Spaziale, medicina
Aristide Scano
(App. V, v, p. 78)
Si intende comunemente per medicina spaziale quell'insieme di conoscenze mediche, ma anche biologiche e psicologiche, derivanti dall'osservazione [...] ⁻⁵÷10⁻⁴ g. Dispongono però di propriorecettori generali, specialmente nell'apparato locomotore, e speciali (vestibolo nell'orecchio interno), sensibili alle accelerazioni lineari e angolari, i quali intervengono nella regolazione della postura e dell ...
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Tronco dell'encefalo
Giovanni Berlucchi
Il tronco dell'encefalo è la porzione del nevrasse che congiunge il cervello in senso stretto (telencefalo e diencefalo) con il midollo spinale (v. il capitolo [...] nucleo motore del facciale (VII nervo cranico) che innerva i muscoli mimici della faccia e il muscolo stapedio nell'orecchio medio; nel nucleo motore del trigemino (V nervo cranico), i cui motoneuroni sono deputati all'innervazione dei muscoli della ...
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BAGLIONI, Silvestro
Astorre Baglioni
Nacque a Belmonte Piceno, nell'Ascolano, il 30 dic. 1876, da modesta famiglia di agricoltori. Conseguì la laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] d. Istit. marchig. di scienze, lettere e arti, II (1926), pp. 11-19; Metodo per l'esame funzionale degli organi di senso dell'orecchio interno (labirinto acustico e non acustico), in Rend. d. R. Accad. d'Italia, s. 7, I (1940), pp. 677-681.
Bibl.: G ...
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BERETTA, Arturo
Mario Crespi
Nato a Bologna l'11 aprile 1876, compì i primi studi presso il collegio della Pioggia dei Pii istituti educativi, in cui venivano accolti gratuitamente i giovani versati [...] , acquisendo in tal modo una notevole esperienza chirurgica: egli descrisse la retrazione cicatriziale delle plastiche dell'orecchio, del naso e del labbro, escogitò una maschera buccofacciale ed eseguì interventi di artroplastica osteo-cutanea ...
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Fisiologo, matematico e fisico (Potsdam 1821 - Berlino 1894). Figura di eccezionale complessità e profondità, contribuì in modo sostanziale all'evoluzione del pensiero scientifico del XIX secolo, compiendo [...] dei moti vibratori periodici. Tra i contributi di H. all'acustica fisiologica si segnalano le ricerche sulle strutture dell'orecchio medio (membrana del timpano e catena degli ossicini), che egli riuscì ad assimilare a modelli fisici. Nel 1863 usciva ...
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stimolatore Apparecchio capace di sollecitare una funzione organica (contrazione muscolare, cardiaca ecc.). Concettualmente, è un dispositivo semplice, consistente in una sorgente di energia in contatto [...] alleviare dolori agli arti, e l’elettrostimolazione del sistema neuromuscolare. Applicazioni ulteriori si sono avute nella stimolazione dell’orecchio interno (con s. cocleari) e dei tessuti molli, in cui si è constatata una modesta accelerazione dei ...
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ZOSTER HERPES
Vittorio Challiol
HERPES Malattia infettiva causata da un virus specifico, neurotropo, con localizzazione prevalente nei ganglî spinali o nei ganglî omologhi annessi ai nervi cranici. [...] ) e delle radici lombari (localizzazione crurale). Quando la lesione interessa il ganglio genicolato, l'eruzione è localizzata all'orecchio esterno ed è accompagnata quasi sempre da paralisi facciale e da disturbi dell'udito.
Cura. - Autoemoterapia ...
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Cranio
Patrizia Vernole
Il cranio è lo scheletro della testa nell'uomo e negli altri Vertebrati. Dal punto di vista dell'anatomia comparata esso si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge [...] formano le cartilagini di Meckel e la cartilagine quadrata, dalle quali originano il martello e l'incudine (ossicini dell'orecchio medio); la parte superiore del secondo arco ossificando forma la staffa (altro elemento della catena degli ossicini) e ...
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organi artificiali e protesi
Margherita Fronte
Francesca Vannozzi
Quando è possibile sostituire arti mancanti od organi malati
Può avvenire che, per malattia o infortunio, una persona perda l’uso di [...] . Il VAD può essere impiantato in attesa che si renda disponibile un cuore per un trapianto, ma può rappresentare anche una soluzione definitiva.
L’orecchio e l’occhio bionici
Problemi gravi di sordità possono essere invece risolti grazie all ...
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ereditarietà
Antonio Fantoni
Come i caratteri genetici passano dai nonni ai genitori ai figli
Ereditare vuol dire ricevere da genitori, nonni e antenati. Lo studio dell'ereditarietà spiega in che modo [...] funzioni anche complesse, come le sfumature dei colori dell'occhio, la capacità di percepire gli odori e persino l'orecchio musicale, è dovuta a strutture cellulari precise, che è possibile descrivere in termini chimici semplici e concreti.
Uguali ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...