MANGANI, Innocenzo
Valentina Frasca Caccia
Nacque a Firenze intorno al 1608; dei suoi genitori sono ignoti i nomi. Susinno, il suo maggiore biografo, informa sulla provenienza fiorentina e sulla formazione [...] 67; M. Accascina, Profilo dell'architettura a Messina dal 1600 al 1800, Roma 1964, pp. 53, 56, 60 s., 66, 68; Id., Oreficeria di Sicilia, Palermo 1976, pp. 317-329; R. De Gennaro, Per il collezionismo del Seicento in Sicilia: l'inventario di Antonio ...
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DEČANI, Monastero di
S. Petkovic
Monastero della Serbia meridionale, a km. 17 da Peć. La costruzione venne iniziata nel 1327 per volontà del re Stefano III Uroš, soprannominato per questo Dečanski, [...] entrambi opere dell'architetto Georgije e dei suoi aiuti Dobrosav e Nikola. Nel Monastirski Muz. sono conservati manoscritti, oggetti di oreficeria e numerose icone.
Bibl.: G. Millet, L'ancien art serbe. Les églises, Paris 1919, pp. 68-71, 78-88; M ...
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CAPRA, Giuseppe
Antonino Ragona
Figlio di Giannantonio, originario di Chiusa (nel Palermitano), e di Perna Macrì, secondo il rivelo presentato dal padre in Caltagirone il 31 genn. 1584, era nato a Caltagirone [...] Costantino (Caltagirone), 2 sett. 1951; G. Bellafiore, La civiltà artistica della Sicilia, Firenze 1963, p. 254; A. Ragona, Caltagirone: lineamenti di storia ed arte, Caltagirone 1965, p. 33; M. Accascina, Oreficeria di Sicilia, Palermo 1974, p. 197. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Veneziani, in particolare con gli Embriaci; altri avori di aspetto oltramontano furono eseguiti a Milano e a Bologna; l’oreficeria conta capolavori supremi: dal reliquiario del Corporale di Ugolino di Vieri a Orvieto, alla pala d’oro e ai reliquiari ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] - finora a Lübsow sono state rinvenute ben sette tombe principesche distribuite in un periodo di 150 anni - la prima bottega d'oreficeria della Germania oltre il limes? Dalla coppa di Lübsow n. 170 si sviluppa invece in età più recente il tipo della ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] offrono un repertorio di c. che può suggerire scambi, come per l'immissione di temi zoomorfi e stilizzazioni vegetali comuni all'oreficeria e ai tessuti, ed estranei al c. di tradizione antica. Per altro verso proprio tra i resti di un manufatto in ...
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COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] privilegiato negli oggetti collegati al culto della croce, dai semplici amuleti fino a raffinati prodotti di oreficeria, quali reliquiari, stauroteche, croci processionali, trittici devozionali, come attestano per es. un trittico eburneo della metà ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] Mosa. Tuttavia, sebbene in tale regione si sia avuta una particolare fioritura dell'arte della fusione in bronzo e dell'oreficeria, non sono molti gli a. romanici che si possono ritenere prodotti in questa zona. I più importanti centri di produzione ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] in oggetti d'uso liturgico. L'elaborazione dell'elemento zoomorfo in prevalente accezione draghiforme è già presente nell'oreficeria barbarica (v. Animalistici stili), per continuare nel corso di tutto il Medioevo. Candelabri bronzei in forma di d ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] o di piccola nobiltà che desiderava adornare la propria casa con oggetti di pregio, analogamente a quanto accadeva nell'oreficeria (Fittipaldi, pp. 61 s.). In questo senso va intesa la vasta produzione di mattonelle che riproducono celebri dipinti ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...