), al termine [...] del Sole, della Luna e del Dio-felino, derivato da Chavin. Famosi i cosiddetti vasi-ritratto e i prodotti di oreficeria, tessitura, arte plumaria. L’organizzazione amministrativa e politica e l’arte M. si perpetuò fino all’arrivo degli Spagnoli. ...
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(gr. Σύβαρις) Antica colonia fondata nella seconda metà dell’8° sec. a.C. dagli Achei del Peloponneso sulla costa del Golfo di Taranto, al confine settentrionale dell’odierna Calabria. Il sito della primitiva [...] ’età del Ferro, con la relativa necropoli in contrada Macchiabate. Dal santuario provengono numerosi reperti ceramici, statuette fittili, vasi, armi e oreficeria (8°-5° sec. a.C.), oltre a una lamina d’argento dorato decorata a sbalzo (6° sec. a.C ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] T. Csiky e I. Gador. Grande sviluppo in Ungheria hanno avuto nel 20° sec. la grafica (B. Kondor), la ceramica, l’oreficeria e l’arazzo. Tra i numerosi artisti ungheresi che hanno vissuto all’estero spiccano L. Moholy-Nagy e V. Vasarely che ha ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...