Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] ’udito, tra cui l’incudine (derivata dal quadrato) e il martello (unito al timpano e derivante dall’articolare), propri dell’orecchio medio di questa classe di Vertebrati. I movimenti della mandibola sono in rapporto con lo sviluppo dei muscoli della ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] lo stimolo agisce quasi direttamente sui nervi, senza la mediazione di un complicato apparato recettore come l'occhio e l'orecchio. Dobbiamo a Ernst Heinrich Weber (1795-1878) le prime vere ricerche a carattere psicofisico, condotte a Lipsia tra il ...
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RECETTORI
Francesco Ghiretti
Una delle proprietà generali degli organismi viventi unicellulari e pluricellulari è l'"irritabilità'', cioè la capacità di recepire le brusche variazioni chimiche e fisiche [...] nella ricerca fisiologica e alle tecniche dei microelettrodi extra- e intracellulari, sono i telecettori (dell'occhio e dell'orecchio) per i quali è possibile graduare accuratamente gli stimoli. La fisiologia dei r. sensoriali ha definito i concetti ...
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. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] è oggi rivolta non tanto allo studio dei meccanismi sensori veri e propri (il funzionamento dell'occhio e dell'orecchio è infatti noto con sufficiente dettaglio), quanto allo studio dell'intero sistema di rilevamento, che presuppone la decodifica dei ...
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Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] gli italiani L. Bellini, per le ricerche sul rene e sulle papille linguali, e A.M. Valsalva, anatomico dell'orecchio. All'anatomico olandese R. de Graaf si deve la scoperta del follicolo ovarico dei mammiferi, chiamato anche follicolo di Graaf ...
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epitelio
Tessuto che riveste le superfici corporee esterne e interne, costituito da cellule simili e mantenute a stretto contatto da connessioni specifiche. Negli epiteli la presenza di sostanza intercellulare [...] di epiteli di rivestimento, in grado di trasformare gli stimoli provenienti dall’esterno in segnali nervosi. Ne sono un esempio le cellule dei bottoni gustativi, e, nell’orecchio, le cellule acustiche dell’organo del Corti. (*)
→ Microbiologia ...
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Fisiologo e biologo (Maureilhan, Béziérs, 1794 - Montgeron, Parigi, 1867). Studiò medicina all'università di Montpellier e nel 1814, con una presentazione del botanico A. de Candolle, si recò a Parigi [...] risultati conseguiti da F. furono la scoperta che alcuni disturbi dell'equilibrio dipendono da lesioni dei canali semicircolari dell'orecchio interno (1824-28), lo studio del ruolo del periostio nella formazione e crescita dell'osso (1842-47) e la ...
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ORGANIZZATORE
Pasquale Pasquini
. Biologia. - Nello studio dei fenomeni di determinazione e di differenziamento che si verificano durante lo svilupparsi dell'uovo (v. embriologia, XIII, p. 868), così [...] successivi dello sviluppo. Si è potuto in tal modo riconoscere (vogt, 1925-1929) la sede del territorio presuntivo dell'orecchio, dell'occhio, della lente, dell'epidermide della regione degli arti e di altre regioni, ecc, e ritrovare, contrassegnati ...
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Spaziale, medicina
Aristide Scano
(App. V, v, p. 78)
Si intende comunemente per medicina spaziale quell'insieme di conoscenze mediche, ma anche biologiche e psicologiche, derivanti dall'osservazione [...] ⁻⁵÷10⁻⁴ g. Dispongono però di propriorecettori generali, specialmente nell'apparato locomotore, e speciali (vestibolo nell'orecchio interno), sensibili alle accelerazioni lineari e angolari, i quali intervengono nella regolazione della postura e dell ...
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Cranio
Patrizia Vernole
Il cranio è lo scheletro della testa nell'uomo e negli altri Vertebrati. Dal punto di vista dell'anatomia comparata esso si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge [...] formano le cartilagini di Meckel e la cartilagine quadrata, dalle quali originano il martello e l'incudine (ossicini dell'orecchio medio); la parte superiore del secondo arco ossificando forma la staffa (altro elemento della catena degli ossicini) e ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...