DA PORTO
Alfonso Garuti
Lo studio delle antiche fonti documentarie modenesi compiuto da Adolfo Venturi e da Antonio Dondi ha permesso la ricostruzione, seppur parziale e lacunosa, dell'attività di alcuni [...] San Casciano 1896, pp. 478 ss.; A. Dondi, Notizie stor. ed artistiche del duomo di Modena, Modena 1896, pp. 100-03; R. Erculei, Oreficerie, esposiz. d'arte sacra in Orvieto, Roma 1898, pp. 17, 24, 26; Modena, Bibl. Estense, ms. a. E. 6. 30 Ital. 1937 ...
Leggi Tutto
BABOCCIO, Antonio
Oreste Ferrari
Nacque a Piperno (Priverno) nel Lazio, nel 1351circa. Non si hanno notizie riguardanti la sua attività di scultore prima del 1407,anno in cui egli portò a compimento [...] ) il B. dovette aver conoscenza di opere di pittura e di oreficeria "internazionali", presenti nelle raccolte della corte durazzesca: ed il rapporto proprio con l'oreficeria è sì stretto che lo Schlosser tentò addirittura di identificare nel B ...
Leggi Tutto
GHINI, Rinaldo
Stefano Coltellacci
Non si conoscono anno e luogo di nascita di questo orafo, figlio di Giovanni di Simone, attivo a Firenze e Roma nel XV secolo. Seguì il mestiere del padre - del quale, [...] diminuì per Simone, come si legge nel Catasto del 1480, a dimostrazione della minore fama da lui raggiunta nell'arte dell'oreficeria (Müntz, 1884, pp. 291-299). Non si ha notizia dell'anno della morte, forse avvenuta nel 1491 circa (Thieme - Becker ...
Leggi Tutto
VASARI, Giorgio
Barbara Agosti
– Nacque ad Arezzo il 30 luglio 1511, secondogenito di sei figli, da Antonio di Giorgio e da Maddalena Tacci (Del Vita, 1930, p. 57; la sorella Rosa era maggiore di un [...] , passò presso la bottega di Raffaello del Brescianino (V, p. 513), iniziò a collezionare disegni (III, p. 104), praticò l’oreficeria, e nell’inverno, incombendo l’assedio, fuggì a Pisa (Il libro delle Ricordanze..., a cura di A. Del Vita, 1938, pp ...
Leggi Tutto
ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] originata dalla notoria attività di A. come orafo. L'opera per la quale fu chiamato a Firenze rileva poi più dall'oreficeria che dalla scultura. Il Wulff - il cui parere è riportato dal Volbach (1924) - pensache possa avere avuto dei contatti con ...
Leggi Tutto
GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] (1558-68), a cura di G. Davico Bonino, Torino 1973, pp. 174-176, 192, 297, 313, 341, 375, 377; Id., I trattati dell'oreficeria e della scultura… (1565-68), a cura di C. Milanesi, Firenze 1857, p. 256; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi ...
Leggi Tutto
DUCCIO di Donato
Valerio Ascani
Documentato a Siena tra la fine del sec. XIII e il secondo decennio del successivo, non si conoscono i suoi estremi biografici (per i documenti citati all'interno della [...] della Scuola normale superiore di Pisa, classe di lettere e filosofia, s. 3, XIV (1984), 2, pp. 533-556; E. Cioni, Per l'oreficeria senese del primo Trecento: il calice di "D. di D. e soci" a Gualdo Tadino, in Prospettiva, 1987, n. 51, pp. 56-66 ...
Leggi Tutto
ALVINO (Albina, d'Alvino), Giuseppe, detto il Sozzo
Santi Luigi Agnello
Figlio di Filippo, pittore toscano, nacque nel 1550 a Palermo, dove morì il 19 apr. 1611; sposò una tale Cristina, vedova De Leo, [...] e Cirino, un Angelo annunziante ed una Madonna tra angeli, oggi nella Galleria Nazionale della Sicilia.
Bibl.: A. Giuliana Alaimo, Oreficeria sicii. del Rinascimento, barocca e neoclassica, in L'Illustr. sicil., IV (apr.-giugno 1951), pp. 6 s., 10 s ...
Leggi Tutto
VITERBO, Dario
Chiara Pazzaglia
Nacque a Firenze il 25 novembre 1890 da Umberto, attivo nel settore immobiliare, e da Matilde Levi, pittrice copista di galleria.
A differenza del fratello maggiore Carlo [...] il Libro di Tobia per i Cento Amici del Libro di Firenze, ibid., pp. 31-45; L. Mannini, «Nel gioiello io mi mantengo scultore». L’oreficeria di D. V., ibid., pp. 47-64; C. Toti, V. e Firenze: tracce per una ricerca, ibid., pp. 17-29; A passi di danza ...
Leggi Tutto
FILIBERTI
Renata Massa
Famiglia di orefici, fonditori e orologiai attivi a Brescia e a Bergamo dal secondo quarto del XVIII secolo agli inizi del XIX.
Giovanni Battista, figlio di Giovanni Pietro, nacque [...] ); Il tesoro del Duomo di Bergamo (catal.), Bergamo 1989, pp. 68 s. (per Giuseppe), 78 s. (per Pietro); R. Massa, L'oreficeria sacra e profana, in Settecento lombardo (catal.), a cura di R. Bossaglia e V. Terraroli, Milano 1991, p. 14(per Pietro); V ...
Leggi Tutto
oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...