Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] attraverso la fatica e l’industria e il travaglio degli Sposi promessi, la lingua dei Promessi sposi? Con quel mirabile orecchio per ogni timbro e colore e particolarità anche idiomatica e gergale, con quella facoltà di cavarne ogni più vario effetto ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] gli vanno dicendo quel che vuol sentirsi dire, mostrandosi, quasi ad aizzarlo viepiù, di lui più sdegnati - che presta orecchio, che bada. Intollerabile l'offesa arrecatagli. Subito furono spediti al papa - allora a Ostia - due legali a esigere la ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] veste in cui li leggiamo noi oggi): la rima siciliana sarebbe pertanto una rima culturale, che non fa appello all'orecchio e nemmeno all'occhio bensì alla tradizione; di conseguenza, l'alternanza vocalica va conservata nelle edizioni. La teoria di ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] in scena.
La lettura dei ventitré cantari, assai più che il clangore degli acciai e il tinnire delle lance sugli scudi, lascia nell'orecchio un confuso boato d'improperi (XII, 46, 3-4; XXII, 126, 7 - 127, 8) e di schiaffoni (IV, 30, 1-4), di legnate ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] serviva al nuovo romanzo del mondo nobilesco di Palermo.
Anche la prosa del Manzoni è molto probabile che all'orecchio di un lombardo musicalmente assai scaltrito debba suonare, almeno in alcuni tratti, come una traduzione illustre della sua parlata ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] e Voltaire. La narrazione si muove - come sempre - tra parodia e satira: parodia del cruscame e dell'epico, con l'orecchio rivolto alla dizione "canterina" del Pulci (il che spiega la dimensione "parlata" delle ottave, scambiata per floscia e banale ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] e delle angherie, rimase in sostanza sempre fedele al trono e all'altare, quantunque non disdegnasse a un tempo di porgere l'orecchio alle nuove voci di libertà e di progresso sociale che d'ogni parte d'Europa giungevano anche nella Roma papale. È ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] accorgersi che solo dopo di loro e alcuni nobili prosatori (moderni e contemporanei del B.) sono andati col giudizio dell'orecchio scegliendo le più temperate voci e gentili, sì che al difetto di quel secolo ha trovato qualche compenso il presente ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] con Moshe Kahn, interessato a una traduzione del romanzo in lingua tedesca ch'ebbe inizio sotto la sua supervisione (D. Orecchio, Moshe Kahn: come ho tradotto «Horcynus Orca», in Nazioneindiana - rivista on-line, 29 settembre 2016), ma che vide la ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] passione del parteggiare non conosca confini temporali: Giovenale (nelle Satire, XI, 196-98) commenta: "Un fragore mi colpisce l'orecchio; questo fragore mi fa capire che i verdi hanno vinto. Infatti, se questa vittoria venisse a mancare, tu vedresti ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...