DECIO (Desio, De Desio), Agostino (Agosto)
Silvana Pettenati
Milanese, attivo come miniatore dal 1531 al 1590, fu celebrato dai contemporanei, in particolare dal Lomazzo, il quale ne scrive nel Trattato [...] erano organizzati in bottega familiare secondo la tradizione dell'area lombarda: certamente dalla loro bottega uscirono oggetti di oreficeria ornati da lastrine in vetro dorato e dipinto (églomisé) e da smalti e probabilmente anche lavori di glittica ...
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MANNO di Bandino
Simona Moretti
Figlio di Bandino, nacque a Siena nel XIII secolo. Orafo e scultore, è ricordato anche come pittore in notizie non pienamente attendibili (Malvasia; Bulgari). Nulla è [...] , a cura di A. Muzzi - B. Tomasello - A. Tori, III, Civili, Firenze 1990, p. 10; E. Cioni, Scultura e smalto nell'oreficeria senese dei secoli XIII e XIV, Firenze 1998, p. 654; S. Tumidei, in Duecento. Forme e colori del Medioevo a Bologna (catal ...
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LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] netto contrasto con l'arte ellenica delle città della Magna Grecia.
Per Antiquariato, la "Collana di arti decorative" diretta da G. Gregorietti, pubblicò Oreficeria eargenteria in Europa dal XVI al XIX secolo (Novara 1965) e Marchi dell'argenteria e ...
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FRANCESCO di Giovanni
Antonella Capitanio
di Attivo a Firenze come orafo, è documentato dal 1465 al 1510.
La sua formazione avvenne nella bottega di Antonio Pollaiolo, dove risulta discepolo con salario [...] di Salvi: prime osservazioni, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s. 3, XIV (1984), 2, pp. 707-711; Id., L'oreficeria, in Tesori d'arte dell'Annunziata di Firenze (catal.), Firenze 1987, pp. 300, 320-323; Id., I più antichi marchi di ...
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ATTAVANTI, Attavante
Renata Cipriani
Spesso chiamato Vante nei documenti; nacque probabilmente a Castelfiorentino nel 1452 da Gabriello, appartenente alla nobiltà fiorentina, e da madonna Bartola, figlia [...] qualche luce anche per la conoscenza e la datazione di opere non solo di pittura, ma di architettura e di oreficeria. Fu sua abitudine copiare, nelle sue pagine miniate, accanto a sculture, quadri, bassorilievi recenti, marmi e cammei antichi, e ...
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LAVAGNINO, Emilio
Paola Nicita Misiani
Nato a Roma il 22 ag. 1898 da Paolo e da Enrica Mucciarelli, il L. compì gli studi liceali presso il collegio militare e fu ufficiale di artiglieria durante la [...] S. Maria di Gesù presso Palermo, in Bollettino d'arte, VI (1926-27), pp. 404-420 e pubblicò uno studio originale sull'Oreficeria del Quattrocento in Sicilia per la rivista di U. Ojetti, Dedalo, VIII (1927-28), pp. 314-320.
Nel 1927 venne trasferito ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] pp. 120-125; E. Mauceri, L'arte in onore di s. Agata in Catania, in L'Arte, IX (1906), p. 425; A. Del Vita, Le antiche oreficerie di Castiglion Fiorentino, in Dedalo, I (1920), pp. 433 s.; I. Machetti, Orafi senesi, Siena s.d. (ma 1929), pp. 51-58; M ...
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GILI
Evelina De Castro
Famiglia di scultori, intagliatori e argentieri attivi a Palermo e in Sicilia dal 1511 al 1566. Di nessuno di loro si conosce la data di nascita; mentre quella di morte è nota [...] s.; V. Di Piazza, in L. Sarullo, Diz. degli artisti siciliani, III, Palermo 1995, pp. 153 s.; M.C. Di Natale, Oreficeria e argenteria nella Sicilia occidentale al tempo di Carlo V, in Vincenzo degli Azani da Pavia e la cultura figurativa in Sicilia ...
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Alfredo, Re del Wessex
M. Gibson
Figlio minore di Etelvulfo, re del Wessex, A., nell'853 ancora bambino, "fu consacrato re" a Roma da papa Leone IV (Anglo-Saxon Chronicle, sub anno; Asser, Vita Alfredi [...] 1981).
Le testimonianze più significative dell'attività artistica durante il periodo di A. sono costituite da tre lavori di oreficeria: la fibula Fuller (Londra, British Mus.), niello su argento raffigurante i cinque sensi; il reliquiario a borsa di ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] a cura di M. Haines, Firenze 1988, pp. 92 ss.; M. Collareta, in M. Collareta - A. Capitanio, Museo naz. del Bargello. Oreficeria sacra ital., Firenze 1990, pp. 133-148, 158-162; Il disegno fiorentino al tempo di Lorenzo il Magnifico (catal., Firenze ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...