ELBUNGO (Elbunco)
François Bougard
Non è nota la data di nascita di questo vescovo di Parma e nulla si sa della sua giovinezza. Il nome lo collega comunque, senza il minimo dubbio, al mondo franco. A [...] menzionati un evangelario con la rilegatura ornata in oro e avorio, una serie impressionante di paramenti sacri e di pezzi d'oreficeria (tra l'altro otto croci, due filatteri, sette pianete, un'ampolla di cristallo, un calice d'onice) ma anche un ...
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PELINO, Mario
Ezio Mattiocco
– Nacque a Sulmona, in provincia dell’Aquila, da Alfonso ed Anna Susi il 24 agosto 1892, penultimo di sei figli (Achille, Carolina, Riccardo, Nina, Mario, Elisa).
Frequentò [...] ante litteram erano lavorate in metallo cesellato, rifinite a bulino e impreziosite da smalti policromi, veri capolavori di oreficeria, arte in cui gli argentieri sulmonesi eccelsero nel medioevo. Con l’avvento della canna da zucchero prima e ...
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GRIMANI, Marco Antonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1486 dal matrimonio, celebrato nel 1482, di Francesco, detto Scipione, di Pietro con Lucrezia Diedo di Andrea.
Secondogenito maschio, ebbe [...] , dotandola di un "cesendello", due candelabri, una tela dipinta con la figura di "Christo passo" e altri pregiati lavori di oreficeria, tutti recanti lo stemma della nobile famiglia Grimani, per una somma complessiva di ben 700 ducati d'oro. Per sé ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] diverse ragioni identificabile forse con Andrea Briosco), cui parve assomigliassero a opere lavorate con il bulino, come oggetti di oreficeria; la lode di Gaurico potrebbe forse spiegare anche la secca citazione di Vasari che include il L. nella vita ...
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GUASCONI, Zenobi
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 6 maggio 1397 da Iacopo di Biagio e da Albiera di Filippo Baroncelli. Da questo matrimonio, avvenuto nel 1379, nacquero altri sei figli maschi, [...] giudice ordinario.
Il 22 nov. 1440 il G. partecipò con i fratelli Francesco e Biagio all'acquisto di una bottega di oreficeria, situata a Firenze nella zona del Mercato nuovo. Il 31 ag. 1442, sempre insieme coi due fratelli, presentò la dichiarazione ...
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ARCIMBOLDI, Giuseppe
Elena Povoledo
Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio (amico di B. Luini), e da lui fu educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione [...] cinquecentesca sebbene atteggiamenti consimili si ritrovino, con altro spirito, in certe espressioni delle arti minori nordiche (oreficeria, intarsio, illustrazioni di libri matematici e astrologici). Benché si voglia vedere nell'A. un capostipite ...
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ELENA, Vincenzo
Renata Massa
Non si conoscono il luogo e la data di nascita né il nome dei genitori. Documentato come lavorante nella bottega dell'orafo bresciano Giovanni Tonoli nel 1777 (Archivio [...] 1904, p. 87; Catalogo delle cose darte e d'antichità d'Italia, A. Morassi, Brescia, Roma 1939, p. 68; G. Vezzoli, L'oreficeria dei secc. XVII e XVIII, in Storia diBrescia, III, Brescia 1964, pp. 765, 776 n. 1; Mantova, Sovr. per i beni artist. e ...
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DE BLASIO, Andrea
Angela Catello
A la figura di maggiore spicco di una famiglia di orefici argentieri proveniente da Guardia Sanframondi (Benevento) la cui feconda attività si protrasse per molti anni, [...] . Catello, G. D., Vinaccia e il paliotto di S. Gennaro, in Napoli nobilissima, XVIII (1979), p. 132 n.; A. Grelle, Per l'oreficeria dal XV al XIX sec., in Arte in Basilicata, Matera 1981, pp. 151 ss.; E. Catello, Gli altari d'argento nella cattedrale ...
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DE CAPITANEIS, Pompeo
Alessandra Uguccioni
Non si hanno notizie di questo orefice milanese precedenti al 12 apr. 1511, quando in un documento relativo alla vendita di una vigna per la somma di 60 ducati, [...] ; E. Plon, B. Cellini, Paris 1883, pp. 22, 26-32, 41, 46, 77, 144, 200 (per Pompeo); 31 (per Ludovico); E. Müntz, L'oreficeria a Roma sotto il regno di Clemente VII, in Archivio storico d. arte, I (1888), pp. 14, 20 s., 37, 41; F. Cerasoli, Documenti ...
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JACOPINO da Tradate
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Non si sa quando e da chi sia nato questo scultore originario di Tradate, non lontano da Varese, attivo in Lombardia nella prima metà del XV secolo. Gli Annali della Fabbrica [...] Pizzi Baroffio, J. da T., Tradate 1986; G. Agosti, Bambaia e il classicismo lombardo, Torino 1990, pp. 53, 174; L. Cavazzini, Oreficeria e scultura in un cantiere tardogotico…, in Prospettiva, 1996, n. 83-84, pp. 128-133; Id., J. da T. tra la Milano ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...