FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] dal perdersi in schemi e studi di tecnica della lirica greca, i suoi metri se li era costruiti confessatamente a orecchio, seguendo un'interna e personale armonia suggeritagli dalla sua ars dictandi oraziana e italiana; sia, e soprattutto, perché la ...
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GAETA, Giovanni Ermete (noto come E.A. Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 5 maggio 1884 da Michele, barbiere, e da Maria della Monica. Le precarie condizioni economiche della famiglia non gli [...] anomalo per la lacunosa preparazione musicale che lo costringeva a dettare le sue canzoni a un compositore, accompagnandosi a orecchio con la chitarra o con il mandolino - fu escluso dalla rosa dei partecipanti. Un fortuito incontro con l'editore ...
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BERTILLA
Girolamo Arnaldi
Moglie di Berengario, duca-marchese del Friuli e re d'Italia, figlia di Suppone II, conte di Parma, e di Berta, figlia di Vifredo I, conte di Piacenza, sia l'uno sia l'altra [...] accennano infatti a un veneficio che la sventurata B. avrebbe in qualche modo attirato su di sé per avere prestato l'orecchio alle suggestioni di una novella Circe. Una glossa contemporanea al testo dei Gesta precisa che la regina, avendo dato retta ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] parte sua una smania di vendetta per esser stato abbandonato in mano nemica. Era una diceria, comunque, cui il papa non dovette prestare orecchio se, nel porre fine al conflitto tra gli Oddi e i Baglioni - e G. era sceso in campo per i primi con un ...
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GIACOMO da Milano
Silvia Mostaccio
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita, e ben poche sono le notizie in nostro possesso relative alla sua vita. Di lui sappiamo solo che, nella seconda [...] a prima vista piuttosto disordinata. La "perfectio animi ad divinum honorem" sarà l'unica melodia che i fini d'orecchio percepiranno attraverso la varietà delle corde suonate. Sin dall'inizio, infatti, è chiaro che la perfezione non si raggiungerà ...
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CORTESE, Leonardo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 20 maggio 1915 da Luca, impresario teatrale e giornalista, e da Bjeatrice Arena. Fratello di Guglielmo, che diverrà impresario e organizzatore teatrale [...] consigliera. Seguirono, sempre con successo, Frutto acerbo di R. Bracco (teatro Nuovo di Milano, 30 dic. 1940), La conchiglia all'orecchio di V. Bompiani (ibid., 23 genn. 1944) e l'immancabile Addio, giovinezza di S. Camasio e N. Oxilia (ibid., 28 ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] soprattutto a rivolgere la massima attenzione alla parte fonica dello strumento, sorretto soltanto dal suo intuito e dall'orecchio musicale finissimo, che lo rese intonatore ineguagliabile. Quando, nel marzo 1892, Carlo collocò nella chiesa di Nostra ...
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FLAIANI, Giuseppe
Ettore Giammei
Nacque ad Ancarano (oggi in provincia di Teramo) allora nello Stato della Chiesa, diocesi di Ascoli Piceno, da Domenico e da Monica Castagneti, il 4 luglio 1739 (non [...] a destra), otorinolaringologico (raccolse una vasta casistica di malattie del naso e dei seni paranasali, della laringe, dell'orecchio, ed eseguì interventi di tracheostomia e di estrazione di corpi estranei dall'esofago), oftalmologico (fu autore di ...
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GUCCI, Giovanni
Angelo Fabi
Nacque a Faenza il 12 nov. 1776 da Francesco e Teresa Conti, in una famiglia fregiata del titolo comitale; compì la formazione culturale di base nel locale seminario, che [...] dignità del testo letterario di fronte all'elemento musicale divenuto prevalente ma che, a suo giudizio, tende a "dilettare l'orecchio non a muovere il cuore". Il G. compose, inoltre, molta poesia d'occasione, senza dubbio opera di verseggiatore più ...
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FURNO, Giovanni
Antonio Sardi De Letto
Nacque a Capua il 1° genn. 1748. Rimasto orfano di entrambi i genitori nella prima infanzia, o forse trovatello, riuscì a entrare nel locale conservatorio per [...] poiché l'accettazione della regola avveniva con un ragionamento a posteriori, e solamente in relazione a una soddisfazione dell'orecchio. Il F., che il Florimo ricorda didatta paziente e affettuoso, fu quindi un istintivo di genio che sempre antepose ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...