COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] che la lotta politica minacciava di assumere a Faenza. Caduta la Repubblica Romana, aprì in società con D. Ceroni un'oreficeria che il figlio Alfredo avrebbe ricordato come "una delle meglio avviate" di Faenza (Memorie giovanili, p. 28), e il 6 ...
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FRANCESCO d'Antonio
Francesca Artuso
Ignoto è l'anno di nascita di questo orafo senese che, allievo di G. Turini, risulta attivo nella sua città almeno dal 1440, anno in cui ricevette l'incarico di [...] per la storia dell'arte senese, Siena 1898, pp. 180, 184, 200, 241; A. Lisini, Notizie di orafi e di oggetti di oreficeria senese, in Boll. senese di storia patria, XI (1904), p. 672; I. Machetti, Orafi senesi, Siena 1929, pp. 80 s.; P. Bacci ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] Repubblica cisalpina, il 15 giugno 1801, secondogenito di una famiglia di commercianti non abbienti che gestiscono un negozio di oreficeria. Per continuare gli studi, entra in seminario, rimanendovi dal 1810 al 1817. Dal 1819-20 prende contatti con l ...
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BRACCINI, Andrea di Piero
Miklos Boskovits
Orafo pistoiese, fratello di Atto, che insieme con Romolo di Sennuccio Salvei lavorò a Pistoia nel 1378, nella bottega di Filippo d'Andrea Baglioni, al Reliquiario [...] 1384 (Esposizione). Secondo un documento pistoiese dell'ottobre 1391 il maestro, rappresentante notevole del rinnovamento tardogotico dell'oreficeria toscana, era già morto.
Bibl.: Esposizione di arte antica... (catal.), Pistoia 1899, p. 38; P. Bacci ...
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FRANCESCO di ser Gregorio (Sergregorio, Sergregori) da Gravedona
Andrea Spiriti
Non si conosce l'anno di nascita di questo orefice originario di Gravedona, nel Comasco, appartenente alla famiglia dei [...] nelle parrocchie del Lecchese, I, Lecco 1981, pp. 25-27, 83-85; II, Lecco 1983, pp. 25, 155 s.; Id., Capolavori di oreficeria sacra nel Comasco (catal.), Como 1984, pp. 4, 34, 38, 40 s.; Id., La chiesa di S. Alessandro martire a Barzio, Barzio 1990 ...
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GORO di Ser Neroccio
Cristina Ranucci
Nacque a Siena il 26 marzo 1382 (Machetti, p. 58) o 1387 (Milanesi, p. 149) e svolse l'attività di orafo almeno a partire dal 1414, anno in cui eseguì, in collaborazione [...] . Bellini - A.M. Guiducci, ibid., p. 315; E. Carli, L'arte a Massa Marittima, Siena 1976, p. 48; G. Cantelli, Sull'oreficeria senese fra Tre e Quattrocento, in Jacopo della Quercia fra gotico e Rinascimento…, Atti… Siena… 1975, Firenze 1977, pp. 10 s ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] del F.; è però certo che nella bottega del suo maestro egli deve aver appreso tutte le tecniche dell'oreficeria, compresa quella dell'incisione; in seguito fornì disegni all'orafo Baccio Baldini come pure per incisioni destinate alla stampa ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] Congresso di storia della miniatura (Urbino 1997), in Riv. di storia della miniatura, IV (1999), pp. 97-104; M. Bollati, Tra oreficeria e miniatura: una pace per il Maestro del Libro d'ore di Modena, in Arte lombarda del secondo millennio. Saggi in ...
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BOUCHERON, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Andrea e di una Brunet, nacque a Torino nel 1742. Continuò l'arte paterna di argentiere e nel giugno 1760 risulta essere giunto a Roma "affine [...] nel 1767, e ancora nel 1772(ibid., p. 200), fino a quando il 27 genn. 1775 il B. fu messo a capo della oreficeria reale e nominato direttore il 19 marzo 1776 (ibid., p. 200).Nelle Schede Vesme e nel Claretta (1875-76) sono riportate numerose opere ...
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BETTI, Betto di Francesco
Giuseppe Mondani
Mancano notizie biografiche di questo orafo e smaltatore fiorentino. Nel 1456 il B. inizia, insieme con altri artisti, la lavorazione di una croce d'argento [...] gli smalti, quale esempio dell'arte fiorentina del sec. XV, è quella descritta dal Cellini nel suo trattato dell'oreficeria (Labarte, III, p. 163)
Bibl.: A. F. Gori, Thesaurus veterum Diptychorum,III, Monumenta Sacrae vetustatis insigna Basilicae ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...