Ornamento in forma di catena o costituito da elementi infilati o connessi l’uno all’altro, o anche da un laminato tubolare. Nelle forme più semplici e primitive la c. era formata da conchiglie, vertebre [...] e ciondoli. Nell’area bizantina si impose dal 9° sec. lo smalto ad alveoli nei ciondoli. Caratteristica dell’oreficeria gotica era la c. composta da elementi, come rami intrecciati, nodi d’amore ecc., che assunsero particolare significato negli ...
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Anglosassoni, Arte degli. Metalli lavorati
J. Graham-Campbell
METALLI LAVORATI
La produzione anglosassone di metalli lavorati nei secc. 8° e 9° era ben conosciuta nel continente europeo, dove si possono [...] normanno Guglielmo di Poitiers, scrivendo subito dopo la conquista, si sia prodigato in lodi a proposito delle qualità superlative dell'oreficeria anglosassone: a ben vedere, di fatto, uno dei motivi per cui così poco ne è oggi rimasto (e che ne ...
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ARCHEPHON (᾿Α[ρχ]ε[ϕ]ῶν)
L. Guerrini
Toreuta greco, del demo attico di Erchia, della seconda metà del IV sec. a. C. Il suo nome appare su una tavola in marmo pentelico dall'Eretteo insieme a quello di [...] altri toreuti che fornirono oggetti d'oreficeria (vasi, tripodi, ecc.) per il tesoro d'Atena.
Bibl.: I.G., II, 2; 720 A; col. I; l. 22; E. Loewy, I.G.B., 529; C. Robert, in Pauly-Wissowa, II, c. 457, s. v. ...
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ORECCHINO (ἐνώτιον, inauris)
L. Breglia
Risale come oggetto di ornamento a fasi antichissime di civiltà, anche se, rientrando negli elementi del costume, può essere più o meno usato nei diversi ambienti [...] filo cui si innesta in basso una capsula trapezoidale di lamina aurea (B. Segall, Museo Benaki, tav. 4, n. 3). Nella oreficeria greca l'o. "a navicella" appare semplice nella forma, ma si arricchisce per la decorazione in filigrana (v.), ed è in uso ...
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Stile decorativo ispirato ai motivi propri del repertorio ornamentale di Pompei (le cui rovine iniziarono a essere progressivamente messe in luce dagli scavi archeologici a partire dalla metà del 18° sec.), [...] neoclassicismo. Tale tendenza ebbe, tra Settecento e Ottocento, un'enorme incidenza sull'arte applicata, dalla ceramica all'arredamento, dall'oreficeria al costume, e anche sull'antiquaria, intesa come fenomeno di studio e riproduzione dell'antico. ...
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Vedi DIADEMA dell'anno: 1960 - 1994
DIADEMA
L. Breglia
È nel suo significato più generico un nastro, o benda, o cerchio che cinge il capo; specificamente invece, sta ad indicare un emblema di distinzione [...] già nella seconda metà del VI sec. a. C.
Un gruppo a parte è costituito poi da una serie di d., proprî dell'oreficeria ellenistica, di cui l'esempio più cospicuo è dato da un esemplare di Canosa (R. Bartoccini, in Iapigia, vi, 1935, fig. 16). Il ...
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COLLANA
L. Breglia
Risale nelle sue forme primitive - conchiglie, denti, vertebre di pesce, pietruzze multicolori attraversate da un filo - alle più antiche fasi della vita umana. Assume di civiltà [...] il busto, scendendo fino ai fianchi. Una delle documentazioni più ricche per questa fase è data dagli ori pompeiani (Breglia, Le Oreficerie del Mus. di Napoli, n. 473-512) che ci presentano una larga scelta di modelli; lacci di filigrana e catene di ...
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DAHSHŪR
S. Donadoni
R Località nel Medio Egitto, uno degli ultimi campi di piramidi verso S. Tre piramidi di pietra e due di mattoni crudi sorgono ancora sul posto. Le piramidi di mattoni crudi risalgono [...] XII dinastia e dovevano in origine essere ricoperte di lastre di calcare. Ne provengono alcune fra le più belle reliquie dell'oreficeria egiziana (i pettorali di Sesostris III e di Amenemḥēt III, ecc.), che mostrano un gusto per un disegno preciso e ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] - quale che sia la loro origine - in un arte comune, con proprie esigenze, concezioni, tecniche e caratteristiche di stile (v. oreficeria). Ciò vale anche per la classe delle fibule. Seppure è difficile stabilire un limite di pregio e decidere a qual ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] nelle case e sul corpo dei fuggiaschi P. ci dà una delle più omogenee e ricche documentazioni dell'oreficeria romana, una oreficeria che, pur derivando dalle forme e dalla tecnica delle ultime officine tarantine, rappresenta il nuovo gusto della ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...