SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] nazionale di cultura abruzzese, L'Aquila e altrove 1968", Abruzzo 6, 1968, 2-3, pp. 79-102; E. Mattiocco, L'oreficeria medievale abruzzese: la scuola di Sulmona, ivi, pp. 361-403; L. Pani Ermini, Contributi alla storia delle diocesi di Amiternum ...
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FRANCESCO di ser Gregorio (Sergregorio, Sergregori) da Gravedona
Andrea Spiriti
Non si conosce l'anno di nascita di questo orefice originario di Gravedona, nel Comasco, appartenente alla famiglia dei [...] nelle parrocchie del Lecchese, I, Lecco 1981, pp. 25-27, 83-85; II, Lecco 1983, pp. 25, 155 s.; Id., Capolavori di oreficeria sacra nel Comasco (catal.), Como 1984, pp. 4, 34, 38, 40 s.; Id., La chiesa di S. Alessandro martire a Barzio, Barzio 1990 ...
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GORO di Gregorio
R. Bartalini
Scultore senese attivo nella prima metà del Trecento, figlio del fiorentino Goro (Gregorio) di Ciuccio Ciuti, uno dei compagni di Nicola Pisano nei lavori del pulpito del [...] fino al 1317), l'arca di s. Cerbone per i suoi aspetti prepotentemente gotici si pone piuttosto in ideale parallelo con l'oreficeria senese, la quale, a partire dal calice di Guccio di Mannaia donato da papa Niccolò IV (1288-1292) alla basilica di S ...
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Alentejo
C. Torres
L'A. è un vasto territorio del Portogallo, definito in epoca medievale Entre Tejo e Odiana. I suoi confini geografici includevano allora la città di Badajoz e le montagne a O della [...] più grande collezione di arte islamica del Portogallo. A Castro Verde si conserva infine un'originale opera di oreficeria in argento, una testa-reliquiario dell'inizio del 14° secolo.
Bibliografia
T. Espanca, Concelho de Evora, Inventário artistico ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] metà del VI secolo. Non è impossibile che, verso la fine del I periodo e durante il II, l'importazione di questa oreficeria orientalizzante e ionizzante sia stata effetto dei contatti commerciali con i Focei di Massalia e con gli Etruschi, amici dei ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] -miceneo che, per la finezza di esecuzione del disegno inciso, costituiscono una delle più originali e significative produzioni della oreficeria del periodo. Questi massicci a. d'oro, la cui produzione ha inizio verso la fine del Medio Minoico, col ...
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GORO di Ser Neroccio
Cristina Ranucci
Nacque a Siena il 26 marzo 1382 (Machetti, p. 58) o 1387 (Milanesi, p. 149) e svolse l'attività di orafo almeno a partire dal 1414, anno in cui eseguì, in collaborazione [...] . Bellini - A.M. Guiducci, ibid., p. 315; E. Carli, L'arte a Massa Marittima, Siena 1976, p. 48; G. Cantelli, Sull'oreficeria senese fra Tre e Quattrocento, in Jacopo della Quercia fra gotico e Rinascimento…, Atti… Siena… 1975, Firenze 1977, pp. 10 s ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] più spesso si riferisce a un'opera d'a. dorato. Grande importanza ebbero, nell'Alto Medioevo, i grandi servizi di oreficeria del Basso Impero che divennero parte di tesori laici o ecclesiastici, come per es. il tesoro di Hildesheim (Berlino, Staatl ...
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GIOVANNINO de Grassi
F. Manzari
Pittore, miniatore, scultore e architetto noto documentariamente per essere stato attivo presso la Fabbrica del duomo di Milano dal 5 maggio 1389 sino alla morte (5 luglio [...] e il corpo del c.d. ostensorio gotico di Voghera (Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Applicata), oreficeria milanese del primo Quattrocento. In ambedue i casi è presumibile venga riflessa la struttura del tiburio del duomo previsto in ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] 1987), Firenze 1987, pp. 133-134; A.R. Calderoni Masetti, Francesco di Grillo e altri orafi a Lucca tra Tre e Quattrocento, in Oreficerie e smalti traslucidi nei secoli XIV e XV, BArte, suppl. 43, 1987, pp. 61-74; P. Sodini, Cultura orafa a Lucca tra ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...