PIOMBO (μόλυβδος, μόλιβος; plumbum)
L. Vlad Borrelli
Metallo che, generalmente, non si trova libero in natura, ma è noto fin dalla più remota antichità grazie al suo minerale più importante, la galena [...] a stampo con figurine maschili, femminili, animali, lastre intagliate e impresse con immagini di divinità, oggetti che imitano l'oreficeria o le fibule in avorio: modesti ex voto popolari che si trovano nel Menelaion, nell'Amyklaion, nel santuario di ...
Leggi Tutto
MANARA, Baldassarre
Maura Picciau
Sono scarse le notizie biografiche pervenute su questo pittore ceramografo, attivo a Faenza nella prima metà del XVI secolo, figlio maggiore di Giuliano di Baldassarre, [...] vena narrativa del M. si traduce in immagini aggraziate e decorative, che si apparentano alla miniatura o all'oreficeria e illustrano solitamente soggetti letterari e mitologici. Le ambientazioni del M. integrano la natura - rappresentata da quinte ...
Leggi Tutto
EGINARDO
V.H. Elbern
Cronista franco, nato da una nobile famiglia nel 770 ca. e morto nell'840.E. venne educato nel monastero di Fulda, in Assia, sotto l'abate Baugulfo e quindi mandato ad Aquisgrana [...] . era abate laico. Nell'arco si concretizza il primo esempio di un preciso programma figurativo in un'opera di oreficeria di epoca medievale, organizzato secondo tre componenti: una imperiale, una salvifica e una escatologica. Certamente E. si ispirò ...
Leggi Tutto
URNES
P.J. Nordhagen
Chiesa che sorge isolata poco lontano dal villaggio di Solvornsgalden, nella Norvegia occidentale (prov. di Sogn og Fjordane), e che costituisce un eccezionale esempio della tipologia [...] suo nome proprio dalla chiesa (v. Animalistici, Stili).Questo stile, conosciuto attraverso le pietre runiche svedesi, l'oreficeria e molti frammenti di decorazione lignea, a carattere sia laico sia religioso, provenienti dall'intera Scandinavia, si ...
Leggi Tutto
CESKY KRUMLOV
J. Kuthan
ČESKY' KRUMLOV (ted. Böhmisch Krumau)
Città della Boemia meridionale, situata sul corso superiore del fiume Moldava.L'esistenza di Č. come città è attestata per la prima volta [...] e di finestre riccamente decorate. La bibl. del monastero raccoglie numerosi manoscritti e alcuni importanti pezzi di oreficeria. Nell'Okresni vlastivédné muz. sono conservate numerose sculture gotiche, provenienti da Č. e dalla regione circostante ...
Leggi Tutto
Vedi ISERNIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISERNIA
G. Ambrosetti
(Aesernia, Esernie, Esernia, Serni civitas). − Città del Sannio, in territorio dei Pentri, 18 miglia a N di Bovianum Undecimanorum.
Sorge [...] . 46; Ch. Hülsen, in Pauly-Wissowa, I, 1894, c. 684, s. v.; C.I.L., IX, nn. 2628-2769; P. Piccirilli, L'oreficeria medievale a Venafro ed a Isernia, Milano 1915: H. Nissen, Italische Landeskunde, II, p. 795 ss.; Schweder, in Philologus, XLII, 1884, p ...
Leggi Tutto
STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] gli esemplari a N del giardino di Saint-Denis) e che motivano comunque la tenuta ripetitiva dell'ornamentazione, ispirata all'oreficeria cloisonnée e in genere limitata ai pannelli di testa e di piedi. Si tratta di motivi cristiani o di ispirazione ...
Leggi Tutto
BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] , del tardo sec. 7° e dell'8°, provenienti dalle necropoli del territorio e della città (Civ. Mus. Cristiano). Importante pezzo di oreficeria del sec. 8°-9° è la croce del re Desiderio, che la tradizione vuole donata al monastero di S. Giulia dal suo ...
Leggi Tutto
PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] una quindicina di dipinti: la maggior parte delle opere di soggetto sacro, piuttosto numerose, era costituita da lavori di oreficeria. Tuttavia, la ricchezza e l'eleganza delle decorazioni dei libri di Carlo V, che presuppongono l'intervento di una ...
Leggi Tutto
PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] di G. Muzzioli, cat., Roma 1953 (Firenze 19542); M. Salmi, La miniatura italiana, Milano 1955 (19562); F. Rossi, Capolavori di oreficeria italiana dall'XI al XVIII secolo, Milano 1957; C.G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, 5 voll., Roma ...
Leggi Tutto
oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...