A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] (per es., quello del greco con i suoi aggettivi composti), seleziona più largamente i materiali poetabili, con orecchio diverso per la struttura fonica delle parole (sdrucciole, tronche), ma, sostanzialmente, resta fino all’Ottocento fedele all ...
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Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] cellulari, che, per la loro posizione durante l’uso, provocano intensità di campo relativamente forti in vicinanza dell’orecchio.
Diritto
Sotto il profilo giuridico, l’i. consiste nell’immissione, diretta o indiretta, accidentale, dolosa o colposa ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] luce, ma la capacità di percepire le forme e i colori non è completa fino a circa un anno dopo la nascita. L'orecchio interno, medio ed esterno appaiono sviluppati a metà della gravidanza. Probabilmente, il feto è in grado di udire alcuni suoni già a ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] , il suo immaginario ha innanzitutto una struttura audiovisivo-dinamica e opera insieme sull'occhio e sull'orecchio. Questi modi del significante cinematografico assicurano insieme la percettibilità immediata dell'immagine, e la sua configurazione ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Sud-Est asiatico
Fiorella Rispoli
La rete degli scambi e dei contatti
Nella storia delle ricerche archeologiche in Asia sud-orientale, lo studio [...] di rocca, corniola, agata, olivina, zircone e vetro blu o rosso) è frequente un singolare tipo di ornamento per orecchio decorato da due protomi animali cornute (forse un daino o un'antilope) e, di norma, realizzato in nefrite. La distribuzione ...
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Apprendimento canoro
Peter Marler
(Center for Animal Behavior, University of California Davis, California, USA)
Gli uccelli comunicano fra loro mediante un repertorio di vocalizzazioni. I richiami sono [...] fronte alla complessità della siringe degli oscini e anche nell'affmare la capacità di guidare la voce con l'orecchio, un requisito indispensabile per l'imitazione vocale (Thorpe, 1961; Nottebohm, 1972; Marler e Peters, 1982b). La durata del periodo ...
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Geo-diritto
NNatalino Irti
di Natalino Irti
Geo-diritto
sommario: 1. Prima nozione di geo-diritto. 2. Forma spaziale e territorialità. 3. Confine: la funzione inclusiva. 4. Confine: la funzione esclusiva. [...] . La forma spazio-temporale è risolta, o dissolta, in mero contenuto di proposizioni giuridiche. La fatticità non parla all'orecchio di Kelsen, il quale, riducendo o degradando spazio e tempo a campi di vigenza normativa, obbedisce a quella stessa ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] 'eguaglianza sociale. Dopo aver trattato della degenerazione del cranio, del volto, del labbro, del palato, dell'occhio e dell'orecchio, dei denti e delle mascelle, del corpo e del cervello, della mente e della moralità mostrando cervelli di idioti e ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] consentiva, in una lingua veicolata prevalentemente attraverso la scrittura, di conguagliare per l’occhio, non per l’orecchio, le diverse realizzazioni fonetiche locali. Nei brani citati svolgono questa funzione i nessi consonantici alla latina (un ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] troverebbe di fronte a una difficoltà di natura pratica: è pressoché impossibile accordare un clavicembalo a orecchio secondo il temperamento equabile, senza introdurre qualche irregolarità nell'ampiezza dei semitoni. I musicologi contemporanei sono ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...