Comune della prov. dell’Aquila (52,2 km2 con 1187 ab. nel 2008). È posto a 1395 m s.l.m., su uno sprone del Monte Calvario dominante alcuni piani carsici tra la Maiella e il Monte Greco. Artigianato dei [...] merletti, dell’oreficeria a filigrana, del ferro battuto. Località di villeggiatura estiva e di sport invernali.
Sorto già nel 10° sec. d.C., P. ebbe durante il Medioevo e oltre alterni periodi di libertà comunale e di dominio feudale (dei Colonna ...
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ZEITŪN (A. T., 88-89; ufficialmente Zeytin)
Città turca, nel vilâyet di MaraŞ, a 1060 m. s. m., tra il Beyrut Daǧï e l'Ahïr Daǧï; conta ora circa 2500 ab.; l'artigianato locale si occupa di tessitura [...] e tintoria e di oreficeria; una parte della popolazione lavora nelle vicine miniere di ferro e rame.
Era abitata in prevalenza da Armeni, che la chiamavano Ulnia o semplicemente Kegh "villaggio". Quando Leone VI, l'ultimo re della Piccola Armenia, fu ...
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Popolazione che abita la regione sud-occidentale di Celebes (Sulawesi) e la prospiciente piccola isola Selayar, nella Repubblica di Indonesia. Coltivatori di riso, sono anche allevatori di bufali, bovini [...] e cavalli. Sono noti per la loro abilità nel commercio, in alcune attività artigianali (intreccio, tessitura, oreficeria) e nella navigazione. Parlano una lingua di tipo giavanese, mentre per la scrittura utilizzano sempre più caratteri arabi. Circa ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] nello scorcio del '300, ivi, V, La signoria dei Visconti (1310-1392), Milano 1955, pp. 877-908; G. Panazza, La scultura e l'oreficeria del secolo XIV, in Storia di Brescia, I, Brescia 1963, pp. 916-928; Il tesoro del Duomo di Monza, a cura di L ...
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Comune della prov. di Chieti (66,1 km2 con 36.389 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 265 m s.l.m. nell’alta valle del torrente Feltrino. La parte moderna si estende in pianura; quella più antica è [...] divisa in quattro quartieri, disposti su altrettante collinette. Artigianato (ceramica, oreficeria e pelli) e industrie metalmeccaniche, tessili, alimentari, poligrafiche ed editoriali.
L. è l’antica Anxanum. Nel Medioevo fu uno dei maggiori centri ...
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Stile decorativo ispirato ai motivi propri del repertorio ornamentale di Pompei (le cui rovine iniziarono a essere progressivamente messe in luce dagli scavi archeologici a partire dalla metà del 18° sec.), [...] neoclassicismo. Tale tendenza ebbe, tra Settecento e Ottocento, un'enorme incidenza sull'arte applicata, dalla ceramica all'arredamento, dall'oreficeria al costume, e anche sull'antiquaria, intesa come fenomeno di studio e riproduzione dell'antico. ...
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(anche Efe o Eve o Yewe o Wegbe; fr. Éhoué) Popolazione dell’Africa occidentale, insediata nell’area sud-orientale del Ghana, nel Togo meridionale e nel Benin sud-occidentale. Sono ripartiti in numerosi [...] costieri) e sul commercio. La tessitura del cotone, la tintura delle stoffe, la ceramica, la metallurgia e l’oreficeria erano fra le tecniche indigene sviluppate prima della penetrazione europea. L’organizzazione sociale è basata su clan patrilineari ...
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Località dell’isola di Creta, a E di Candia. Si conservano i resti di case medio-minoiche e di un grande palazzo dinastico, la cui pianta è assai simile a quella dei palazzi di Cnosso e di Festo, con grande [...] Fu sede di una fabbrica di ceramica. Numerose le iscrizioni minoiche, redatte secondo il sistema geroglifico e lineare. Di particolare interesse per lo studio dell’oreficeria e della metallurgia cretese-micenea, una spada con ricchissime decorazioni. ...
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(fr. Meuse; nederl. Maas o Maes) Fiume dell’Europa centro-occidentale (950 km). Nasce nella parte settentrionale del Plateau de Langres presso Avrecurt, a 384 m, scorre nella Francia orientale, nel Belgio [...] manifestò inizialmente con R. de Huy. Successivamente, tra gli artisti che nei sec. 12° e 13° segnarono l’evoluzione dell’oreficeria mosana dalle forme romaniche a quelle gotiche, sono noti: G. de Claire; il maestro di Stavelot, autore di un altare ...
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Comune della Toscana (384,7 km2 con 98.259 nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 296 m s.l.m., al margine meridionale di un’ampia conca appenninica che nella sua parte settentrionale [...] nuove funzioni di intermediazione finanziaria e commerciale in alcuni tipici cicli di lavorazione, in particolare nel ramo dell’oreficeria altamente specializzata. La vicinanza di grandi mercati (Bologna, Firenze e Roma) e il sistema di comunicazioni ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...