BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] Le loro tombe, scavate a Otto metri di profondità nella roccia, ci hanno fatto pervenire veri tesori di oreficeria. In questo periodo vengono consolidati i bastioni, mentre il commercio aggiunge alle zone commerciali dei Fenici le isole mediterranee ...
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NAGYSZENTMIKLÓS, Tesoro di
C. Bálint
Gruppo di oggetti preziosi reperiti nel 1799 a N. (rumeno Sînnicolau Mare), lungo il corso inferiore del fiume Maros, che costituisce il più importante tesoro (kg [...] riscontrabili in manufatti provenienti dal territorio della Bulgaria; i confronti proposti fino a oggi indicano per l'oreficeria protobulgara rapporti non tanto con la metallistica delle steppe, quanto soprattutto, in misura sostanziale, con quella ...
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NIVELLES
N. Bernacchio
(fiammingo Nijvel)
Cittadina del Belgio, nella provincia del Brabante.La storia di N. è strettamente legata a quella dell'abbazia fondata tra il 640 e il 652 dalla vedova di Pipino [...] 13°, mentre le altre sono del 1846. Nell'abbazia si conservano i pochi resti del reliquiario di S. Gertrude, capolavoro di oreficeria realizzato tra 1272 e 1298 da Colars de Douai e Jacquemon de N. su disegni del monaco Jacques d'Anchin, andato quasi ...
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MELK
N. Bernacchio
(Medilich, Monasterium Mellicense nei docc. medievali)
Cittadina dell'Austria Inferiore sviluppatasi in età tardomedievale a S dell'omonima abbazia, sorta su uno sperone roccioso [...] ciascuna un clipeo, due figure di santi e i simboli degli evangelisti. Tra i reliquiari conservati nell'abbazia, capolavoro dell'oreficeria viennese è la c.d. croce di M., donata da Rodolfo IV d'Asburgo nel 1362; vanno inoltre ricordati un ...
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ARCIMBOLDI, Giuseppe
Elena Povoledo
Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio (amico di B. Luini), e da lui fu educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione [...] cinquecentesca sebbene atteggiamenti consimili si ritrovino, con altro spirito, in certe espressioni delle arti minori nordiche (oreficeria, intarsio, illustrazioni di libri matematici e astrologici). Benché si voglia vedere nell'A. un capostipite ...
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ELENA, Vincenzo
Renata Massa
Non si conoscono il luogo e la data di nascita né il nome dei genitori. Documentato come lavorante nella bottega dell'orafo bresciano Giovanni Tonoli nel 1777 (Archivio [...] 1904, p. 87; Catalogo delle cose darte e d'antichità d'Italia, A. Morassi, Brescia, Roma 1939, p. 68; G. Vezzoli, L'oreficeria dei secc. XVII e XVIII, in Storia diBrescia, III, Brescia 1964, pp. 765, 776 n. 1; Mantova, Sovr. per i beni artist. e ...
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DE BLASIO, Andrea
Angela Catello
A la figura di maggiore spicco di una famiglia di orefici argentieri proveniente da Guardia Sanframondi (Benevento) la cui feconda attività si protrasse per molti anni, [...] . Catello, G. D., Vinaccia e il paliotto di S. Gennaro, in Napoli nobilissima, XVIII (1979), p. 132 n.; A. Grelle, Per l'oreficeria dal XV al XIX sec., in Arte in Basilicata, Matera 1981, pp. 151 ss.; E. Catello, Gli altari d'argento nella cattedrale ...
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FILOTTETE (Φιλοκτήτης, Philoctetes)
A. Andrén
Eroe greco che ispiro piu volte gli artisti antichi.
Secondo il mito accennato già nell'Iliade ed elaborato poi specialmente nelle tragedie di Eschilo, Sofocle [...] Fortidsminder, II, 3, Copenaghen 1923; Fiehn, in Pauly-Wissowa, XIX, 2, 1938, cc. 2500-9, s. v. Philoktetes; A. Andrén, Oreficeria e plastica etrusche, in Opuscula Archaeologica, V, Skrifter utg. av Svenska Institutet i Rom, XIII, Lund 1948, p. 91 ss ...
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DE CAPITANEIS, Pompeo
Alessandra Uguccioni
Non si hanno notizie di questo orefice milanese precedenti al 12 apr. 1511, quando in un documento relativo alla vendita di una vigna per la somma di 60 ducati, [...] ; E. Plon, B. Cellini, Paris 1883, pp. 22, 26-32, 41, 46, 77, 144, 200 (per Pompeo); 31 (per Ludovico); E. Müntz, L'oreficeria a Roma sotto il regno di Clemente VII, in Archivio storico d. arte, I (1888), pp. 14, 20 s., 37, 41; F. Cerasoli, Documenti ...
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Albi
J.L. Biget
(lat. Albiga, Urbs Albigensis)
Città della Francia sudoccidentale, capoluogo del dip. di Tarn, il cui sito corrisponde a una piana triangolare determinata dal fiume Tarn e da uno dei [...] i suoi elementi. Vi sono volte a ventaglio alla maniera inglese e l'iconostasi, lavorata come un pezzo di oreficeria, è decorata da numerose statue (in origine più di duecentocinquanta personaggi) di alta qualità, che rappresentano la confluenza di ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...