FABRICI d'Acquapendente, Girolamo (detto l'Acquapendente o Fabrizio d'Acquapendente)
Maria Muccillo
Nacque da Fabricio intorno al 1533 ad Acquapendente, che all'epoca faceva parte della diocesi di Orvieto [...] , appunto nei tre trattati menzionati, il titolo non facesse tanto riferimento all'anatomia dell'organo (occhio, laringe o orecchio), ma alla sua fisiologia (visione, voce, udito), e cioè alle funzioni dell'organo stesso. A proposito degli interessi ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] 'eguaglianza sociale. Dopo aver trattato della degenerazione del cranio, del volto, del labbro, del palato, dell'occhio e dell'orecchio, dei denti e delle mascelle, del corpo e del cervello, della mente e della moralità mostrando cervelli di idioti e ...
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Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] Marte, ogni parte del volto mostra affinità planetarie e zodiacali: l'occhio destro con il Sole, l'occhio sinistro con Venere, l'orecchio destro con Giove, il sinistro con Saturno, il naso con la Luna, la bocca con Mercurio e così via. Nel 17° secolo ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] alla microgravità; dispongono però di propriocettori generali, soprattutto nell’apparato locomotore, e speciali (vestibolo dell’orecchio interno), sensibili alle accelerazioni lineari e angolari, i quali intervengono nella regolazione della postura e ...
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Immunologia clinica e immunopatologia
FFernando Aiuti e Giuseppe Luzi
sommario: 1. Introduzione: a) generalità; b) i concetti fondamentali dell'immunologia: note storiche. 2. Immunodeficienze primitive: [...] influenzae. Si assiste alla comparsa di infezioni delle alte e basse vie respiratorie (sinusiti, faringiti, polmoniti) e dell'orecchio (otiti); non rare le sepsi; meno frequenti, sebbene non eccezionali, le forme di pioderma e di meningite. Questi ...
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Radiologia medica
Carlo Bompiani
di Carlo Bompiani
Radiologia medica
sommario: 1. Introduzione: a) nascita e affermazione della radiologia medica; b) il progresso delle tecniche; c) le ‛nuove immagini'. [...] delle apparecchiature
Gli ultrasuoni sono una forma di energia meccanica oscillante, di frequenza superiore a quella percepibile dall'orecchio umano, cioè superiore a 20.000 cicli per secondo, e si propagano nei mezzi materiali secondo le leggi ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] attivo e uno indifferente, cioè relativamente insensibile ai fenomeni elettrici corticali, collocato generalmente sul lobo dell'orecchio. Questa tecnica dovrebbe essere preferita quando si vuole studiare l'attività elettrica della zona di corteccia ...
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Alberto Oliverio
Memoria
«Non recidere, forbice, quel volto, solo nella memoria che si sfolla, non far del grande suo viso in ascolto la mia nebbia di sempre» (Eugenio Montale, Le occasioni)
Le diverse [...] Le aree primarie di senso ricevono dai nuclei talamici specifici le informazioni trasmesse dagli organi sensoriali corrispondenti – occhio, orecchio, cute ecc. – e le trasmettono, sia in serie sia in parallelo, a numerose altre aree corticali il cui ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] nel 1855; Prosper Ménière, che nel 1861 definì una sindrome caratterizzata da vertigini conseguenti a patologie dell'orecchio; Douglas A. Robertson, che nel 1869 illustrò le alterazioni oculari della sifilide terziaria; Johann Friedrich Horner, che ...
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Percezione
Renzo Canestrari
Antonio Godino
Il termine percezione indica l'atto del prendere coscienza di una realtà esterna o interna. Secondo K. Koffka, uno dei fondatori della scuola della Gestalt, [...] di fusione, grazie al quale l'accostamento di due o più suoni dà luogo a una sensazione gradevole per il nostro orecchio (Bregman 1990). Tuttavia l'integrazione di queste qualità del suono non è altro che la condizione preliminare di una comprensione ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...