BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] (si veda la S. Maria Egiziaca di Staggia, o gli angeli reggicortina di S. Miniato), che è tale anche nelle opere di oreficeria o di smalto (base del candelabro di S. Giovanni); motivo che non può non evocare il mondo gotico, nel quale Antonio doveva ...
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AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] origine; altri elementi di provenienza diversa - per es. germanica o slava - sono irrilevanti.La materia prima di cui necessitava l'oreficeria veniva assicurata, durante la prima età avara, dai tributi in oro, pagati da Bisanzio fino al 626. L'enorme ...
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Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (Vetiuna, Vatluna, Vetalu)
A. Talocchini
Piccolo centro della Toscana a N-O di Grosseto, situato sopra un'altura che domina la pianura grossetana un tempo [...] 437; G. F. Gamurrini, in Not. Scavi, 1893, pp. 401-403; id., in Rend. d. Linc., 1895, IV, pp. 237-243; G. Karo, Le oreficerie di Vetulonia, in Stud. e Mat., I, 1899-1901, pp. 235-283; e II, 1902, pp. 97-147; O. Montelius, Civil. Prim., II, 1904, tavv ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] e da ingenui, operanti isolatamente, in piccole officine-botteghe (tabernae), con altri artigiani delle altre specialità dell'oreficeria e della toreutica, al servizio di grandi signori e, soprattutto, della casa imperiale.
La tradizione fa risalire ...
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Il complesso ambito delle a. a. va posto in relazione con le diverse espressioni utilizzate per indicare le arti quando il processo creativo non è fine a sé stesso ma è volto alla realizzazione di oggetti [...] sinergie tra esperienze diverse. Già dal secondo dopoguerra, a opera del gioielliere M. Masenza, nacque un felice connubio tra arte e oreficeria. Tale tendenza s'incrementò a opera di M. e D. Fumanti a Roma e del laboratorio GEM di Milano, che negli ...
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CROAZIA
I. Petricioli
(serbo-croato Hrvatska; Chroatia nei docc. medievali)
Regione storica dei Balcani settentrionali che, unitamente ai territori della Slavonia, della Dalmazia e alla penisola istriana, [...] della cattedrale di S. Trifone a Cattaro, nel Montenegro -, assegnabili alla metà del 9° secolo.Tra le opere di oreficeria di particolare interesse sono i reliquiari di età carolingia, lavorati a sbalzo, conservati a Nona (Nin; Riznica župne crkve ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] modelli in gesso dall'Egitto e da Begram confermano l'importanza del ruolo di Alessandria in questa produzione.
Anche l'oreficeria si valse senza dubbio molto dell'uso di modelli e dei calchi, sia per ottenere le forme per fondere, stampigliare ...
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BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] L'avvio all'arte, e alla scultura in particolare, dovette essere una conseguenza della paterna attività, l'oreficeria. Questa pratica strumentale già conseguita dovette favorirlo nell'essere assunto nell'officina di Donatello, quando questi giunse a ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo miniatore
Maria Giovanna Sarti
Scarse le notizie biografiche su questo miniatore, di origine fiorentina e di cultura tosco-romana, documentato in Veneto tra il quarto [...] 108v; P. Aretino, Le carte parlanti (1543), a cura di G. Casalegno - G. Giaccone, Palermo 1992, p. 373; B. Cellini, Trattato sull'oreficeria (1568), in Opere, a cura di B. Maier, Milano 1968, p. 679; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi ...
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SIEGBURG
N.M. Zchomelidse
Città della Germania, nel Nordrhein-Westfalen, fondata in epoca medievale sul Siegberg (od. Michaelsberg), cima vulcanica lungo il corso del fiume Sieg.In origine in questo [...] deriva anche il traforo delle finestre.Nella chiesa di St. Servatius (Schatzkammer) si conserva uno dei più ricchi tesori di oreficeria di epoca romanica, costituito da manufatti realizzati per l'abbazia di St. Michael ed entrati in possesso di St ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...