CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] offrono un repertorio di c. che può suggerire scambi, come per l'immissione di temi zoomorfi e stilizzazioni vegetali comuni all'oreficeria e ai tessuti, ed estranei al c. di tradizione antica. Per altro verso proprio tra i resti di un manufatto in ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] commerci, dai quali traeva ricchezza anche lo Stato con un sistema di tassazione molto efficiente. Si svilupparono così l'oreficeria, l'industria tessile, la fabbricazione della ceramica, nel quadro di una produzione che a sua volta alimentava un ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] Mosa. Tuttavia, sebbene in tale regione si sia avuta una particolare fioritura dell'arte della fusione in bronzo e dell'oreficeria, non sono molti gli a. romanici che si possono ritenere prodotti in questa zona. I più importanti centri di produzione ...
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SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] di filigrana smaltata deve ritenersi opera di un maestro greco. Gli s. più antichi rimontano al VI sec. a. C.
Ancora nell'oreficeria romana si hanno riprese occasionali del primo tipo di s. greco: per esempio, nel II sec. d. C., nei braccialetti d ...
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PETTINE (κτείς, κτένιον, ξάνιον; pecten)
L. Vlad Borrelli
L'invenzione del p. risale a epoca remotissima. I primi esemplari che conosciamo provengono dalle stazioni scandinave (Ertbølle e Meilgaard) [...] e sormontato dalla rappresentazione a tutto tondo di una battaglia equestre con guerrieri in costume scitico: pregevolissima opera di oreficeria di gusto e composizione greca databile al IV sec. a. C. Sempre dal Bosforo Cimmerio proviene un p. con ...
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PLISKA
A. Tschilingirov
(Πλίσϰοβα, Pliskov nei docc. medievali)
Città medievale in rovina situata nella Bulgaria nordorientale a poca distanza dall'omonimo villaggio chiamato in passato Aboba, a km [...] e con scene delle Feste liturgiche realizzate a niello. Si tratta di uno dei più significativi esempi di oreficeria bizantina del sec. 7°, realizzato probabilmente da una bottega siriaca trasferitasi a Costantinopoli, che produsse numerosi reliquiari ...
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ARTIFEX
I. Calabi Limentani
(Per la situazione dell'artista nella società antica, v. Artista). Artifex traduceva in latino il greco τεχνίτης. Con tale termine si indicava colui che esercitava un'ars [...] coralloplasti (koralloplastài, lavoranti del corallo, a Magnesia sul Sipylum, C. I. G. 3408). Si tratta quasi esclusivamente di specialità della oreficeria; i molti collegi di lapidarii (cfr. C. I. L., v, 7869), di marmorarii (cfr. C. I. L., v, 7044 ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] . Lo sbalzo e il cesello, accanto a filigrana, incisione, niello, agemina ecc. sono applicati soprattutto nella toreutica e nell’oreficeria.
La fusione e il getto diretto del m. entro forme o stampi (fusione piena) rimane a lungo limitato alla ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] ., I, p. 778 ss., s. v. Caelatura; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, VI A, c. 1750 ss., s. v. Toreutik; G. Becatti, Oreficerie antiche, Roma 1955; E. Coche de la Ferté, Les bijoux antiques, Parigi 1956. Tecnica: H. Blümner, Techn. u. Term. d. Gewerbe, IV ...
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Le civilta dell'Egeo. La civilta micenea
Luigi Caliò
Pietro Militello
La civiltà micenea
di Luigi Caliò
Le tombe a fossa dei Circoli A e B di Micene sono un ritrovamento eccezionale per la ricchezza [...] come tombe reali.
L’influenza minoica in Grecia diventa molto forte nella decorazione di beni di lusso, come vasellame metallico, oreficeria, sigilli, e negli affreschi, anche se i soggetti scelti, come le scene di caccia e di guerra, costituiscono ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...