Molte persone mi hanno chiesto perché ho cominciato Some Like It Hot col massacro di San Valentino. Ma occorre qualcosa di veramente violento perché dei giovanotti si travestano da donna rendendo verosimile [...] di Sheboygan, località del Wisconsin, il cui nome, pur derivando dall’idioma dei nativi Menominee, a un orecchio anglofono accosta il pronome soggetto femminile al sostantivo ‘ragazzo’, con allusione alla transessualità, il che non accade nella ...
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Quanto efficacemente sanno scrivere gli studenti universitari italiani? Un’indagine condotta tra il 2020 e il 2023 dalle Università di Bologna, Pisa, Macerata e Perugia, dal titolo Univers-ITA. L’italiano [...] funzione logico-sintattica; «non è dunque soltanto una questione di intonazione o, come si sente talvolta dire, di orecchio», spiega. Rati è Professoressa ordinaria di Linguistica italiana al Dipartimento di Scienze della Società e della Formazione d ...
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Soldi, soldi, soldiQuello dell’Italia che si mantiene al di sotto della media europea in termini di spesa pubblica per l’istruzione e gli investimenti su ricerca e sviluppo (fermi rispettivamente al 4.1% [...] delle rispettive lingue nazionali, vengono considerate sinonimi. Il caso più rilevante (e potenzialmente pregiudizievole) per l’orecchio madrelingua italiano è quello di scopo e obiettivo. La seconda parola, da usarsi con quel significato di ...
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Dopo alcuni aspetti generali e il rapporto lingua-dialetti, proseguiamo l’analisi dei perché, solo in apparenza lapalissiani, esistono cognomi frequentissimi, frequenti, rari e rarissimi. 3. La motivazione [...] e Kral in Carli, Frank e Francovich in Franco ecc. Ma non di rado i cognomi sono stati adattati a orecchio, avvicinati a nomi di famiglia italiani con tutt’altro significato; una sorta di rietimologizzazione a tavolino; tali processi hanno finito ...
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Alfonso BerardinelliL’ultimo secolo di poesia italiana. Testi e ritrattiMacerata/Roma, Quodlibet, 2023 Si può essere empirici quando si legge una poesia? Si può pensare che chi è (o dichiara di essere) [...] con rime e assonanze, efficace è la notazione «che in una forma così solida e controllata, a cui l’orecchio dopo un po’ si abitua, viene versata una materia liquida, definita, sfuggente, difficilmente definibile […] la paura […]. Si tratta insomma ...
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Linda Barbarino torna nelle librerie con il romanzo La Malarazza, in cui, ancora una volta, il lettore si ritrova immerso nella Sicilia più cruda e forse in uno dei suoi periodi storici più complessi, [...] ». Persino i suoni onomatopeici, per quanto comprensibili, sono resi in siculo e al lettore non resta che affinare l’orecchio. Un caso particolare, tuttavia, è dato dal linguaggio del maresciallo Livoti, papà della piccola Nunziatina e cara amica di ...
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Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] medicina moderna si ripropone qui: sui 111 personaggi legati a 169 dedicazioni relative alla struttura dell’occhio e dell’orecchio in inglese (e quindi in larga parte reperibili nelle altre maggiori lingue nazionali occidentali e non solo), la grande ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] senza perdere un’occasione. Anni fa uno di questi (consentimi di ometterne il nome, ma a te lo dico nell’orecchio) mi rimproverò aspramente di aver scelto in Alberto Sordi un attore sbagliato per il mio Detenuto in attesa di giudizio. Naturalmente ...
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Gianni Rodari, con le sue poesie-filastrocche sul Natale, celebrando la bellezza dell’arte, il valore della condivisione e l’incanto di questa festa, così scrisse: «Se comandasse lo zampognaro / che scende [...] . La zampogna ha bisogno di una periodica manutenzione e di accordature frequenti, e questo procedimento avviene quasi sempre ad orecchio, senza l’ausilio di strumenti di precisione: lo zampognaro, solitamente, non è in possesso di alcun tipo di ...
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Qualche anno addietro, mentre le riferivo della richiesta alquanto illogica di qualcuno, vidi un’amica ligure prorompere in un indignato «Che suchi». Al mio orecchio di parlante siciliana, quella conclusione [...] secca, lanciata per le strade di Torino d ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio statico e dinamico.
Anatomia comparata
Negli...
orecchio (orecchia)
Alessandro Niccoli
Per designare l'organo dell'udito D. usa al singolare sempre la forma ‛ orecchia ', mentre al plurale sono attestati tanto il maschile ‛ orecchi ' quanto il femminile ‛ orecchie ', senza alcuna differenza...