BRATTEA (lat. bractěa e brattěa)
L. Breglia
Termine con cui si indicano, in genere, foglie molto sottili, soprattutto di metallo, in particolare di metalli preziosi: oro, elettro, argento, ottenute con [...] , ad esempio, le laminette auree rinvenute nella tomba di una sacerdotessa di Demetra si riferiscono al culto della dea.
Nel campo dell'oreficeria il lavoro su b., o con b., è uno dei più semplici ed anche di minore interesse e importanza; facile è l ...
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FRIDERICUS
A. von Euw
Figura di orafo coloniense, frutto di una costruzione storiografica operata da Falke (in Falke, Frauberger, 1904), dietro la quale tuttavia si cela probabilmente un nucleo di realtà [...] Falke si lega - che l'abbazia benedettina di St. Pantaleon sia stata nel sec. 12° sede di una scuola di oreficeria, all'interno della quale vennero realizzate le opere più significative dell'arte orafa coloniense d'epoca romanica.
Bibl.: O. von Falke ...
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Comune del Veneto (80,5 km2 con 109.855 ab. nel 2020, detti Vicentini), capoluogo di provincia. La città è situata nella pianura veneta, allo sbocco del corridoio alluvionale interposto tra i Monti Berici [...] del Grappa è invece caratterizzata da una spiccata diversificazione produttiva (ceramica, mobili, abbigliamento, biciclette, concia, oreficeria). Discreto peso economico hanno il turismo montano, soprattutto sull’Altopiano di Asiago, e quello termale ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] 153; F. Hančar, The Eurasian Animal Style and the Altai Complex, Artibus Asiae 15, 1952, pp. 171-194; G. Becatti, Oreficerie antiche dalle minoiche alle barbariche, Roma 1955; E. Neumann, The Great Mother. An Analysis of the Archetype, London 1955; F ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] l'altra fu demolita poco dopo. All'interno della chiesa gli stalli risalgono al sec. 14°; nel tesoro sono conservate opere di oreficeria del sec. 14°, fra cui un reliquiario di S. Odilia.Intorno al 988 il vescovo Notgero fondò la chiesa di Saint-Jean ...
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TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] del Tesoro del duomo di Monza. Il flabello di ''Teodelinda'' e le ante degli organi, Studi monzesi, 1987, 2; M.E. Frazer, Oreficerie altomedievali, in Monza. Il duomo e i suoi tesori, a cura di R. Conti, Milano 1988, pp. 15-48; Monza anno 1300. La ...
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NICOLA di Verdun
F. Cervini
Orafo mosano attivo fra la seconda metà del sec. 12° e i primi anni del successivo in area franco-germanica.
Le uniche notizie certe su N. si desumono dalle iscrizioni apposte [...] opere firmate ha spinto la critica ad attribuire a N. o alla sua bottega quasi tutti gli smalti, i bronzi e le oreficerie di maggior prestigio prodotti in area mosano-renana verso il 1200, il che ha portato a un'inverosimile dilatazione del corpus di ...
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MAESTRO del REGISTRUM GREGORII
F. Ronig
Il M. del Registrum Gregorii deve la sua denominazione (Sauerland, Haseloff, 1901) a un foglio isolato, conservato a Treviri (Stadtbibl., 171a), proveniente dalla [...] manoscritti e fogli isolati. Si è inoltre provato a collegare alla sua personalità intagli eburnei e lavori di oreficeria, per una vicinanza stilistica che tuttavia non sembra in definitiva dimostrabile. Tutti i tentativi di identificazione dell ...
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GIOVANNI da Baiso (o Abaisi)
R. Grandi
Intagliatore e maestro lignario modenese, originario di Baiso (prov. di Reggio Emilia) e figlio del muratore reggiano Benedetto. Attivo lungamente tra Ferrara e [...] , colonnette tortili, e un accento precocemente flamboyant, che sembra convergere con le esperienze della contemporanea oreficeria bolognese, di Jacopo Roseto particolarmente, e pare anticipare alcune delle soluzioni architettoniche adottate, di lì ...
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Nella terminologia architettonica classica, termine, specificato dagli aggettivi, usato per indicare i particolari sistemi di struttura muraria e i paramenti in uso presso i Romani: o. quadratum (fig. [...] eseguiti dai Cosmati nel 12° e 13° sec.); o. tessellatum, o. vermiculatum, altre varietà della tecnica del mosaico.
In oreficeria, in particolare nella filigrana, o. veneticum ad filum, metodo, originato a Venezia nel 14° sec., di unire lo smalto ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...