L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] rastremate verso il basso, che reggono un mattone o il cesto con l'argilla per la costruzione del tempio.
Sebbene i dati sull'oreficeria dell'età di Ur III e in parte sui primi secoli del II millennio a.C. provengano per lo più dalle fonti testuali ...
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PHANAGOREIA (Φαναγόρεια, ϕαναγόρου πόλις; Agrippeia)
M. Gibellino Krasceninnikova
Red.
Città greca, fondata sulla riva orientale del Bosforo Cimmerio, sulla odierna penisola di Tamán. Capoluogo della [...] e le greche. Mentre Panticapeo eccelse come emporio di importazione dalla Grecia di manufatti, stoffe, ceramiche, oggetti di oreficeria, Ph. eccelse invece come centro di raccolta e di esportazione verso la Grecia di prodotti naturali: grano, pesce ...
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Tène, La Sito archeologico presso il Lago di Neuchâtel, in Svizzera; vi sono stati trovati resti di un insediamento (magazzini e abitazioni) che ha dato il nome alla cultura della seconda età del Ferro [...] a.C. Stile di La T. Arte industriale e decorativa diffusa su foderi di spade, bronzi, vasi fittili e oggetti di oreficeria nazionale dei Celti; creata nel 5° sec. a.C., perdurò fino alla conquista romana del medio Reno. Presenta imitazioni animali e ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] da un orafo che lavorasse nelle vicinanze per essere facilmente raggiungibile. Questa è una chiara indicazione che l'arte dell'oreficeria nel sec. 7° era articolata in aree estremamente ristrette, riferita spesso soltanto a uno o più insediamenti. Le ...
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Vedi SIVIGLIA dell'anno: 1966 - 1973
SIVIGLIA (v. vol. vii, pp. 361-362)
A. Balil
In località El Carambolo, appartenente oggi al comune di S. benché in area dell'antica Hispanis, è stato accertato, sul [...] orientalizzante, ma con apporti tecnici e decorativi di arte indigena. Secondo il Blanco, essi sono "chiara mostra di cosa fosse l'oreficeria tartessica", databile verso il 6oo a. C.
Bibl.: J. de M. Carriazo, in Ill. London News, 31 gennaio 1959; id ...
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Località dell’isola di Creta, a E di Candia. Si conservano i resti di case medio-minoiche e di un grande palazzo dinastico, la cui pianta è assai simile a quella dei palazzi di Cnosso e di Festo, con grande [...] Fu sede di una fabbrica di ceramica. Numerose le iscrizioni minoiche, redatte secondo il sistema geroglifico e lineare. Di particolare interesse per lo studio dell’oreficeria e della metallurgia cretese-micenea, una spada con ricchissime decorazioni. ...
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Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] imperiale e a un suo sia pur momentaneo realizzarsi.
Gli artigiani vichinghi, nei secc. 9° e 10°, produssero numerosi oggetti di oreficeria, tra cui a. di vari tipi; l'assenza di un centro di produzione che in qualche modo prevalesse sugli altri e ne ...
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ATHRIBIS
S. Donadoni
Città del Basso Egitto, presso l'odierna Benha. Gli edifici del posto sono per la massima parte distrutti, mentre numerosi sono stati i trovamenti che ivi hanno avuto luogo. Fin [...] , ma che ben mostra cosa, nell'ambiente popolaresco di piccoli artigiani della bassa epoca, fossero divenuti i modi della pesante oreficeria del Nuovo Regno.
Bibl.: R. Engelbach, The Treasure of A. (Benha), in Ann. Serv. Ant. de l'Ég., XXIV, 1924 ...
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BRATTIARIUS
I. Calabi Limentani
Brattiarius (o anche bractearius, bracteator, blattarius) era in Roma l'artigiano che batteva i metalli in sottilissime lamine, foglie (bracteae, laminae, lamellae). [...] corone formate di elementi imitanti i rametti delle corone vegetali, costituivano una categoria specializzata di operai dell'oreficeria (v. aurifex) e della statuaria (v. aeraius) assieme agli inauratores (v. inautator), ai caelatores (v. caelator ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] ; T. Head, Art and Artifice in Ottonian Trier, Gesta 36, 1997, pp. 65-82; D. Kötzsche, Fragmente, Fragmente..., in Studi di oreficeria, a cura di A.R. Calderoni Massetti, BArte. Suppl. 95, 1997, pp. 49-58; F. Ronig, Wurde Erzbischof Egbert (977-993 ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...