LIDARTI, Christian Joseph (Cristiano Giuseppe)
Silvia Gaddini
Nacque a Vienna il 23 febbr. 1730, da Giovanni Damiano e da Maria Götz, "essendo per altro la famiglia ed il nonno paterno d'Italia" (Aneddoti, [...] prediletto). Proseguì gli studi nel seminario gesuita di Leoben, in Stiria, dove cominciò a comporre, "senz'altra guida che l'orecchio" (ibid.), sonate e concerti per arpa. Si iscrisse quindi ai corsi di filosofia e di legge dell'Università di Vienna ...
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CONCONE, Paolo Giuseppe Gioacchino
Maria Borgato
Nacque a Torino il 12 sett. 1801e nella sua città iniziò gli studi musicali; tuttavia mancano notizie sulla sua formazione e sulle sue prime esperienze [...] lambiccato, del contorto, fondano ogni loro speranza sull'orchestra, e s'innamorano di una musica che favella soltanto all'orecchio, e fa gridare al cuore: musique, que me veuxtu?...".
Abbandonata l'attività teatrale dopo questo primo insuccesso, il ...
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DRAGHETTI, Andrea
Mauro Bucarelli
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 22 sett. 1736, dopo i primi studi, il 27 nov. 1752 entrò nella Compagnia di Gesù. In seno a questa seguì il consueto lungo periodo [...] scala musica sono numerati e disgiunti: la natura ... in questi dimanda il salto e tanto necessariamente lo dimanda che l'orecchio nostro di quel piccolo numero di voci che la scala musica formano, si compiace assaissimo: tutte le altre intermedie ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni Maria (Gianmaria)
Carlo Frajese
Nacque a Montecorone (Modena) da Lucio e da Lucia (il cognome da nubile è sconosciuto) il 22 (0 23) sett. 1642: fu battezzato, infatti, [...] "...co' la varietà delle Sonate, fughe, et imitazioni diverse, rompimenti di figure, et intrecci, ch'all'orecchio apportino (secondo me) più viva armonia". La sua predilezione per il canone (forma contrappuntistica particolarmente difficile) si ...
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GAETA, Giovanni Ermete (noto come E.A. Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 5 maggio 1884 da Michele, barbiere, e da Maria della Monica. Le precarie condizioni economiche della famiglia non gli [...] anomalo per la lacunosa preparazione musicale che lo costringeva a dettare le sue canzoni a un compositore, accompagnandosi a orecchio con la chitarra o con il mandolino - fu escluso dalla rosa dei partecipanti. Un fortuito incontro con l'editore ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] soprattutto a rivolgere la massima attenzione alla parte fonica dello strumento, sorretto soltanto dal suo intuito e dall'orecchio musicale finissimo, che lo rese intonatore ineguagliabile. Quando, nel marzo 1892, Carlo collocò nella chiesa di Nostra ...
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FURNO, Giovanni
Antonio Sardi De Letto
Nacque a Capua il 1° genn. 1748. Rimasto orfano di entrambi i genitori nella prima infanzia, o forse trovatello, riuscì a entrare nel locale conservatorio per [...] poiché l'accettazione della regola avveniva con un ragionamento a posteriori, e solamente in relazione a una soddisfazione dell'orecchio. Il F., che il Florimo ricorda didatta paziente e affettuoso, fu quindi un istintivo di genio che sempre antepose ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] ancora inedita in ambito operistico – fra un regista e la ‘sua’ interprete. Ma se l’occhio godeva della perfezione, l’orecchio ne risentiva per l’asprezza sempre più evidente degli acuti e una perdita di voluminosità sonora contrastata con pericolose ...
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PISARONI, Benedetta Maria Rosmunda
Marco Beghelli
PISARONI (Pisaroni-Carrara, Pesaroni), Benedetta Maria Rosmunda (Rosmunda). – Nacque a Piacenza il 16 maggio 1793, unica figlia di Giambattista (piccolo [...] , nana la Pisaroni. Ha una testa enorme e un viso davvero brutto. Quando ride o canta, la sua bocca si torce verso un orecchio, e ha l’aria d’una persona stravolta dal dolore. Ha due gambe che fuoriescono dal corpo come molle per le zollette di ...
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MARCHESI (Marchesini), Luigi
Laura Spreti
Nacque a Milano l'8 ag. 1754 da Giovanni e da Isabella Rossi, originari di Modena. Il padre, trombonista, gli insegnò molto presto a suonare il corno da caccia [...] toccante di tenore; cantando però le arie in maniera che il passaggio dall'una all'altra voce non rende al delicato orecchio dell'uditore crudezza alcuna, ma anzi un'eguaglianza di armonia singolare assai rara" (pp. 3 s.).
Nel 1782 fu nominato primo ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...