Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] ad una famiglia di cesellatori e che nella sua arte non dovevano mancare, perciò, echi della fiorente industria ionica dell'oreficeria, analogamente a quanto è stato supposto per l'altro grande pittore di Efeso, Parrasio. Ma in base agli scarsi ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] ; D. Heikamp - A. Grote, Il tesoro di Lorenzo il Magnifico. I vasi, Firenze 1974, pp. 91 s., 105, 127 s., 145; L'oreficeria nella Firenze del Quattrocento (catal.), Firenze 1977, pp. 274-276; H. Caplow McNeal, Michelozzo, II, New York 1977, p. 652; G ...
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WIBALD di Stavelot
A. von Euw
Monaco benedettino nato nel 1098 da una famiglia di ministeriali di Stavelot e morto nel 1158 a Bitola (od. Bitolj/Monastir), in Macedonia.W. compì i suoi studi a Liegi, [...] Stavelot, che chiaramente gli appartenne.W. commissionò alcune opere significative di oreficeria, ancora conservate. Esse sono tutte importanti testimonianze dell'oreficeria romanica dell'area della Mosa, realizzate in smalti champlevés policromi, di ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] T. Csiky e I. Gador. Grande sviluppo in Ungheria hanno avuto nel 20° sec. la grafica (B. Kondor), la ceramica, l’oreficeria e l’arazzo. Tra i numerosi artisti ungheresi che hanno vissuto all’estero spiccano L. Moholy-Nagy e V. Vasarely che ha ...
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Città dei Paesi Bassi (118.286 ab. nel 2009), capoluogo della prov. del Limburgo, sulla Mosa, presso il confine belga. La città vescovile, sorta poco a N di una stazione romana, è congiunta da un ponte, [...] S. Servazio, del 6° sec., ricostruita dal 10° al 14°, con Westwerk (all’interno arca di S. Servazio, 1160, capolavoro dell’oreficeria mosana), chiostro del 15° sec. e importante tesoro; chiesa di Nostra Signora (11° sec.), tra le più belle del tardo ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte
P. Bocci
1. Definizione. - Con questa denominazione si indica il periodo dell'arte greca, che segue quello geometrico ed è caratterizzato [...] 1953, p. 259 ss.; J. J. Dunbabin, in Studies Presented to David M. Robinson, II, Saint Louis 1951, p. 1164; G. Becatti, Oreficerie antiche, Roma 1954; S. Ferri, in Riv. Ist. Arch. St. Arte, N. S., III, 1954, p. 9; E. Akurgal, Phrygische Kunst, Ankara ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] . Joffroy, La tombe de Vix (Côte-d'or) in Mon. Piot, XLVIII, i, 1954; Archäologische Funde in Ungarn, Budapest 1956; G. Becatti, Oreficerie antiche, Roma 1955.
2. Epoca di La Tène. - J. Déchelette, op. cit., IV, 1927: Second âge du Fer ou l'époque de ...
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GHINI, Simone
Stefano Coltellacci
Figlio di Giovanni di Giovanni, di professione sarto, nacque a Firenze nel 1410 e svolse l'attività di orefice. In epoca imprecisata sposò una certa Maritana, di circa [...] dal papa a personaggi influenti, a città o santuari, ma anche vasellame d'argento e d'oro, gioielli e altri prodotti d'oreficeria.
Sotto il pontificato di Pio II il G. ottenne la maggior parte delle commissioni. Oltre ad aver realizzato la tiara d ...
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Scultore, orafo, architetto, pittore e scrittore d'arte (Firenze 1378 - ivi 1455). Educato nella bottega del patrigno, l'orafo Bartolo di Michele, si firmò Lorenzo di Bartolo, finché nel 1444 riprese il [...] Erode, 1417-27). Fornì anche disegni per vetrate (dal 1404 e poi dal 1434 al 1443) per il duomo ed eseguì raffinate opere di oreficeria (nessuna rimasta). Dopo un secondo soggiorno a Roma, tra la fine del 1429 ed i primi mesi del 1430, Gh. riceveva l ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] ed.), Fake? The Art of Deception, London 1990; P. Cellini, Falsi e restauri, Roma 1992; E. Formigli, Falsificazioni di oreficerie etrusche, in Gli Etruschi e l'Europa (Catalogo della mostra), Milano 1992, pp. 432-39; L. Vlad Borrelli, Falsi, pasticci ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...